martedì, ottobre 12, 2010

Slow Wine 2011 si svela sul sito www.slowine.it in anteprima i migliori vini e aziende dalla nuova guida Slow Food

Sul sito slowine.it dalle 16.00 vengono messi on line in anteprima tutti i vini e le aziende, divisi per regione, a cui è stato assegnato almeno un riconoscimento da Slow Wine, la nuova guida ai vini d’Italia di Slow Food Editore, che verrà presentata ufficialmente mercoledì 20 ottobre.
Vai a questo link per consultare la lista dei vini e delle aziende:
http://www.slowine.it/
Un’anteprima speciale che farà scoprire il meglio della produzione enologica italiana e il nuovo approccio metodologico e valutativo della guida.
Slow Wine infatti ha abbandonato il metodo di giudizio a punteggi, troppo limitante per poter raccontare le aziende presenti in guida. Tre sezioni descrivono le cantine nel loro insieme: Vita, le storie degli uomini e delle donne che sono stati i protagonisti di queste realtà; Vigne, i vigneti visitati e descritti nelle loro caratteristiche e modalità di conduzione; Vini, raccontati in modo semplice e correlati da una buona serie di dati.
Per offrire una chiave di lettura su ogni singola azienda recensita, perché la valutazione che più ci piace è quella che prende in considerazione la cantina nella sua interezza, sono stati adottati tre simboli per altrettante possibili chiavi di lettura. La Chiocciola (emblema di Slow Food), come simbolo assegnato a una cantina che ci piace in modo speciale per come interpreta valori (organolettici, territoriali, ambientali e identitari) in sintonia con Slow Food; la Bottiglia, simbolo assegnato a quell’azienda che ha espresso un’ottima qualità media per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni; infine la Moneta, simbolo assegnato a quell’azienda che ha espresso un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni.
Le stesse tre categorie sono poi state applicate anche ai vini. Vini Slow: bottiglie che, oltre a una qualità organolettica eccellente, riescono a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente. Grandi Vini: le migliori bottiglie sotto il profilo organolettico. Vini Quotidiani: bottiglie che costano fino a 10 euro in enoteca, dall’eccellente rapporto tra la qualità e il prezzo.
«Se i collaboratori della guida Slow Wine sono venuti a visitare una piccola azienda come la nostra nella più sconosciuta delle docg italiane, come la Asolo Prosecco, vuol dire che qualcosa sta cambiando nel mondo della critica enologica» queste le parole pubblicate sul proprio sito internet dal vignaiolo Luca Ferraro proprietario della cantina Bele Casel. La rivoluzione proposta dalla nuova guida dei vini di Slow Food è quella di non limitarsi al giudizio delle bottiglie, ma scavando più in profondità si è scelto di concentrare la propria attenzione anche sulle cantine. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo Slow Wine, unica guida a farlo in Italia, ha visitato tutte le aziende recensite. Ma veniamo ai numeri di questa opera editoriale: 2.100 cantine visitate e 1.850 raccontate, 21.000 vini degustati, operando una selezione molto rigorosa sono stati recensiti esclusivamente i migliori 8.400. Tutto questo grazie a una squadra di 200 collaboratori, che hanno percorso in lungo e in largo la nostra penisola. Inoltre 56 carte geografiche condurranno il lettore alla scoperta del vigneto Italia.
La volontà di proporre una fotografia reale del sistema vitivinicolo nazionale ha determinato alcune grandi sorprese: una su tutte è che il Sud ha finalmente recuperato quello spazio che per tanto, forse troppo tempo, gli è stato in passato negato. Slow Wine 2011 racconta la storia, le vigne e i vini di tantissime aziende in Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna mai prese in considerazione dalle altre guide di settore.

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