martedì, novembre 24, 2009

Roberto Vecchioni presenta al pubblico il suo libro "Scacco a Dio"



Il suo ultimo libro, pubblicato da Einaudi, si intitola “Scacco a Dio” e Roberto Vecchioni arriva ad Arezzo per presentarlo al Festival Internazionale “I Grandi Appuntamenti della Musica”. Giovedì 26 novembre nell’insolita location di un teatro contraddistinto dal segno forte del design di Mendini, il dibattito tra Vecchioni e il pubblico volerà alto. Con questa ultima pubblicazione si conferma ancora una volta, e si rafforza, l’impossibilità di inserire Vecchioni all’interno di una categoria artistica, ammesso che si possa parlare di categorie, perchè il nostro si continua a trovare perfettamente a suo agio tra dischi, aule universitarie e libri. Vecchioni, uno dei padri della canzone d’autore italiana, si è sempre cimentato nella letteratura ed ha già pubblicato diverse opere. Questo nuovo libro è una raccolta di racconti il cui intento è quasi sempre quello di cercare una conclusione alternativa a storie il cui destino è spesso dato per scontato. Racconti sì, ma non episodi circoscritti, bensì espedienti sciolti per giungere ad un'unica finalità: arrivare ad una fede che si ponga al di fuori della teologia e della filosofia. L’autore allora si immagina Dio che, sotto mentite spoglie, scende sulla terra per conoscere meglio le sue stesse creature, gli uomini, che non riconosce più. Si sviluppano così una serie di racconti interessanti, un piccolo viaggio fantasioso che riserva non poche sorprese. Roberto Vecchioni non sarà solo in questa serata, bensì sarà introdotto e fiancheggiato dal collega e amico, pluripremiato e attivo poeta Ito Ruscigni. Sarà suggestivo ascoltare l’autore nell’accogliente cornice del Teatro Pietro Aretino accompagnati da una sorta di colonna sonora fatta dalle musiche del suo ultimo CD.
I Grandi Appuntamenti della Musica con un programma fittissimo si protrarrà fino al 19 Dicembre. Il festival, ideato da Giulia Ambrosio e prodotto dall’Ente Filarmonico Italiano, si svolge con il patrocinio e i contributi del Ministero per i Beni Culturali e con l’importante sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Altri partner sono la Provincia di Arezzo, Giovanni Raspini, Caffè River, l’Agenzia per il Turismo di Arezzo, Tenuta Sette Ponti.

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