In riferimento alle dichiarazioni espresse dal sindacato Snalc si precisa quanto segue:
Il dott. Danilo Romano è stato nominato direttore dei Giochi nel giugno scorso dal precedente Cda presieduto da Donato Di Ponziano, attraverso un contratto di collaborazione che prevedeva, su sua richiesta, la possibilità di recedere consensualmente dallo stesso dopo un periodo di prova. Il Dott. Romano ha comunicato il 6 settembre scorso la sua decisione di avvalersi della stessa clausola ed ha presentato le sue dimissioni, le cui motivazioni sono personali.
“Non “si è consumato alcun conflitto all’interno dell’azienda” – precisa il presidente Donato Di Ponziano- e sono certo di non essere smentito dal dott. Romano.
L’ho ringraziato per quanto fatto per il casinò, auspico un suo ripensamento, rispettando al contempo le sue decisioni e rigettando ogni commento espresso dal sindacato sull’opportunità o meno della scelta effettuata per il ramo Giochi su cui l’Azienda tanto investe ed ha investito.”
Si è consapevoli della necessità di un direttore Giochi o di un direttore Generale, ma si ribadisce che si tratta di scelte non facili in primis considerando le esperienze che purtroppo hanno già caratterizzato il passato e quindi in relazioni alle disponibilità di professionalità sul mercato in rapporto ai bisogni aziendali.
I vertici di Casinò spa, attualmente, di concerto con l’azionista di riferimento stanno operando per effettuare in tempi brevi la riorganizzazione aziendale del ramo Giochi in relazione alle necessità della casa da gioco, considerando le professionalità e le risorse disponibili.
Il dott. Danilo Romano è stato nominato direttore dei Giochi nel giugno scorso dal precedente Cda presieduto da Donato Di Ponziano, attraverso un contratto di collaborazione che prevedeva, su sua richiesta, la possibilità di recedere consensualmente dallo stesso dopo un periodo di prova. Il Dott. Romano ha comunicato il 6 settembre scorso la sua decisione di avvalersi della stessa clausola ed ha presentato le sue dimissioni, le cui motivazioni sono personali.
“Non “si è consumato alcun conflitto all’interno dell’azienda” – precisa il presidente Donato Di Ponziano- e sono certo di non essere smentito dal dott. Romano.
L’ho ringraziato per quanto fatto per il casinò, auspico un suo ripensamento, rispettando al contempo le sue decisioni e rigettando ogni commento espresso dal sindacato sull’opportunità o meno della scelta effettuata per il ramo Giochi su cui l’Azienda tanto investe ed ha investito.”
Si è consapevoli della necessità di un direttore Giochi o di un direttore Generale, ma si ribadisce che si tratta di scelte non facili in primis considerando le esperienze che purtroppo hanno già caratterizzato il passato e quindi in relazioni alle disponibilità di professionalità sul mercato in rapporto ai bisogni aziendali.
I vertici di Casinò spa, attualmente, di concerto con l’azionista di riferimento stanno operando per effettuare in tempi brevi la riorganizzazione aziendale del ramo Giochi in relazione alle necessità della casa da gioco, considerando le professionalità e le risorse disponibili.
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