Le associazioni dei consumatori aderenti a CASPER (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) hanno deciso di indire due giorni di "sciopero della benzina" per protestare contro i rincari abnormi dei carburanti registrati in queste ultime ore in Italia. "Il 5 e il 6 gennaio prossimi i cittadini italiani sono invitati ad astenersi dal fare rifornimento di benzina e gasolio, come forma di protesta contro i continui aumenti delle accise decisi dagli ultimi due governi, e contro le speculazioni sui prezzi alla pompa che mantengono alti i listini nonostante il calo del petrolio". E CASPER - Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, denuncia: "L'abnorme situazione dei carburanti in Italia determina non solo una stangata sul pieno che sfiora i 200 euro annui ad automobilista, ma anche un effetto negativo sui prezzi al dettaglio dei beni trasportati su gomma. Effetto che - spiegano Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori - potrà arrivare al +0,3% sul tasso di inflazione, con danni enormi per le tasche delle famiglie italiane". Per tale motivo le 4 associazioni hanno indetto uno "sciopero della benzina" che si terrà il 5 e il 6 gennaio 2012, chiedendo a sindacati, partiti politici, e movimenti sul web di aderire, e annunciano inoltre la preparazione di una denuncia penale in relazione alle speculazioni sui prezzi di benzina e gasolio. La gestione del blog è di natura dilettantistica e non rappresenta in nessun caso una prestazione professionale. Alcune immagini riportate nel sito sono state prese da internet e quindi valutate di pubblico dominio, i proprietari, gli autori , gli editori o qualsiasi altro soggetto avente titolo potrà richiederne la rimozione che verrà effettuata immediatamente. Il blog non rappresenta una testata giornalistica
venerdì, dicembre 30, 2011
BENZINA: I CONSUMATORI ANNUNCIANO SCIOPERO IL 5 E 6 GENNAIO
Le associazioni dei consumatori aderenti a CASPER (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) hanno deciso di indire due giorni di "sciopero della benzina" per protestare contro i rincari abnormi dei carburanti registrati in queste ultime ore in Italia. "Il 5 e il 6 gennaio prossimi i cittadini italiani sono invitati ad astenersi dal fare rifornimento di benzina e gasolio, come forma di protesta contro i continui aumenti delle accise decisi dagli ultimi due governi, e contro le speculazioni sui prezzi alla pompa che mantengono alti i listini nonostante il calo del petrolio". E CASPER - Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, denuncia: "L'abnorme situazione dei carburanti in Italia determina non solo una stangata sul pieno che sfiora i 200 euro annui ad automobilista, ma anche un effetto negativo sui prezzi al dettaglio dei beni trasportati su gomma. Effetto che - spiegano Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori - potrà arrivare al +0,3% sul tasso di inflazione, con danni enormi per le tasche delle famiglie italiane". Per tale motivo le 4 associazioni hanno indetto uno "sciopero della benzina" che si terrà il 5 e il 6 gennaio 2012, chiedendo a sindacati, partiti politici, e movimenti sul web di aderire, e annunciano inoltre la preparazione di una denuncia penale in relazione alle speculazioni sui prezzi di benzina e gasolio.
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