Prosegue, a Loano, la stagione 2010 de “I Concerti dei Turchini”, organizzati dalla Confraternita delle Cappe Turchine con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano.
Sabato 18 settembre alle ore 21.00, nell’Oratorio N.S. del SS. Rosario, la rassegna “Le musiche dell’anima” ospiterà il “Recital Pianistico” di Alexander Romanovsky, che eseguirà “Trentatré variazioni in Do maggiore sopra un tema di Diabelli op. 120” di Ludwig Van Beethoven.
Un autentico prodigio nel vero senso della parola, il giovane ucraino, Alexander Romanovsky colpisce per l’eccezionale maturità, le sorprendenti interpretazioni, l’ineguagliabile tecnica, il virtuosismo e quella rara passione per la musica, che traspare da ogni singola nota, tanto da essere definito dai critici “l’erede della grande tradizione dei pianisti russi”.
Alexander Romanovsky ha dimostrato il suo straordinario talento musicale fin dall’infanzia; ha debuttato in concerto all’età di 9 anni, e si è esibito dall’età di 11 anni (da Kiev, agli Stati Baltici alla Francia) come solista con i Virtuosi di Mosca, sotto la prestigiosa direzione del Maestro Spivakov, e con la St. Petersburg Philharmonic Orchestra.
Trasferitosi in Italia, al seguito del Maestro Leonid Margarius, Romanovsky ha ricevuto la laurea “Honoris Causa” dalla Regia Accademia Filarmonica di Bologna per la sua interpretazione delle “Goldberg Variations” di Bach a soli 15 anni: onorificenza conferita soltanto a Wolfang Amadeus Mozart e Gioacchino Rossini alla stessa età.
Due anni dopo ha vinto il primo premio del Concorso Internazionale “F. Busoni”, affermandosi come uno dei più grandi giovani talenti del nostro tempo. Gli anni seguenti lo vedono protagonista nelle sale più prestigiose d'Italia, Europa, Giappone, Hong Hong e Stati Uniti d'America.
Nel 2007 Alexander Romanovsky è stato invitato dal sommo Pontefice, Papa Benedetto XVI nella residenza papale per un concerto in commemorazione della nascita di Papa Paolo VI. Alexander Romanovsky ha ottenuto l'Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra.
L’artista, che pubblica su etichetta Decca, ha già all’attivo: Shumann “Symphonic Etudes Op.13” e Bramhs “Variazioni sul tema di Paganini” che ha riscosso ampio successo sia dal pubblico sia dalla stampa (The Guardian ha scritto che Alexander Romanovsky è “l'ultimo pianista degno di essere accolto come vero erede della grande Tradizione Russa”). Il CD dedicato a Rachmaninov delle “Etudes-Tableaux Op. 39” e delle “Variazioni su un tema di Corelli”, è stato definito da Anthony Tommasini del New York Times come “un notevole conseguimento”.
E' in uscita il nuovo disco dedicato al capolavoro di Beethoven delle “33 Variazioni sopra un valzer di Diabelli».
Alexander è recentemente apparso come solista con l'Orchestra del Teatro Mariinsky diretta da Valery Gergiev nella Mariinsky Concert Hall a San Pietroburgo e con l'Orchestra Nazionale Russa diretta da Mikhail Pletnev nella Tchaikovsky Concert Hall a Mosca, come anche con la Royal Philharmonic nella Barbican Hall a Londra.
In questa stagione si prevedono concerti, tra gli altri, con la Kymi Sinfonietta e Shinozaki Yasuo in Finlandia, la National Philharmonic of Russia con Vladimir Spivakov in Russia e la Royal Philharmonic Orchestra e Grzegorz Nowak nel Regno Unito.
La rassegna “I Concerti dei Turchini” proseguirà Sabato 25 settembre con il concerto “Quintetti per pianoforte e fiati” eseguito da Gloria Gili pianoforte, Luca Avanzi oboe, Sergio Delmastro clarinetto, Brunello Gorla corno e Oscar Meana fagotto. Nella serata saranno eseguite musiche di Wolfgang A. Mozart e Ludwig van Beethoven.
L’ultimo appuntamento della stagione musicale 2010 sarà il “Concerto di Natale” in programma il 26 dicembre, alle ore 17.30. Ospite della rassegna sarà Michela Breagantin mezzosoprano, Ludovik Kendy basso, Gloria Gili pianoforte.
