giovedì, settembre 30, 2010

CABARET DI DANIELE RACO SHAKERANDO I RACCONTI DEL LIBRO "PENNELLATE DI VITA" DI SUAVECITO VERDERIO

Avete provato l’iCuscin?
Vi siete mai ingurgitati un vasetto di yogurt, senza pensare solo al vostro intestino?
Cosa può passarvi nella mente, davanti a una pattuglia della polizia e con in corpo 3 Margarita?
Vi è capitato di scoprire, solo la mattina dopo, chi era lo sconosciuto/a con cui avete passato una notte d’amore?
C’è un unico modo di saperlo leggere "PENNELLATE DI VITA" DI SUAVECITO VERDERIO EDITO DA LIBERODISCRIVERE®
Suavecito Verderio nasce ad Albenga il 3/2/76 in seguito a parto podalico (primo colpo di culo della sua vita). Seguendo il lavoro dei genitori gira tutta la Liguria,seguendone la passione a dieci anni ha già visitato gran parte delle terre emerse. Vive una fantastica adolescenza e poi prova a dedicarsi allo studio, si iscrive a scienze politiche, poi a storia. Entrambi i tentavi naufragano a causa di storie d´amore. Decide di dedicarsi ai cocktail e al vino con successo, prima che il padre lo diseredi.Nel 2002 sposa Barbara, con la clausola che prima o poi si sarebbe laureato... Oggi vive a Santa Margherita, dorme a Rapallo e continua a versare barbaresco e moijti, nell´attesa di laurearsi...

Daniele Raco, savonese per nascita (ma da genitori calabresi) e genovese per residenza (l'emigrazione più corta della storia). Daniele Raco ama definirsi stand up comedian, vorrebbe essere Bernie Mac, ma è americano come Nando Moriconi. Comunque definirlo con una sola parola è sicuramente riduttivo: qualcuno dice che è grasso e lui si affretta a precisare che prima lo era molto di più, altri lo vogliono pigro e lui dice riflessivo, all'accusa di non saper vestire risponde di non riconoscersi nella moda, la verità è che Daniele è geniale, Daniele ha spesso lo stomaco in cattivo arnese, Daniele è pieno di terrori, odia i vocabolari, le monache, le monete, gli autobus, le chiese, le panchine del parco, i ragni, le mosche, le pulci, i depravati. Daniele è giovane e vecchio al medesimo tempo, Daniele forse non ha mai fatto volare un aquilone; molti si sentono indignati e offesi dal suo spettacolo ma la volta dopo sono ancora lì ad ascoltarlo, spesso la TV non lo ha voluto, lui un pò ci ha patito ma poi se ne è fregato, da vero comedian di razza sa che il piccolo palco del club o del localino di periferia sono la sua vera dimensione e quando parte è davvero difficile da contenere.

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