Prosegue, a Loano, la sesta edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, vetrina dedicata alle nuove sonorità popolari di radice italiana, che fino al 31 luglio propone concerti, incontri, premiazioni e la produzione evento “Il Folk dipinto di blu” dedicata a Domenico Modugno.
Mercoledì 28 luglio, alle ore 18.30, lo spazio d’incontro nel foyer del Giardino del Principe, ospiterà la presentazione dell’album “…e l'italiano ride" (Felmay, 2010) di Mirco Menna e la Banda di Avola, un disco particolarissimo dove i canoni classici della canzone d’autore colta, sposano la tradizione delle bande di paese.
A parlare del disco sarà il cantautore Mirco Menna, accompagnato dal musicista Massimo Tagliata e dall’editore Beppe Greppi (Felmay).
“… e l’italiano ride”, segna l'incontro della Banda di Avola con Mirco Menna, cantautore bolognese, responsabile degli undici brani contenuti nel disco. Giovandosi come di consueto della produzione attenta di Fabio Barovero, la Banda di Avola sperimenta con esiti felici il tentativo di coniugare la tradizione del modello cantautorale impegnato con lo scintillio dei fiati che sempre caratterizza una formazione bandistica.
I testi di Menna sono ironici, dissacranti, ma al contempo presentano aspetti profondamente umani e poetici. Veicolati dalla voce originale dell’autore, essi trovano una perfetta colonna sonora nella musica eseguita dalla Banda di Avola. Passaggi lirici si alternano a fragorosi momenti d’insieme, suadenti attimi melodici ad arrembanti figurazioni ritmiche, a ulteriore dimostrazione di come l’ensemble siciliano sappia porsi nella giusta disposizione d’animo a seconda di quanto richiesto da ogni singolo tema. La direzione della banda e gli arrangiamenti delle composizioni sono come di consueto affidati al maestro Sebastiano Bell’Arte, responsabile, nel 1996, della rinascita della formazione e della scuola di musica a essa collegata.
A condurre l’incontro sarà il giornalista musicale Ciro De Rosa.
Alle ore 21.30, nello Spazio Culturale Orto Maccagli, suoneranno gli Ethnos, gruppo lucano nato da un’idea di Graziano Accinni chitarrista, compositore, arrangiatore di Moliterno in provincia di Potenza. Dopo le collaborazioni con Mina e Jan Anderson dei Jethro Tull, ma anche con Dalla, Nava, Mirò, ed altri, Accini decide di avventurarsi sulle strade della ricerca etnica, suo primo amore.
Nel gruppo oltre al chitarrista Graziano Accinni vi sono altri lucani con esperienze musicali variegate (jazz, blues, pop, classica): Marco Tirone e Silvio De Filippo (alle chitarre) di provenienza classica e con esperienze di Conservatorio. Alla voce c’è Giuseppe Forastiero interprete molto apprezzato, con la vocazione per il teatro-canzone e una grande esperienza nell’ambito della musica popolare, ai loops elettronici, Renato La Ghezza.
A Loano il gruppo presenterà brani tratti dall’album “O Bannu” (dalla figura del banditore ormai scomparsa), prodotto da Accinni con Ennio Rega, pubblicato dalla Scaramuccia Music/Egea Distribution. Si tratta di un disco folk profondamente innovativo, nato sia per recuperare (mediante un’accurata ricerca durata anni), che per rivitalizzare un patrimonio immateriale che rischiava di scomparire.
Nelle serata sarà consegnato il Premio Realtà Culturale 2010 che quest’anno è stato attribuito alla rivista FB-Folk Bulletin con la seguente motivazione: “Con la sua attività ultratrentennale, FB-Folk Bulletin è diventato il punto di riferimento più importante per conoscere a fondo la scena folk in Italia. Gli vanno riconosciute professionalità e passione, fin dagli esordi: un binomio non facile da abbinare, soprattutto in Italia.
Mercoledì 28 luglio, alle ore 18.30, lo spazio d’incontro nel foyer del Giardino del Principe, ospiterà la presentazione dell’album “…e l'italiano ride" (Felmay, 2010) di Mirco Menna e la Banda di Avola, un disco particolarissimo dove i canoni classici della canzone d’autore colta, sposano la tradizione delle bande di paese.
A parlare del disco sarà il cantautore Mirco Menna, accompagnato dal musicista Massimo Tagliata e dall’editore Beppe Greppi (Felmay).
“… e l’italiano ride”, segna l'incontro della Banda di Avola con Mirco Menna, cantautore bolognese, responsabile degli undici brani contenuti nel disco. Giovandosi come di consueto della produzione attenta di Fabio Barovero, la Banda di Avola sperimenta con esiti felici il tentativo di coniugare la tradizione del modello cantautorale impegnato con lo scintillio dei fiati che sempre caratterizza una formazione bandistica.
I testi di Menna sono ironici, dissacranti, ma al contempo presentano aspetti profondamente umani e poetici. Veicolati dalla voce originale dell’autore, essi trovano una perfetta colonna sonora nella musica eseguita dalla Banda di Avola. Passaggi lirici si alternano a fragorosi momenti d’insieme, suadenti attimi melodici ad arrembanti figurazioni ritmiche, a ulteriore dimostrazione di come l’ensemble siciliano sappia porsi nella giusta disposizione d’animo a seconda di quanto richiesto da ogni singolo tema. La direzione della banda e gli arrangiamenti delle composizioni sono come di consueto affidati al maestro Sebastiano Bell’Arte, responsabile, nel 1996, della rinascita della formazione e della scuola di musica a essa collegata.
A condurre l’incontro sarà il giornalista musicale Ciro De Rosa.
Alle ore 21.30, nello Spazio Culturale Orto Maccagli, suoneranno gli Ethnos, gruppo lucano nato da un’idea di Graziano Accinni chitarrista, compositore, arrangiatore di Moliterno in provincia di Potenza. Dopo le collaborazioni con Mina e Jan Anderson dei Jethro Tull, ma anche con Dalla, Nava, Mirò, ed altri, Accini decide di avventurarsi sulle strade della ricerca etnica, suo primo amore.
Nel gruppo oltre al chitarrista Graziano Accinni vi sono altri lucani con esperienze musicali variegate (jazz, blues, pop, classica): Marco Tirone e Silvio De Filippo (alle chitarre) di provenienza classica e con esperienze di Conservatorio. Alla voce c’è Giuseppe Forastiero interprete molto apprezzato, con la vocazione per il teatro-canzone e una grande esperienza nell’ambito della musica popolare, ai loops elettronici, Renato La Ghezza.
A Loano il gruppo presenterà brani tratti dall’album “O Bannu” (dalla figura del banditore ormai scomparsa), prodotto da Accinni con Ennio Rega, pubblicato dalla Scaramuccia Music/Egea Distribution. Si tratta di un disco folk profondamente innovativo, nato sia per recuperare (mediante un’accurata ricerca durata anni), che per rivitalizzare un patrimonio immateriale che rischiava di scomparire.
Nelle serata sarà consegnato il Premio Realtà Culturale 2010 che quest’anno è stato attribuito alla rivista FB-Folk Bulletin con la seguente motivazione: “Con la sua attività ultratrentennale, FB-Folk Bulletin è diventato il punto di riferimento più importante per conoscere a fondo la scena folk in Italia. Gli vanno riconosciute professionalità e passione, fin dagli esordi: un binomio non facile da abbinare, soprattutto in Italia.
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