lunedì, luglio 19, 2010

SALUTE E TECNOLOGIA Il Dottor Porzio: '...grave alterazione genetica proporzionale al numero di sigarette...'

Sempre peggiori ed allarmanti le notizie che arrivano dal mondo scientifico sul 'fumo di sigaretta'. Cancro, invecchiamento precoce con rughe e difetti cutanei, malattie cardiovascolari... Un'infinita' di patologie provocate da questo dannosissimo 'vizio'.
Ciò che esce fuori dagli ultimi report scientifici internazionali e' che fumare agisce sui geni, modificandone le attività. Come sottolinea il nostro consulente scientifico, il Dottor Rosario Porzio (in foto), una ricerca condotta da Jack Charlesworth, della 'Southwest Foundation for Biomedical Research' del Texas, ha rivelato che "sono 323 i geni di vario tipo", che in seguito alla dipendenza dal fumo "trasformano le loro attività".
Quindi una mutazione genica non solo strutturale ma anche funzionale.
Gli scienziati dell'esperimento hanno studiato oltre 1200 soggetti, tra fumatori e non, verificando quindi che nei fumatori "ben 323 geni modificano la propria attività rispetto ai corrispondenti geni nel Dna dei non fumatori".
Charlesworth sottolinea che , "ad essere modificata non è solo l'attività di singoli geni ma l'intera rete di geni collegati". Questo poiché "i geni che mutano le attività in risposta al fumo sono di vario tipo": da quelli del sistema immunitario, a quelli legati alla morte cellulare programmata (apoptosi), fino ai geni del metabolismo,per arrivare a quelli legati a molti tumori.
Un'altra analisi scientifica del 'Welcome Trust Sanger Institute di Cambridge', in Gran Bretagna, ha dimostrato che "che, in media, ogni 15 sigarette nel Dna del fumatore nascerebbe una mutazione genetica'.
Per il dottor Rosario Porzio che ha studiato a Londra gli effetti del fumo di sigaretta sulle cellule umane, 'Fumare tabacco crea gravi alterazioni genetiche in maniera proporzionale al numero di sigarette fumate e agli anni di dipendenza dal fumo. Poco può anche la 'chemioprevenzione' con terapie antiossidanti naturali. Si è dimostrato, tanto per citare due importanti antiox naturali, che sia il sulforafano dei 'broccoli' che la curcumina della 'curcuma' non riescono a contrastare i danni dei radicali liberi prodotti dal fumo di sigaretta e di conseguenza a dare effetti benefici sulla prevenzione dello sviluppo di un tumore alla prostata, al pancreas o al polmone. Stesso discorso per i polifenoli del te verde, per i bioflavonoidi del mirtillo nero e per il licopene del pomodoro. Il fumo quasi azzera le loro proprietà naturali antiossidanti'.

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