lunedì, novembre 30, 2009

INCONTRO SU TEMATICHE FEMMINILI

Grande partecipazione al primo incontro sulle tematiche femminili che si è tenuto domenica 29 novembre a Sanremo e organizzato dal Coordinamento donne PD di Sanremo.
Tema dell’incontro era “La mercificazione del corpo della donna nei media e nell’industria del sesso: Quale ruolo per la donna nella società dei consumi? Nuove opportunità o nuove forme di schiavitù?”.
Erano varie Associazioni femminili operanti in Provincia, tra cui il Centro Iniziativa Donne di Sanremo, il Gruppo P.E.N.E.L.O.P.E. di Bordighera, Casa Africa -associazione per le donne e i minori immigrati- di Imperia, il Comitato Cassandra di Imperia, l’Associazione culturale “Suoni e colori” di Sanremo, nonché donne esponenti del mondo politico e istituzionale quali Rosanna Minghetti, Consigliera delle Pari opportunità della Provincia di Imperia; Raffaella Rognoni, Master training e Consigliera di parità supplente; Daniela Cassini, Consigliera Comune di Sanremo; Costanza Florimonte, Segretaria Provinciale della CGIL; Angela Alborghetti della Confesercenti di Sanremo; Sandra Macchiarini, psicoterapeuta.
Durante il dibattito sono emerse varie problematiche legate al tema. In particolare è emersa la necessità di dare maggior peso al ruolo che l’industria del sesso ha nel mantenere in vita lo stereotipo della donna come oggetto e bene di consumo e la conseguente necessita`di inserire la tematica femminile in un contesto più ampio che tenga conto degli attuali modelli culturali legati all’esaltazione delle virtù del mercato dove tutto, cose e persone, sono suscettibili di essere comprate e vendute , modelli di cui anche l’uomo è vittima. Al riguardo si è messo in evidenza il fatturato (pari a quello del mercato della droga e delle armi) che è legato all’industria del sesso, il dilagare della pornografia hard nel mondo del web e l’aumento della violenza a sfondo sessuale legato a tale diffusione incontrollata, violenza i cui autori sono oggi anche molti minori (un terzo dei delitti a sfondo sessuale nel mondo sono commessi da minori).
Sono stati analizzati anche i rapporti tra modelli femminili e società, ed in particolare come l’immagine del corpo vissuto come unico valore della donna rifletta una regressione sociale e culturale ed una progressiva decadenza dei valori e delle conquiste dei movimenti femminili degli anni ’70, con conseguente omologazione dei modelli femminili da parte dei mass media.
Si è infine individuata da parte di tutti i gruppi la necessità di rompere il silenzio e la solitudine della donna, di sensibilizzare l’opinione pubblica e di creare un coordinamento di iniziative da parte di tutte le associazioni per far sentire una voce forte e chiara contro la mercificazione del corpo femminile,la violenza sulle donne, le discriminazioni di genere.

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