giovedì, dicembre 15, 2011

PRESENTAZIONE LIBRO “UN NUOVO AMORE TRA SOGNO E REALTÀ”

Continua l’appuntamento con la rassegna “I Venerdì della Biblioteca”, che per il 16 Dicembre, alle ore 16.30, alla Biblioteca civica “Simonetta Comanedi”, propone “Un nuovo amore tra sogno e realtà”, romanzo di Eleonora Aldani con presentazione del professor Gianni Ballabio. “Narrato fluido, bella scrittura, quelli di Eleonora Aldani: strumenti preziosi per chi voglia dirsi scrittore, come tele e colori lo sono all’artista. Predicati d’una storia che, senza moralismi, propone uno spaccato dei nostri giorni; storia nella quale si contessono esperienze comuni a molti, sovente dolorose, come quella della perdita di chi amammo, come il fallimento di un progetto di vita, non più condiviso, né sostenibile, se non a prezzo della propria verità” spiegano dalla biblioteca.
“È questa, la storia di un amore: Stefano, un matrimonio fallito alle spalle; Emanuela vedova ancor giovane di un uomo profondamente amato. Inusuale il loro incontro, a riconoscersi inaspettatamente affini, a coltivare nella vicinanza quella conoscenza e quella comprensione di che vivono i sentimenti più profondi. E a render più complesso l’ordito della trama l’intarsio di temi che nel rapporto genitori-figli, affrontano la questione di un’individualità che preme a realizzarsi, avendo cura d’essere tersa, di non lacerare oltre misura chi ci vive accanto, rifuggendo la liturgia della finzione, in nome d’una verità che certo può far male, ma che, al tempo stesso, si fa strumento d’un crescita e d’una maturazione che solo nel dolore consapevole trova un senso ed una tonalità d’esistere, a far di noi qualcosa d’altro, qualcosa di migliore da prima”.
“Ed è un racconto mai banale, la cui forza sta tutta nella verità di una donna che si riscopre tale, a dispetto delle convenzioni, di quel gioco delle parti, sovente bugiardo, che sempre vorrebbe gli individui ciascuno inchiodato al proprio ruolo. Ciascuno a suo modo strumento di un equilibrio instabile che presto o tardi si rivelerà illusorio, così come mendace. E quando la verità fosse manifesta a se stessi e al mondo, nessun vincolo più potrà trattenerla. Perché la maschera che la società c’impone, con i suoi riti e i suoi moralismi, davvero è cilicio all’anima; prigione e finestra al tempo stesso spalancata su cieli tersi, a rammentare d’una libertà che non sa confini se non quelli dell’amore per l’altro cui sacrificare se stessi come un dono. Tematiche complesse, nel breve spazio d’un romanzo, illuminate da prosa limpida, come raramente accade di leggere in questo nostro tempo, in cui scrittura davvero è più vicina all’industria che all’anima” concludono dalla Biblioteca civica “Simonetta Comanedi”.

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