lunedì, ottobre 18, 2010

Ordine del giorno su problema rifiuti

Preso atto dell’intervenuta necessità per i Comuni della provincia di Imperia di conferire i rifiuti solidi urbani presso la discarica del “boscaccio” sita nel Comune di Vado, a seguito della chiusura delle due discariche private operanti all’interno dei confini provinciali ;
Ritenuto che tale emergenza è la naturale conseguenza di una carente e sbagliata programmazione operata da diversi lustri da parte dell’ente Provincia di Imperia;
Appurato che tale circostanza determinerà un ingente aggravio di costi necessari allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani con pesanti riflessi sui bilanci delle amministrazioni comunali e la conseguente necessità di un inasprimento delle tariffe TARSU nei confronti dei soggetti passivi d’imposta;
Sottolineato come risulti di estrema importanza ridurre a tempi brevissimi il periodo di emergenza al fine di evitare l’aggravio di costi necessari al trasporto dei rifiuti solidi urbani presso la discarica di Vado.
Affermata pertanto la necessità di accelerare il compimento degli iter amministrativi necessari al superamento dell’attuale stato di emergenza
Preso atto dell’improcrastinabile esigenza di completare una generale pianificazione del ciclo rifiuti che soddisfi le esigenze di economicità ed efficienza e sia orientata a perseguire e a realizzare concretamente il recupero, il riciclo ed il riutilizzo dei rifiuti quale elemento attraverso il quale si integra il rispetto per l’ambiente e la crescita del senso civico della nostra società
Ribadito che tali obbiettivi saranno più facilmente ottenuti attraverso il fattivo coinvolgimento dei rappresentanti di tutte le amministrazioni comunali presenti sul territorio provinciale
Sottolineato come tale coinvolgimento necessiti che la Provincia assuma finalmente un ruolo coerente con la sua funzione istituzionale, ovverosia, di essere la sede del confronto, del coordinamento e della rappresentanza delle esigenze di quanti vivono, lavorano e amministrano il territorio provinciale
Impegna il Sindaco
a portare avanti in tutte le sedi istituzionali e, prioritariamente, all’interno della conferenza provinciale dei Sindaci e nell’istituenda nuova autorità d’ambito, ogni iniziativa, d’intesa ed in concorso con gli altri rappresentanti delle amministrazioni comunali, affinché sia possibile che la Provincia addivenga in tempi brevissimi :
- all’adozione del nuovo piano provinciale dei rifiuti con la risolutiva individuazione del sito pubblico destinato ad ospitare l’impianto di smaltimento e la discarica di servizio, a sostegno delle scelte tecnologiche che risultino sostenibili sia sotto il profilo ambientale che sotto quello economico
- all’indizione della gara di rilevanza pubblica necessaria alla scelta del soggetto gestore del predetto impianto di smaltimento
- alla definizione di un sistema tariffario a carico dei comuni improntato su criteri che incentivino fortemente la raccolta differenziata e penalizzino quelle realtà che non rispettano, pur all’interno di una gradualità temporale, gli obiettivi fissati dalla legge
- alla individuazione, all’interno del predetto piano provinciale, di aree destinate ad ospitare discariche pubbliche da utilizzare nel periodo transitorio, (intendendosi per esso il periodo ricompreso tra la data di autorizzazione regionale al ripristino del conferimento presso le discariche provinciali e la piena operatività del predetto impianto di smaltimento) nell’intento di superare lo storico, e contrario alle prescrizioni di legge, ricorso alle discariche private
- alla firma dell’accordo di programma con l’amministrazione comunale sul cui territorio sorgerà l’impianto.

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