Dal pericolo di un'iniezione letale imminente all'inizio di una promettente carriera da cane poliziotto. È la storia di Rocky, uno splendido esemplare di pastore tedesco di circa 2 anni, che ha superato brillantemente i 9 mesi di tirocinio presso il Centro cinofilo della Polizia di Stato di Nettuno (Roma). Ora è un cane poliziotto a tutti gli effetti ed è pronto per raggiungere Ancona, la sua sede operativa insieme al suo conduttore. (foto un bellissimo esemplare di Pastore Tedesco)
La storia
La vicenda di Rocky ha avuto inizio circa 16 mesi fa quando il servizio veterinario della Asl di Viterbo era stato interpellato dal suo ultimo proprietario, il quale aveva proposto di abbatterlo perché morso dal cane alle avambraccia. Ma il servizio viterbese si era rifiutato di iniettare il liquido letale perché, secondo loro, la reazione del cane era da imputare ai precedenti padroni.
Rocky, infatti, nei primi mesi della sua vita era passato nelle mani di due distinti padroni; il primo lo aveva totalmente viziato, mentre il secondo si era limitato a farlo sopravvivere, tenendolo costantemente alla catena. Riuscito a liberarsi e a fuggire, il suo proprietario aveva tentato di imprigionarlo di nuovo, ma il cane si era ribellato, mordendolo.
Con decisione collegiale e unanime dell'ufficio veterinario, Rocky è stato quindi portato presso un centro cinofilo e affidato a un addestratore specializzato, iniziando un lungo percorso, partito da una situazione iniziale in cui non era neanche possibile entrare nel box senza protezioni.
In circa quattro mesi di lavoro costante il carattere di Rocky è stato completamente recuperato, mostrandosi affettuoso e di forte temperamento ed evidenziando una speciale attitudine al lavoro. Da qui è nata l'idea di proporre il cane al Centro cinofilo della Polizia di Stato.
Da lupo "bandito" Rocky si è quindi trasformato in un agile e vivace poliziotto a pieno titolo. Lui e il suo conduttore, un giovane agente, andranno ad Ancona per iniziare una nuova avventura.
(fonte Polizia di Stato)
La storia
La vicenda di Rocky ha avuto inizio circa 16 mesi fa quando il servizio veterinario della Asl di Viterbo era stato interpellato dal suo ultimo proprietario, il quale aveva proposto di abbatterlo perché morso dal cane alle avambraccia. Ma il servizio viterbese si era rifiutato di iniettare il liquido letale perché, secondo loro, la reazione del cane era da imputare ai precedenti padroni.
Rocky, infatti, nei primi mesi della sua vita era passato nelle mani di due distinti padroni; il primo lo aveva totalmente viziato, mentre il secondo si era limitato a farlo sopravvivere, tenendolo costantemente alla catena. Riuscito a liberarsi e a fuggire, il suo proprietario aveva tentato di imprigionarlo di nuovo, ma il cane si era ribellato, mordendolo.
Con decisione collegiale e unanime dell'ufficio veterinario, Rocky è stato quindi portato presso un centro cinofilo e affidato a un addestratore specializzato, iniziando un lungo percorso, partito da una situazione iniziale in cui non era neanche possibile entrare nel box senza protezioni.
In circa quattro mesi di lavoro costante il carattere di Rocky è stato completamente recuperato, mostrandosi affettuoso e di forte temperamento ed evidenziando una speciale attitudine al lavoro. Da qui è nata l'idea di proporre il cane al Centro cinofilo della Polizia di Stato.
Da lupo "bandito" Rocky si è quindi trasformato in un agile e vivace poliziotto a pieno titolo. Lui e il suo conduttore, un giovane agente, andranno ad Ancona per iniziare una nuova avventura.
(fonte Polizia di Stato)
1 commento:
bene
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