venerdì, luglio 23, 2010

Le foto ed il video della rimozione del “M/Y LA VENETIA” dai fondali del porto di Sanremo.






Sono infine giunti alla fase finale i lavori necessari alla rimozione del Motoyacht “LA VENETIA”, presente sui fondali del porto di Sanremo dal giorno 06 aprile 2005, data in cui , dopo essere stato danneggiato da un incendio sviluppatosi a bordo, la barca affondò a seguito degli effetti meteomarini connessi ad un violento fortunale mentre si trovava all’ormeggio presso la banchina di sottoflutto del porto turistico di “Portosole”.
In data 27 aprile 2010 il Comandante della Capitaneria di Porto di Imperia, G. Conti a compimento di un lungo e complesso iter amministrativo, aveva infine disposto l’avvio del procedimento volto alla rimozione d’ufficio del relitto dalle acque portuali.
Nei mesi precedenti, infatti, i legittimi proprietari e i responsabili dell’unità erano stati diffidati – nelle forme di legge – a rimuovere l’imbarcazione che, in considerazione della sua collocazione, rappresentava un significativo pericolo per la sicurezza della navigazione nelle acque portuali nonché una potenziale fonte di inquinamento marino, ma gli ordini impartiti in tal senso non erano stati ottemperati. Il tutto reso più complicato dal fatto che la formale proprietà dell’imbarcazione era da ricondurre ad una società inglese risultante fallita dopo l’affondamento dell’unità.
La Capitaneria di Porto di Imperia (competente in materia ai sensi dell’art. 73 del Codice della Navigazione), preso atto dell’inerzia da parte dei proprietari e ricevuta la disponibilità da parte della società concessionaria dell’approdo turistico “PORTOSOLE” a far fronte alle spese necessarie a compiere le operazioni, aveva così decretato l’immediato avvio d’ufficio degli interventi che sono stati quindi attuati sotto l’egida diretta dello Stato.
Dopo più di 5 anni, quindi - anche grazie alla forte accelerazione inferta alla procedura dall’Autorità Marittima - si sono venute finalmente a creare tutte le condizioni necessarie, sotto i molteplici aspetti di natura giuridica e finanziaria, a bonificare lo specchio acqueo portuale dall’ingombrante presenza del moto yacht, che compromette da tempo la sicura fruizione dell’area.
I lavori sono stati avviati senza indugio , sia per sfruttare le condizioni meteomarine estive e sia per tentare di liberare lo specchio acqueo prima del massimo afflusso di barche durante il mese di agosto, eliminando, una volta per tutte, ogni pericolo di incidente.
Come ha confermato anche l’ultima straordinaria mareggiata del 5 maggio u.s., peraltro, avviare le operazioni nei mesi invernali avrebbe senz’altro aumentato il rischio di gravi contrattempi che, vista la complessità degli interventi, avrebbero anche potuto compromettere il buon esito delle operazioni.
I lavori sono stati effettuati dalla ditta I.L.MA.SUB. di Savona, specializzata in opere marittime, che si è avvalsa di un moto pontone e di alcuni operatori subacquei.
Negli corso degli stessi, su specifiche disposizioni impartite dalla Comando del Porto di Sanremo, sono state adottate una serie di misure precauzionali al fine di evitare il rischio di dispersione nell’ambiente marino di possibili sostanze inquinanti. L’imbarcazione, infatti, pur essendo stata oggetto di bonifica del carburante presente nei serbatoi dopo l’affondamento, poteva ancora contenere tracce di materiali oleosi.
Per tale motivo la zona delle operazioni è stata circoscritta con panne galleggianti antinquinamento in grado di confinare eventuali sversamenti accidentali, e sono stati sempre pronti ad intervenire sistemi di aspirazioni delle acque.
I lavori hanno avuto una durata di circa 2 mesi e mezzo nel corso dei quali il relitto è stato sezionato in più tronconi mediante taglio subacqueo; detti tronconi saranno nel corso dei prossimi giorni salpati a mezzo della gru in dotazione al motopontone della ditta, posizionati in banchina ed avviati a smaltimento. Dette particolari modalità hanno consentito di ridurre al minimo il complessivo impatto ambientale dell’operazione. L’intero intervento dovrebbe concludersi, salvo imprevisti, entro i primi giorni del mese di agosto p.v.
La rimozione del relitto LA VENETIA ha rappresentato un’impresa non semplice, sia dal punto di vista giuridico, stante il fitto intreccio di natura giudiziaria/legale/amministrativa che ha avvolto l’unità dopo il suo affondamento, e sia sotto il profilo tecnico, in considerazione della complessità delle operazioni ma, dopo il lungo tempo trascorso, si è ritenuto preciso dovere (anche morale) di tutte le parti coinvolte operare con il massimo impegno per cancellare una brutta ferita inferta al porto di Sanremo, rimarginando appieno quelle condizioni di piena sicurezza che devono essere sempre garantite nell’ambito portuale.
Tutto ciò è stato possibile grazie ad una formula vincente di piena collaborazione adottata tra tutti gli enti pubblici ed i soggetti privati coinvolti più o meno direttamente nella vicenda, che sola poteva consentire il superamento dei tanti ostacoli presenti lungo il percorso.
Per tale motivo l’Autorità Marittima, dominus per legge del procedimento, intende ringraziare l'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Genova, la Provincia di Imperia, il Comune di Sanremo e gli Uffici dell’Agenzia delle Dogane di Imperia e Sanremo, per la leale collaborazione amministrativa dimostrata e, naturalmente, la società PORTOSOLE CNIS, per il fondamentale supporto offerto al perseguimento dei comuni obiettivi.

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