lunedì, luglio 19, 2010

Le Plaisir de Lire Paolo Guzzanti presenta: “Abbasso la dieta mediterranea”

Riparte venerdì 23 luglio con Paolo Guzzanti “Le Plaisir de Lire”, la serie di incontri letterari ospitati nell’incantevole “giardino” di Villa Nobel a Sanremo e divenuto appuntamento culturale imprescindibile dell’estate in Riviera. Nella quinta edizione la rassegna conferma il suo status (che in passato ha garantito nomi quali Margherita Hack, Paolo Villaggio, Derek Walcott, Roberto Vecchioni, Paolo Giordano…), coinvolgendo figure di grande spessore letterario e artistico, di caratura nazionale. Il primo ospite di “Le Plaisir de Lire” 2010 è Paolo Guzzanti, giornalista, scrittore e politico dalla straordinaria seduttività dialettica che parlerà del suo libro “Abbasso la dieta mediterranea”, estendendo la conversazione a preziosi aspetti dell’attualità.
L’inizio della serata, condotta dalla giornalista Claudia Claudiano, è previsto per le ore 21.30
“Le Plaisir de Lire” è promosso dalla Provincia di Imperia.
L’organizzazione generale è a cura di Angelo Giacobbe e Claudia Claudiano per la Cooperativa CMC. L’ingresso al pubblico è libero fino all’esaurimento dei posti disponibili.
“Le Plaisir de Lire” presenterà poi altri appuntamenti di un calendario di assoluto prestigio: domenica 1° agosto Alberto Fortis, mercoledì 11 agosto è atteso l’opinionista e psicologo Alessandro Meluzzi, per poi approdare venerdì 20 agosto all’appuntamento con Dario Salvatori, critico musicale e volto televisivo. La rassegna regalerà ancora un evento in via di definizione a fine agosto.
Abbasso la dieta Mediterranea
E’ stato definito “il primo romanzo dimagrante della letteratura italiana”.
«La dieta mediterranea difende dal morbo di Alzheimer».
«Grande successo della dieta mediterranea in Giappone».
«Olio d’oliva sempre più sano: è antinfiammatorio».
«La dieta mediterranea fa bene alla salute».
Per molti anni ci siamo sentiti dire e ripetere – da medici, dietologi, salutisti e opinionisti vari – che il segreto della nostra salute, la grande e inconsapevole fortuna di cui noi italiani potevamo godere nel campo del benessere fisico, era la dieta mediterranea.
La fatidica, mitica, salvifica dieta mediterranea.
Ci voleva un polemista irriducibile come il giornalista e scrittore Paolo Guzzanti per demolire anche quest’ultimo baluardo dell’orgoglio nazionale.
Abbasso la dieta mediterranea è un atto d’accusa, misurato ma fermo, non tanto nei confronti delle buone abitudini alimentari degli italiani, quanto piuttosto verso i “fanatici”, gli integralisti del mangiare a base di pasta, pomodori e olio d’oliva.
Lungi dal volersi sostituire ai dietisti e agli esperti di nutrizione, Guzzanti ha inteso piuttosto scrivere un “pamphlet gastro-letterario”. Il cui punto di partenza poggia su una base reale di polemica medico-scientifica (l’attacco alla dieta mediterranea portato in questi ultimi anni da molti nutrizionisti anglosassoni), per sviluppare poi un percorso di personale narrazione, fatto di ricordi familiari (come mangiavano, o non mangiavano, i padri e i nonni), di esperienze alimentari disperse nella memoria, di sapori e odori che riaffiorano come frammenti di vita vissuta.
Ne è uscito un godibilissimo “ibrido” letterario, che può leggersi tranquillamente come un piccolo romanzo sul cibo.
E come una sollecitazione, una provocazione nel più puro stile di Guzzanti, a non prendere tropposul serio i tanto conclamati “dogmi” della scienza medica odierna.

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