L’ingresso è gratuito.
Sabato 18 settembre alle ore 21.00, nell’Oratorio N.S. del SS. Rosario, la rassegna “Le musiche dell’anima” ospiterà il “Recital Pianistico” di Alexander Romanovsky, che eseguirà “Trentatré variazioni in Do maggiore sopra un tema di Diabelli op. 120” di Ludwig Van Beethoven.
Un autentico prodigio nel vero senso della parola, il giovane ucraino, Alexander Romanovsky colpisce per l’eccezionale maturità, le sorprendenti interpretazioni, l’ineguagliabile tecnica, il virtuosismo e quella rara passione per la musica, che traspare da ogni singola nota, tanto da essere definito dai critici “l’erede della grande tradizione dei pianisti russi”.
Alexander Romanovsky ha dimostrato il suo straordinario talento musicale fin dall’infanzia; ha debuttato in concerto all’età di 9 anni, e si è esibito dall’età di 11 anni (da Kiev, agli Stati Baltici alla Francia) come solista con i Virtuosi di Mosca, sotto la prestigiosa direzione del Maestro Spivakov, e con la St. Petersburg Philharmonic Orchestra.
Trasferitosi in Italia, al seguito del Maestro Leonid Margarius, Romanovsky ha ricevuto la laurea “Honoris Causa” dalla Regia Accademia Filarmonica di Bologna per la sua interpretazione delle “Goldberg Variations” di Bach a soli 15 anni: onorificenza conferita soltanto a Wolfang Amadeus Mozart e Gioacchino Rossini alla stessa età.
Due anni dopo ha vinto il primo premio del Concorso Internazionale “F. Busoni”, affermandosi come uno dei più grandi giovani talenti del nostro tempo. Gli anni seguenti lo vedono protagonista nelle sale più prestigiose d'Italia, Europa, Giappone, Hong Hong e Stati Uniti d'America.
Nel 2007 Alexander Romanovsky è stato invitato dal sommo Pontefice, Papa Benedetto XVI nella residenza papale per un concerto in commemorazione della nascita di Papa Paolo VI. Alexander Romanovsky ha ottenuto l'Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra.
L’artista, che pubblica su etichetta Decca, ha già all’attivo: Shumann “Symphonic Etudes Op.13” e Bramhs “Variazioni sul tema di Paganini” che ha riscosso ampio successo sia dal pubblico sia dalla stampa (The Guardian ha scritto che Alexander Romanovsky è “l'ultimo pianista degno di essere accolto come vero erede della grande Tradizione Russa”). Il CD dedicato a Rachmaninov delle “Etudes-Tableaux Op. 39” e delle “Variazioni su un tema di Corelli”, è stato definito da Anthony Tommasini del New York Times come “un notevole conseguimento”.
E' in uscita il nuovo disco dedicato al capolavoro di Beethoven delle “33 Variazioni sopra un valzer di Diabelli».
Alexander è recentemente apparso come solista con l'Orchestra del Teatro Mariinsky diretta da Valery Gergiev nella Mariinsky Concert Hall a San Pietroburgo e con l'Orchestra Nazionale Russa diretta da Mikhail Pletnev nella Tchaikovsky Concert Hall a Mosca, come anche con la Royal Philharmonic nella Barbican Hall a Londra.
In questa stagione si prevedono concerti, tra gli altri, con la Kymi Sinfonietta e Shinozaki Yasuo in Finlandia, la National Philharmonic of Russia con Vladimir Spivakov in Russia e la Royal Philharmonic Orchestra e Grzegorz Nowak nel Regno Unito.
La rassegna “I Concerti dei Turchini” proseguirà Sabato 25 settembre con il concerto “Quintetti per pianoforte e fiati” eseguito da Gloria Gili pianoforte, Luca Avanzi oboe, Sergio Delmastro clarinetto, Brunello Gorla corno e Oscar Meana fagotto. Nella serata saranno eseguite musiche di Wolfgang A. Mozart e Ludwig van Beethoven.
L’ultimo appuntamento della stagione musicale 2010 sarà il “Concerto di Natale” in programma il 26 dicembre, alle ore 17.30. Ospite della rassegna sarà Michela Breagantin mezzosoprano, Ludovik Kendy basso, Gloria Gili pianoforte.
L’ingresso è gratuito.
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