giovedì, dicembre 15, 2011

“A CALICE LIGURE SI INAUGURA UNA CASA DI AUTO-MUTUO AIUTO”

Un’area abitabile di circa 80 metri quadri, ripartita su due piani: tre camere singole, una piccola sala TV, un bagno, e una cucina in comune per condividere socialità e momenti di confronto. E’ questa la casa di auto-mutuo aiuto nata a Calice Ligure per volontà dell’Associazione “A cielo aperto” e rivolta ad ospitare persone con disagio psichiatrico e/o sociale. Il nome, a dir poco evocativo, “A cà du dó e du çe”, intende ricordare lo scomparso Don Bianchi, Parroco di Calice, che per parecchi anni vi ha abitato. L’Associazione, invece, che da dieci anni promuove attività sociali e di aggregazione sul territorio finalese: organizzazione del tempo libero, progetti di inserimento lavorativo per i soci (si pensi al contributo svolto nella gestione della biblioteca-mediateca di Finale), non è nuova alla creazione di simili progetti abitativi. Nel vicino Comune di Rialto, da cinque anni, è stato avviato un pioneristico percorso di inserimento abitativo che copre la disponibilità di quattro posti letto.
Oggi la realizzazione di questo progetto, che prende le mosse da un importante accordo siglato tra l’Associazione e il distretto socio-sanitario finalese, deve un tributo particolare alla Curia savonese. Quest’ultima ha concesso l’abitazione in contratto di locazione per un totale di otto anni. Dal canto suo, l’Associazione “A cielo aperto” ha provveduto a sostenere le spese necessarie per renderla agibile, cosicché quest’ultime saranno scalate dal canone di affitto. Alla riqualificazione dello stabile, che necessitava di interventi fondamentali come il rifacimento di alcune parti del tetto, dell’impianto elettrico, del riscaldamento, e di tutta la mobilia, hanno partecipato anche alcuni soggetti privati locali: la Fondazione De Mari di Savona, il Club Lions di Finale, il gruppo Scout adulti di Pietra ligure, e la sezione savonese dell’Associazione familiari dei pazienti psichiatrici (Alfapp). Come sostiene la dottoressa Cinzia Aicardi, facilitatrice dell’Associazione: “questo progetto si muove nella direzione di implementare il riconoscimento dei fondamentali diritti di cittadinanza, quello al lavoro, alla salute e alla casa, anche a favore di persone svantaggiate o temporaneamente affette da disagi di ordine sanitario”.
L’inaugurazione, che si terrà alle ore 10.30 presso il Teatro parrocchiale di Calice Ligure, alla presenza delle autorità cittadine e dinanzi agli operatori del servizio socio-sanitario pubblico, vedrà la partecipazione del coro Daneo di Genova, trenta componenti diretti dal maestro Gianni Martini, che allieteranno la mattinata con alcuni canti gospel. Un’iniziativa importante, dunque, rivolta alla rete sociale del territorio, in nome dell’inclusione e la buona convivenza.

Nessun commento: