I Comuni di Loano, Albenga e Finale Ligure hanno predisposto una convenzione per la “Gestione associata delle funzioni di polizia locale” che sarà firmata entro la fine di quest’anno.
L’accordo nasce a seguito delle direttive regionali impartite con la L.R. del 01/08/08 n. 31 “Disciplina in materia di Polizia Locale”. All’art.5, si legge che “la Regione promuove la Gestione associata delle funzioni di polizia locale”, una novità nell’organizzazione dell’attività di Polizia Municipale, che consente di condividere mezzi e strumenti operativi, di poter contare su un maggior numero di operatori secondo necessità e di condividere i servizi economizzando le risorse ed implementando l’efficacia dei servizi e la sicurezza.
I servizi che potranno essere condivisi sono innanzitutto quelli amministrativi, logistici, di supporto, tali da realizzare economie di scala. Sarà possibile, per esempio, creare un unico Ufficio Stranieri, un solo Ufficio Verbali, un unico Ufficio Acquisti, un solo Ufficio Infortunistica stradale, una sola Centrale Operativa etc. Tali soluzioni consentono un risparmio di personale e una migliore qualificazione professionale, che porterà ad un miglioramento dei servizi sul territorio e dei risultati complessivi. I tre Comandi conserveranno contemporaneamente un alto grado di autonomia, tale da poter conformare gli interventi rispetto alle peculiarità delle tre Città.
Le forme di aggregazione delle Polizie Municipali seguono il solco delle esperienze associative tracciato dai Servizi Sociali e rappresentano una buona pratica, funzionale all’efficacia di eventuali politiche integrate di sicurezza, finanziate dalla Regione. Quest’ultima promuove la gestione associata di funzioni e servizi comunali attraverso il sostegno di forme stabili di cooperazione, favorendo il processo di riorganizzazione sovra comunale ed assicurando l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’esercizio delle funzioni e dei servizi.
L’attività del servizio associato è finalizzata alla gestione dei servizi concernenti la vigilanza per la sicurezza della comunità. In particolare l’obiettivo comune è quello di garantire la gestione associata dei seguenti servizi: polizia urbana e rurale, polizia stradale, polizia amministrativa, polizia commerciale, polizia edilizia ed ambientale, polizia giudiziaria, polizia igienico - sanitaria, educazione stradale, protezione civile, servizi di controllo del territorio, servizi di informazione e comunicazione, servizi di rappresentanza, servizi di gestione sanzioni, contenzioso, gestione amministrativa del servizio.
I tre comuni si impegnano con la stipula della convenzione a provvedere all’omogeneizzazione dei regolamenti comunali.
La conferenza dei Sindaci, svolgerà le funzioni di indirizzo, di direzione e vigilanza e verifica il funzionamento del servizio associato. Il Comitato di organizzazione sarà costituito dai Comandanti dei Corpi di Polizia Municipale dei tre comuni.
I dipendenti conserveranno il rapporto di lavoro con il Comune di appartenenza, mentre dipenderanno dal punto di vista operativo dal responsabile del procedimento individuato per ciascun progetto di collaborazione attivato. Ogni Comandante avrà il compito di predisporre gli atti di organizzazione (turni, piano ferie e relative autorizzazioni, assegnazione compiti e destinazione del personale alle funzioni, autorizzazione lavoro straordinario, ecc.), funzionali alla gestione del servizio associato.
L’ambito territoriale di operatività sarà costituito dalla somma dei territori comunali. La convenzione avrà durata minima di cinque anni.
L’accordo nasce a seguito delle direttive regionali impartite con la L.R. del 01/08/08 n. 31 “Disciplina in materia di Polizia Locale”. All’art.5, si legge che “la Regione promuove la Gestione associata delle funzioni di polizia locale”, una novità nell’organizzazione dell’attività di Polizia Municipale, che consente di condividere mezzi e strumenti operativi, di poter contare su un maggior numero di operatori secondo necessità e di condividere i servizi economizzando le risorse ed implementando l’efficacia dei servizi e la sicurezza.
I servizi che potranno essere condivisi sono innanzitutto quelli amministrativi, logistici, di supporto, tali da realizzare economie di scala. Sarà possibile, per esempio, creare un unico Ufficio Stranieri, un solo Ufficio Verbali, un unico Ufficio Acquisti, un solo Ufficio Infortunistica stradale, una sola Centrale Operativa etc. Tali soluzioni consentono un risparmio di personale e una migliore qualificazione professionale, che porterà ad un miglioramento dei servizi sul territorio e dei risultati complessivi. I tre Comandi conserveranno contemporaneamente un alto grado di autonomia, tale da poter conformare gli interventi rispetto alle peculiarità delle tre Città.
Le forme di aggregazione delle Polizie Municipali seguono il solco delle esperienze associative tracciato dai Servizi Sociali e rappresentano una buona pratica, funzionale all’efficacia di eventuali politiche integrate di sicurezza, finanziate dalla Regione. Quest’ultima promuove la gestione associata di funzioni e servizi comunali attraverso il sostegno di forme stabili di cooperazione, favorendo il processo di riorganizzazione sovra comunale ed assicurando l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’esercizio delle funzioni e dei servizi.
L’attività del servizio associato è finalizzata alla gestione dei servizi concernenti la vigilanza per la sicurezza della comunità. In particolare l’obiettivo comune è quello di garantire la gestione associata dei seguenti servizi: polizia urbana e rurale, polizia stradale, polizia amministrativa, polizia commerciale, polizia edilizia ed ambientale, polizia giudiziaria, polizia igienico - sanitaria, educazione stradale, protezione civile, servizi di controllo del territorio, servizi di informazione e comunicazione, servizi di rappresentanza, servizi di gestione sanzioni, contenzioso, gestione amministrativa del servizio.
I tre comuni si impegnano con la stipula della convenzione a provvedere all’omogeneizzazione dei regolamenti comunali.
La conferenza dei Sindaci, svolgerà le funzioni di indirizzo, di direzione e vigilanza e verifica il funzionamento del servizio associato. Il Comitato di organizzazione sarà costituito dai Comandanti dei Corpi di Polizia Municipale dei tre comuni.
I dipendenti conserveranno il rapporto di lavoro con il Comune di appartenenza, mentre dipenderanno dal punto di vista operativo dal responsabile del procedimento individuato per ciascun progetto di collaborazione attivato. Ogni Comandante avrà il compito di predisporre gli atti di organizzazione (turni, piano ferie e relative autorizzazioni, assegnazione compiti e destinazione del personale alle funzioni, autorizzazione lavoro straordinario, ecc.), funzionali alla gestione del servizio associato.
L’ambito territoriale di operatività sarà costituito dalla somma dei territori comunali. La convenzione avrà durata minima di cinque anni.
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