L'associazione Sanremo sostenibile, nell'ottica di dimostrare a cittadini ed amministratori che esiste la possibilità concreta di coniugare ideali teorici ed applicazione pratica, in questi mesi ha
organizzato numerosi incontri pubblici per far conoscere l’esperienza delle migliori realtà italiane, che, con successo, hanno intrapreso la strada di una gestione dei rifiuti, incentrata sull' obiettivo
prioritario dettato dalla comunità europea e dalla legislazione nazionale: la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti prodotti.
Al contrario, in molte parti d'Italia e nella nostra provincia ci si ostina ad affrontare il problema
dalla coda. Dallo smaltimento, credendo e facendo credere che esistano macchine meravigliose
capaci di fare sparire i rifiuti.
Con questo approccio l'emergenza sarà sempre dietro l'angolo e il problema solo procrastinato.
Una seria politica di gestione non può invece prescindere da una serie di processi, correlati tra loro, al centro dei quali vi è la raccolta differenziata, mezzo per raggiungere l'obiettivo prioritario. Ma quale tipo di raccolta differenziata?
Sono ormai centinaia le amministrazioni, di ogni colore politico, che hanno adottato l'unico sistema che consenta di raggiungere percentuali di raccolta differenziata tali da non rendere
economicamente conveniente il trattamento termico del residuo. Il “porta a porta”.
Note sono le critiche che vengono rivolte a questo sistema.Posizioni, a volte, strumentali ed
ideologiche, legate ad una visione della raccolta differenziata (per cassonetti stradali) che è stata
ormai superata da anni di esperienze.
Nello spirito costruttivo che contraddistingue l'attività dell'associazione, giovedì 5 novembre verrà presentato l'esempio di Novara, una città di 105.000 abitanti, che in pochi anni è passata dal 28% di RD (con cassonetti stradali) al 72% del 2009 (con il porta a porta).
L'ing. Paolo Pepe, attuale presidente dell'ATO Rifiuti Novarese e già assessore all'Ambiente del
Comune di Novara presenterà, con cifre e dati alla mano, ciò che è stato realizzato in una grande
città. L'ing. Fabio Tomei, del Coordinamento Ambientale Rifiuti Piemonte, presenterà una delle più promettenti possibilità di gestione del residuo da raccolta differenziata spinta: il Centro Riciclo Vedelago. Amministratori e cittadini, uniti da un obiettivo comune, possono cambiare la realtà delle cose.
organizzato numerosi incontri pubblici per far conoscere l’esperienza delle migliori realtà italiane, che, con successo, hanno intrapreso la strada di una gestione dei rifiuti, incentrata sull' obiettivo
prioritario dettato dalla comunità europea e dalla legislazione nazionale: la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti prodotti.
Al contrario, in molte parti d'Italia e nella nostra provincia ci si ostina ad affrontare il problema
dalla coda. Dallo smaltimento, credendo e facendo credere che esistano macchine meravigliose
capaci di fare sparire i rifiuti.
Con questo approccio l'emergenza sarà sempre dietro l'angolo e il problema solo procrastinato.
Una seria politica di gestione non può invece prescindere da una serie di processi, correlati tra loro, al centro dei quali vi è la raccolta differenziata, mezzo per raggiungere l'obiettivo prioritario. Ma quale tipo di raccolta differenziata?
Sono ormai centinaia le amministrazioni, di ogni colore politico, che hanno adottato l'unico sistema che consenta di raggiungere percentuali di raccolta differenziata tali da non rendere
economicamente conveniente il trattamento termico del residuo. Il “porta a porta”.
Note sono le critiche che vengono rivolte a questo sistema.Posizioni, a volte, strumentali ed
ideologiche, legate ad una visione della raccolta differenziata (per cassonetti stradali) che è stata
ormai superata da anni di esperienze.
Nello spirito costruttivo che contraddistingue l'attività dell'associazione, giovedì 5 novembre verrà presentato l'esempio di Novara, una città di 105.000 abitanti, che in pochi anni è passata dal 28% di RD (con cassonetti stradali) al 72% del 2009 (con il porta a porta).
L'ing. Paolo Pepe, attuale presidente dell'ATO Rifiuti Novarese e già assessore all'Ambiente del
Comune di Novara presenterà, con cifre e dati alla mano, ciò che è stato realizzato in una grande
città. L'ing. Fabio Tomei, del Coordinamento Ambientale Rifiuti Piemonte, presenterà una delle più promettenti possibilità di gestione del residuo da raccolta differenziata spinta: il Centro Riciclo Vedelago. Amministratori e cittadini, uniti da un obiettivo comune, possono cambiare la realtà delle cose.
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