E’ Roberta Camilloni la seconda pittrice che, a partire da domenica 1° agosto, esporrà a “Charme féminin” l’elegante ciclo di mostre estive curato dalla dottoressa Giorgia Cassini che viene allestito, con cadenza mensile, nelle Sale d’Arte del Nyala Suite Hotel ideate dall’ingegner Igor Varnero. Il vernissage, alla presenza dell’artista, della curatrice e dell’ingegner Varnero, avrà inizio domenica 1° agosto alle ore 18. Dopo il glamour e la sensualità della donna di Monica Frisone, Charme féminin propone
la stilistica verista di Roberta Camilloni, arricchita da note talora surrealiste, sempre affiancate da un breve testo che fornisce la corretta interpretazione emozionale.
Roberta Camilloni è nata a Sondrio nel 1963, vive e lavora ad Alassio. Considera la pittura un mezzo espressivo di pensieri e di stati d’animo che, vissuti in una realtà ricca di significati e contenuti, vengono trasferiti sulle tele per essere trasmessi al largo pubblico. I suoi due figli, Iacopo e Samuele, sono fonte di continua gioia, di rinnovamento ed ispirazione: il vederli crescere, notandone i cambiamenti, ha fatto maturare in lei un profondo interesse per lo studio del ritratto e della figura.
A livello contenutistico Roberta Camilloni sintetizza il proprio credo artistico in una disamina attenta e puntuale: «La vita è degna di essere vissuta solo quando la soglia tra veglia e sonno viene cancellata dai passi di immagini surreali che fluttuano continuamente, in gran numero, alimentati dalla realtà attraverso la quale la visione e il suono sono ingranati l’uno nell’altro con automatica esattezza tanto da generare “il senso” del proprio essere.
Nei miei dipinti la tecnica a volte è minuziosa ma anche illusionistica, a tratti è ricca di un compiaciuto virtuosismo dietro il quale si nasconde una personalità istrionica e controversa che non sfugge all’occhio del pubblico sensibile alle contraddizioni della vita. Per un paradosso che non è certo l’unico dei tratti caratterizzanti le mie opere, mi piace pensare che tale genere pittorico sia esempio riconoscibile di uno stile verista ma anche surreale. Il gusto mai sopito per quella bellezza che scopro in tutto ciò che mi attrae fa sì che la mia tela sia usata come musa ispiratrice, per rappresentare vari momenti di una vita vissuta, una messinscena teatrale allestita con l’allucinato realismo di impossibili rebus verbali e visuali. Ogni quadro ha una sua voce, parla attraverso gli occhi di chi lo guarda e proprio in quei momenti l’opera si arricchisce di grande energia, di enigmi interiori, manifestazioni di forza e tenacia, nuove emozioni che portano alla vita tutto l’incanto che essa cela».
La curatrice Giorgia Cassini aggiunge «La seducente potenza espressiva dei mezzi pittorici di Roberta Camilloni il frenetico fervore di un mondo interiore di inesauribile ricchezza, sostenuto da una fertile fantasia che continuamente trascorre dalle vie della realtà alle vie del sogno, quale mondo fantastico e sospeso. Un ingegno sottile e vivacissimo che non si stanca di tentare tutte le possibilità della linea e del colore, con risultati di elevata eleganza stilistica. Artista sensibilissima che guarda al Surrealismo, senza tuttavia rinunciare mai alla propria originalità, reca in pittura la carica vitalistica del suo temperamento, talora in esplosioni di colore acceso di riverberi luminosi talora in forme di vibrante e inquieto Simbolismo, proponendo gli aspetti più diversi accostati con una sensibilità che coinvolge non solo l’emozione presente ma anche il sentimento, altrettanto reale, della visione onirica che affiora in un rifrangersi e inseguirsi di allusioni intime che formano il tessuto stesso del quadro, la sua atmosfera».
Sino al 29 agosto, presso le Sale d'arte del Nyala Suite Hotel di Sanremo (via Solaro 134).
Orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.
Ingresso libero.
la stilistica verista di Roberta Camilloni, arricchita da note talora surrealiste, sempre affiancate da un breve testo che fornisce la corretta interpretazione emozionale.
Roberta Camilloni è nata a Sondrio nel 1963, vive e lavora ad Alassio. Considera la pittura un mezzo espressivo di pensieri e di stati d’animo che, vissuti in una realtà ricca di significati e contenuti, vengono trasferiti sulle tele per essere trasmessi al largo pubblico. I suoi due figli, Iacopo e Samuele, sono fonte di continua gioia, di rinnovamento ed ispirazione: il vederli crescere, notandone i cambiamenti, ha fatto maturare in lei un profondo interesse per lo studio del ritratto e della figura.
A livello contenutistico Roberta Camilloni sintetizza il proprio credo artistico in una disamina attenta e puntuale: «La vita è degna di essere vissuta solo quando la soglia tra veglia e sonno viene cancellata dai passi di immagini surreali che fluttuano continuamente, in gran numero, alimentati dalla realtà attraverso la quale la visione e il suono sono ingranati l’uno nell’altro con automatica esattezza tanto da generare “il senso” del proprio essere.
Nei miei dipinti la tecnica a volte è minuziosa ma anche illusionistica, a tratti è ricca di un compiaciuto virtuosismo dietro il quale si nasconde una personalità istrionica e controversa che non sfugge all’occhio del pubblico sensibile alle contraddizioni della vita. Per un paradosso che non è certo l’unico dei tratti caratterizzanti le mie opere, mi piace pensare che tale genere pittorico sia esempio riconoscibile di uno stile verista ma anche surreale. Il gusto mai sopito per quella bellezza che scopro in tutto ciò che mi attrae fa sì che la mia tela sia usata come musa ispiratrice, per rappresentare vari momenti di una vita vissuta, una messinscena teatrale allestita con l’allucinato realismo di impossibili rebus verbali e visuali. Ogni quadro ha una sua voce, parla attraverso gli occhi di chi lo guarda e proprio in quei momenti l’opera si arricchisce di grande energia, di enigmi interiori, manifestazioni di forza e tenacia, nuove emozioni che portano alla vita tutto l’incanto che essa cela».
La curatrice Giorgia Cassini aggiunge «La seducente potenza espressiva dei mezzi pittorici di Roberta Camilloni il frenetico fervore di un mondo interiore di inesauribile ricchezza, sostenuto da una fertile fantasia che continuamente trascorre dalle vie della realtà alle vie del sogno, quale mondo fantastico e sospeso. Un ingegno sottile e vivacissimo che non si stanca di tentare tutte le possibilità della linea e del colore, con risultati di elevata eleganza stilistica. Artista sensibilissima che guarda al Surrealismo, senza tuttavia rinunciare mai alla propria originalità, reca in pittura la carica vitalistica del suo temperamento, talora in esplosioni di colore acceso di riverberi luminosi talora in forme di vibrante e inquieto Simbolismo, proponendo gli aspetti più diversi accostati con una sensibilità che coinvolge non solo l’emozione presente ma anche il sentimento, altrettanto reale, della visione onirica che affiora in un rifrangersi e inseguirsi di allusioni intime che formano il tessuto stesso del quadro, la sua atmosfera».
Sino al 29 agosto, presso le Sale d'arte del Nyala Suite Hotel di Sanremo (via Solaro 134).
Orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.
Ingresso libero.
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