giovedì, novembre 19, 2009

La Spezia – Nave Leonardo alza bandiera della Marina Militare

Il 16 novembre 2009 a Palazzo Marina è stata siglata l’intesa tra il Sottocapo di Stato Maggiore Ammiraglio di Squadra Alessandro Picchio e il Deputy Supreme Allied Commander for Transformation (SACT) Ammiraglio di Squadra Luciano Zappata che prevede il transito di Nave Leonardo, del NURC (NATO Undersea Research Centre), nei registri della Marina Militare e una gestione congiunta delle attività.
Nave Leonardo, dotata di sofisticate tecnologie per la ricerca in mare, è lunga 28,6 metri e ha un dislocamento a pieno carico di 393 tonnellate. Tra gli aspetti tecnici spiccano l’elevata silenziosità, soprattutto alle basse velocità e una propulsione diesel elettrica che aziona un sistema di posizionamento automatico di precisione (Dynamic Positioning), il quale viene guidato da un apparato GPS (Kinematic).
Inoltre la nave, dispone di strumentazione per il tracciamento acustico (HiPap 500), di un sistema per la messa a mare e il recupero di mezzi subacquei autonomi o robotizzati, di laboratori, attrezzature per le immersioni di subacquei. Oltre all’equipaggio, composto da 5 uomini, possono imbarcare 7 persone tra scienziati e tecnici.
Riconoscendo l’unicità e la peculiarità dei compiti del NURC come patrimonio della NATO e nazionale, ma anche per facilitarne la sopravvivenza a fronte dei tagli di bilancio imposti dalla NATO stessa, la Marina Militare nel febbraio del 2008 si è offerta di gestire Nave Leonardo facendola transitare sotto la propria Bandiera e fornendo i propri Uomini come equipaggio.
La disponibilità di Nave Leonardo darà alla Marina la possibilità di effettuare attività di ricerca e sperimentazione sia nel settore acustico che ambientale, a favore di Enti Militari senza costi associati e inoltre, l’unità potrà essere impiegata da Centri di Ricerca o Università nazionali e internazionali.
Il NURC (NATO Undersea Research Centre), ubicato nella struttura logistica della Marina Militare a La Spezia (S.Bartolomeo), nasce nel1958 come centro di ricerche della NATO col nome SACLATCEN e dal 2004 assume l’attuale denominazione. Il centro si prefigge di portare avanti gli studi scientifici di tutte le attività inerenti la ricerca subacquea, tra le quali sono incluse delle campagne di sperimentazione in mare, condotte da due navi, Nave Leonardo e Nave Alliance. (fonte Marina Militare)

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