In preparazione alla Galleria d’Arte Moderna di Albenga, la mostra di Rembrandt che espone le incisioni originali all’acquaforte più famose dell’artista olandese, considerato il più grande pittore e incisore di tutti i tempi.
In mostra opere provenienti da raccolte pubbliche e private tra cui“Cristo davanti a Pilato” (1635), dalla collezione dell’attore Alain Delon, che possiede una delle più grandi e prestigiose raccolte d’arte d’Europa. La“Stampa dei cento fiorini”, ( 1647 ) già collezione del Metropolitan Museum di New York ed altre opere prestate da privati anonimi.
Esposti i fogli più ambiziosi dell’artista che riflettono la straordinaria capacità di “disegnare con la luce” termine, questo, usato frequentemente dai maggiori esperti di Rembrandt riferendosi alle sue opere. A seguire “Faust” ( 1652 ) tra le più enigmatiche del maestro, certo è che Rembrandt abbia preso spunto dall’opera teatrale di Christopher Marlowe, Dr Faustus, della quale viene indicata una versione olandese, anche se la rappresentazione di Rembrandt risulta essere totalmente innovativa rispetto alle altre rivisitazioni; “L’Angelo appare ai Pastori”( 1634 ) è la prima acquaforte notturna di Rembrandt, che avrà una grande importanza per i suoi lavori futuri, specialmente dal 1640, dove cambia frequentemente varie tecniche e sviluppa il gusto per le scene notturne. “Deposizione dalla croce alla luce di una torcia”( 1654 ) da un’unica fonte di luce, la torcia, Rembrandt dona alla scena un’ intensità penetrante, dando peso ai corpi ed elevata espressione ai gesti e ai volti, ricordando allo spettatore tutto il dolore dell’avvenimento evangelico.
“San Gerolamo nella camera buia” si può vedere in quest’opera il sentimento olandese del diciassettesimo secolo, basti guardare il cappello da cardinale, il teschio e il leone, che si identificano e distinguono rispetto al resto della stanza che si perde nell’ombra.
“Deposizione dalla croce” ( 1633 ) tra quelle di grande formato più conosciute, tratta da una tavola dell’artista del ciclo della Passione realizzato per Federico Enrico;
Infine troviamo “La fuga in Egitto: Attraversando un ruscello” ( 1654 ), dove Rembrandt rende la Sacra Famiglia con semplicità, facendo si che nella scena notturna la Vergine e il Bambino fossero la fonte luce, regalando sacralità e santità ai personaggi, in una situazione disperata . Fa parte di una serie di incisioni notturne di piccole dimensioni, le quali illustrano l'infanzia di Gesù. This image shows a moment in the journey of the holy family as they traveled from Egypt.
Questo evento è realizzato con il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Savona e del Comune di Albenga, e con la collaborazione della Società Palazzo Oddo. Per l’occasione sarà prodotto un catalogo che, oltre a riprodurre tutte le opere esposte, presenterà alcune suggestive immagini fotografiche di Albenga, realizzate dal fotografo e scultore Flavio Furlani.
La mostra aprirà il 5 dicembre 2009 e sarà visitabile fino al 27 Febbraio 2010 presso la Gama in piazza San Michele 4 ad Albenga, con il seguente orario da Martedì a Sabato dalle ore 9 alle ore 12 dalle ore 16 alle ore 19, l’ingresso è libero.
In mostra opere provenienti da raccolte pubbliche e private tra cui“Cristo davanti a Pilato” (1635), dalla collezione dell’attore Alain Delon, che possiede una delle più grandi e prestigiose raccolte d’arte d’Europa. La“Stampa dei cento fiorini”, ( 1647 ) già collezione del Metropolitan Museum di New York ed altre opere prestate da privati anonimi.
Esposti i fogli più ambiziosi dell’artista che riflettono la straordinaria capacità di “disegnare con la luce” termine, questo, usato frequentemente dai maggiori esperti di Rembrandt riferendosi alle sue opere. A seguire “Faust” ( 1652 ) tra le più enigmatiche del maestro, certo è che Rembrandt abbia preso spunto dall’opera teatrale di Christopher Marlowe, Dr Faustus, della quale viene indicata una versione olandese, anche se la rappresentazione di Rembrandt risulta essere totalmente innovativa rispetto alle altre rivisitazioni; “L’Angelo appare ai Pastori”( 1634 ) è la prima acquaforte notturna di Rembrandt, che avrà una grande importanza per i suoi lavori futuri, specialmente dal 1640, dove cambia frequentemente varie tecniche e sviluppa il gusto per le scene notturne. “Deposizione dalla croce alla luce di una torcia”( 1654 ) da un’unica fonte di luce, la torcia, Rembrandt dona alla scena un’ intensità penetrante, dando peso ai corpi ed elevata espressione ai gesti e ai volti, ricordando allo spettatore tutto il dolore dell’avvenimento evangelico.
“San Gerolamo nella camera buia” si può vedere in quest’opera il sentimento olandese del diciassettesimo secolo, basti guardare il cappello da cardinale, il teschio e il leone, che si identificano e distinguono rispetto al resto della stanza che si perde nell’ombra.
“Deposizione dalla croce” ( 1633 ) tra quelle di grande formato più conosciute, tratta da una tavola dell’artista del ciclo della Passione realizzato per Federico Enrico;
Infine troviamo “La fuga in Egitto: Attraversando un ruscello” ( 1654 ), dove Rembrandt rende la Sacra Famiglia con semplicità, facendo si che nella scena notturna la Vergine e il Bambino fossero la fonte luce, regalando sacralità e santità ai personaggi, in una situazione disperata . Fa parte di una serie di incisioni notturne di piccole dimensioni, le quali illustrano l'infanzia di Gesù. This image shows a moment in the journey of the holy family as they traveled from Egypt.
Questo evento è realizzato con il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Savona e del Comune di Albenga, e con la collaborazione della Società Palazzo Oddo. Per l’occasione sarà prodotto un catalogo che, oltre a riprodurre tutte le opere esposte, presenterà alcune suggestive immagini fotografiche di Albenga, realizzate dal fotografo e scultore Flavio Furlani.
La mostra aprirà il 5 dicembre 2009 e sarà visitabile fino al 27 Febbraio 2010 presso la Gama in piazza San Michele 4 ad Albenga, con il seguente orario da Martedì a Sabato dalle ore 9 alle ore 12 dalle ore 16 alle ore 19, l’ingresso è libero.
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