venerdì, luglio 30, 2010

ISOLABONA successo per l'inizio di Harpae


Moltissimo pubblico ad applaudire Vicenzo Zitello, il celebre poeta italiano dell'arpa celtica che, ieri sera (giovedì 29 luglio), ha aperto la XIV edizione di Harpae, il Festival Internazionale delle Arpe organizzato dal Comune di Isolabona con la direzione artistica di Pepi Morgia.
Il Festival ha come location il Castello dei Doria, un magnifico ed esclusivo scenario che, per l’occasione, Pepi Morgia ha illuminato con fiaccole e torce romane.
Zitello, uno dei più grandi esponenti della “New Age made in Italy” che vanta numerose ed importanti collaborazioni con noti musicisti come Angelo Branduardi, Franco Battiato, Ivano Fossati, Dan Ar Braz, Jacky e Patrick Molard, Rossana Casale, Stive Jarnes e Teresa De Sio, ha incantato con la magia delle sue arpe il pubblico che è accorso numeroso nonostante un breve inizio di pioggia.
Il concerto, presentato dall’arpista Claudia Lorenzi, è durato quasi due ore e ha visto anche la richiesta di bis. Molti applausi, infine, al sindaco di Isolabona Danilo Veziano e a Pepi Morgia.
Buon inizio anche per il laboratorio di costruzione di strumenti musicali organizzato dall’Associazione onlus Musica..l..mente a cui, ieri pomeriggio, hanno partecipato circa 40 bambini. I piccoli sono stati accompagnati in un breve percorso che li ha portati, a poco a poco, a costruire uno strumento musicale, unico ed originale, utilizzato poi nella seconda parte dell’incontro. Questa sera (venerdì 30 luglio), Harpae continua con il SANGAL PROJECT, un gruppo coordinato e diretto dal grande musicista senegalese Tatè Nsongan (già membro dei Mau Mau). Il Sangal project propone un repertorio musicale in cui le sonorità africane della Kora (arpa tipica dell’Africa occidentale) si fondono con le sonorità classiche e minimaliste per un effetto davvero unico e sorprendente. Domani, (sabato 31 luglio), a chiusura della manifestazione, un evento d’eccezione con l’unica apparizione in Italia di Hulan, gruppo composto da soliste del Morin Khuur Ensemble, massima espressione della musica tradizionale e contemporanea di ispirazione tradizionale in Mongolia (si esibiscono in costumi tradizionali).
Hulan propone un meraviglioso spettacolo dedicato alle tradizioni musicali, vocali e coreutiche della Mongolia arricchito dai numeri mozzafiato di due contorsioniste.
Una produzione originale, un concerto –spettacolo che offre una visione al femminile dell’arte, della cultura, della musica e della spiritualità della Mongolia.
Una performance accattivante e suggestiva che alterna alla dolcezza dei brani per Yatag, l’antica arpa della Mongolia, la strabiliante bravura vocale nell’arte del Urtin Duu (canzone lunga), piuttosto che le esibizioni delle contorsioniste.
Lo spettacolo di Hulan, inoltre, è inserito nelle VENTESIMA EDIZIONE della rassegna regionale ‘Musica nei Castelli di Liguria’, manifestazione che dal 1991 riunisce in un unico cartellone spettacoli di pregio tenuti in alcune tra le più belle località delle province liguri.
Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21.30 e sono presentati dall’arpista Claudia Lorenzi.

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