Si è svolta anche ad Imperia, come negli altri capoluoghi provinciali d’Italia, la mobilitazione nazionale della CISL per chiedere più aiuti alle famiglie e meno tasse per i lavoratori e pensionati. Il nostro obiettivo è un nuovo “patto fiscale” per ridurre le tasse a chi le ha sempre pagate. In questi tempi, contrassegnati da una crisi durissima, è necessario costruire un percorso il più condiviso possibile per raggiungere i nostri obiettivi. Riteniamo utile avere, insieme a noi, il mondo imprenditoriale perché, per uscire dalla crisi, è importante detassare, ancor di più, la contrattazione decentrata; come è importante dare un sostegno fiscale selettivo alle aziende che, investendo, difendono l’occupazione ed aumentano la produttività.
Occorre una seria lotta all’evasione fiscale che ha raggiunto la cifra di 300 miliardi di Euro annui. Una vergogna per l’Italia. Bisogna ripristinare la tracciabilità dei pagamenti ed introdurre un meccanismo che faccia emergere i redditi che sfuggono. Occorre tassare le rendite finanziarie, portando l’aliquota fiscale dall’attuale 12,5% al 20%, escludendo i rendimenti dei titoli di Stato.
In tempi di federalismo fiscale è fondamentale affrontare la questione fiscale anche a livello provinciale. I cittadini devono sapere se le tasse che pagano sono confacenti ai servizi erogati; le inefficienze degli enti locali non possono più essere scaricate sulla popolazione. Non è più possibile che il 90% dell’IRPEF sia pagato da lavoratori e pensionati. Viviamo in uno strano Paese, chi ha meno deve contribuire verso chi ha di più, molto di più. La famiglia è la grande bistrattata del nostro sistema, deve fungere da ammortizzatore sociale, deve avere un ruolo centrale nella nostra società ma nessuno si occupa di destinare aiuti alle nostre famiglie. La CISL ritiene che un primo passo debba essere la costituzione di un nuovo assegno famigliare collegato al reddito della famiglia ed all’ampiezza della stessa. Per i pensionati è indispensabile aumentare da subito la platea dei percettori della quattordicesima mensilità. Bisogna estendere questa misura a coloro che arrivano fino a 1.250 Euro di pensione ( a tutt’oggi siamo fermi a 700 Euro). Su questi temi ci siamo confrontati oggi presso l’Aula dei Comuni della Provincia con gli ospiti del nostro incontro. Hanno partecipato al dibattito, dando il loro valido contributo, il Sen. Gabriele Boscetto (P.D.L.), il Consigliere Provinciale Dott. Fulvio Vassallo (P.D.), il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Avv. Gianni Giuliano, il Dott. Luigi Sappa, Consulente del Lavoro e Consigliere ISVAP, il Consigliere Regionale Gabriele Saldo (P.D.L.), il Presidente Confcommercio Enrico Lupi ed il Direttore Confindustria Dott. Giuseppe Argirò.
Occorre una seria lotta all’evasione fiscale che ha raggiunto la cifra di 300 miliardi di Euro annui. Una vergogna per l’Italia. Bisogna ripristinare la tracciabilità dei pagamenti ed introdurre un meccanismo che faccia emergere i redditi che sfuggono. Occorre tassare le rendite finanziarie, portando l’aliquota fiscale dall’attuale 12,5% al 20%, escludendo i rendimenti dei titoli di Stato.
In tempi di federalismo fiscale è fondamentale affrontare la questione fiscale anche a livello provinciale. I cittadini devono sapere se le tasse che pagano sono confacenti ai servizi erogati; le inefficienze degli enti locali non possono più essere scaricate sulla popolazione. Non è più possibile che il 90% dell’IRPEF sia pagato da lavoratori e pensionati. Viviamo in uno strano Paese, chi ha meno deve contribuire verso chi ha di più, molto di più. La famiglia è la grande bistrattata del nostro sistema, deve fungere da ammortizzatore sociale, deve avere un ruolo centrale nella nostra società ma nessuno si occupa di destinare aiuti alle nostre famiglie. La CISL ritiene che un primo passo debba essere la costituzione di un nuovo assegno famigliare collegato al reddito della famiglia ed all’ampiezza della stessa. Per i pensionati è indispensabile aumentare da subito la platea dei percettori della quattordicesima mensilità. Bisogna estendere questa misura a coloro che arrivano fino a 1.250 Euro di pensione ( a tutt’oggi siamo fermi a 700 Euro). Su questi temi ci siamo confrontati oggi presso l’Aula dei Comuni della Provincia con gli ospiti del nostro incontro. Hanno partecipato al dibattito, dando il loro valido contributo, il Sen. Gabriele Boscetto (P.D.L.), il Consigliere Provinciale Dott. Fulvio Vassallo (P.D.), il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Avv. Gianni Giuliano, il Dott. Luigi Sappa, Consulente del Lavoro e Consigliere ISVAP, il Consigliere Regionale Gabriele Saldo (P.D.L.), il Presidente Confcommercio Enrico Lupi ed il Direttore Confindustria Dott. Giuseppe Argirò.
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