Una giornata storica della Sanremo Runners-Sanremo Pesca, che ancora una volta “produce” risultati di valore nazionale. Con i due atleti in gara al Campionato Italiano assoluto e di categorie della specialità “6 ore” di corsa in pista, ospitato nell’impianto di atletica Nino Mozzo di San Giovanni Lupatoto (Verona), Diego DI TOMA e Federico MARCHI si mettono in luce tanto da fare brillare gioiosi fuochi d’artificio.
Dopo un grave infortunio patito nello scorso mese di marzo, Diego DI TOMA è stato costretto ad interrompere l’attività agonistica, ripresa solo di recente. A sei mesi dallo stop Diego è tornato ad impegnarsi in una competizione per verificare la condizione fisica dopo un breve periodo di allenamento.
La gara scelta è stata il Campionato Italiano delle “6 ore di corsa in pista”. Con una condotta di gara molto ragionata e mantenendo la massima regolarità dell’andatura per tutta la durata della gara, il dipendente dell’ASL 1 Imperiese alla fine è stato ripagato sul campo conquistando il prestigioso titolo di vice Campione Italiano assoluto della specialità. Nella classifica di categoria invece Diego è risultato secondo, dietro al vincitore, l’imprendibile e fuoriclasse veneto Marco Boffo, bronzo agli ultimi Campionati Europei dei 100 km.
Per comprendere meglio il valore del risultato conseguito da Diego DI TOMA è opportuno dare un’occhiata al confronto tecnico col vincitore Marco Boffo.
Il veneto Boffo, maratoneta da 2h27’, vanta 6h45:38 nei 100 km, specialità che nel 2009 lo ha visto quarto al Campionato Mondiale e terzo in quello Europeo. Nella “6 ore” ha un personale di oltre 89 km e quest’oggi Boffo ha attaccato il primato italiano della specialità di 92 km in possesso dell’ex iridato Mario Ardemagni. Boffo è rimasto in linea per andare oltre il limite di Ardemagni fino alla quarta ora, poi una piccola crisi lo ha fatto rallentare e alla fine ha percorso “solo” 86,575 km che equivale alla terza migliore prestazione mondiale dell’anno.
Da parte sua Diego DI TOMA, cinque anni più anziano di Boffo, maratoneta da 2h40’, vanta un personale nei 100 km di 7h31:11 e di 79 km nelle 6 ore su strada. A questo Campionato Italiano Diego si è presentato per fare un test sull’attuale condizione a sei mesi dal grave infortunio. E il test è stato più roseo del previsto dove Di Toma ha inanellato oltre 182 giri di pista (si è gareggiato dalla quarta corsia che misura 422,37 metri), con una prestazione finale di 77,088 km rientrando tra le migliori 50 prestazioni mondiali stagionali.
A Diego i complimenti per la conquista del titolo di vice Campione Italiano delle “6 ore in pista” e una nuova iniezione di fiducia per tornare ad essere competitivo nella specialità dei 100 km, distanza regina dell’ultramaratona, dove ha già vestito tre volte la maglia azzurra.
Alla cerimonia ufficiale di premiazione Diego ha sfogato la sua gioia alla consegna della medaglia d’argento e del titolo di vice Campione Italiano assoluto!
Afferma Diego DI TOMA: ”Dopo i guai fisici della scorsa primavera e il lento recupero nell’ultimo periodo non pensavo di riuscire a conquistare la medaglia d’argento al Campionato Italiano. Sono felicissimo dell’impresa. Ora riparto più sereno per gli ultimi appuntamenti della stagione”.
La giornata storica di San Giovanni Lupatoto è stata arricchita dal risultato della prima donna, la trentina Monica Carlin, che percorrendo 79,804 km si è impossessata del primato italiano, ma è anche la migliore prestazione mondiale dell’anno, che precede l’austriaca Hofer “ferma” a 77,915 km. Dopo esperienze in gare su strada, nel trail e in montagna, per la prima volta impegnato in una competizione in una pista di atletica ecco Federico MARCHI, (foto) giornalista-podista e anche ex arbitro di calcio oggi impegnato nel direttivo Aia, con immensa tenacia e determinazione ha fatto la sua bella corsetta, ovvero oltre 125 giri di pista maturando la distanza di 53,263 km. Non una prestazione di valore mondiale, pensiero che non frulla nella mente di questo atleta, ma una vittoria con sé stesso e in più arricchito da un valore aggiunto, quello di essere risultato il primo di categoria, quella seniores, quella di età inferiore ai 35 anni.
Così dopo 6 ore di corsa senza soste Federico Marchi è risultato 14° assoluto e primo di categoria e convocato alla cerimonia ufficiale di premiazione ad indossare la medaglia d’oro e il titolo di “Campione Italiano di categoria”!
Ha detto Federico MARCHI: “Non posso che essere felice della prestazione, inattesa alla vigilia, ad oggi è il mio migliore risultato in carriera in atletica. Due ringraziamenti: al nostro sponsor Sanremo Pesca SpA che onora l’intera squadra matuziana e al Parco & Marina di Baia Verde di Ospedaletti per un sostegno personale”.
Dopo un grave infortunio patito nello scorso mese di marzo, Diego DI TOMA è stato costretto ad interrompere l’attività agonistica, ripresa solo di recente. A sei mesi dallo stop Diego è tornato ad impegnarsi in una competizione per verificare la condizione fisica dopo un breve periodo di allenamento.
La gara scelta è stata il Campionato Italiano delle “6 ore di corsa in pista”. Con una condotta di gara molto ragionata e mantenendo la massima regolarità dell’andatura per tutta la durata della gara, il dipendente dell’ASL 1 Imperiese alla fine è stato ripagato sul campo conquistando il prestigioso titolo di vice Campione Italiano assoluto della specialità. Nella classifica di categoria invece Diego è risultato secondo, dietro al vincitore, l’imprendibile e fuoriclasse veneto Marco Boffo, bronzo agli ultimi Campionati Europei dei 100 km.
Per comprendere meglio il valore del risultato conseguito da Diego DI TOMA è opportuno dare un’occhiata al confronto tecnico col vincitore Marco Boffo.
Il veneto Boffo, maratoneta da 2h27’, vanta 6h45:38 nei 100 km, specialità che nel 2009 lo ha visto quarto al Campionato Mondiale e terzo in quello Europeo. Nella “6 ore” ha un personale di oltre 89 km e quest’oggi Boffo ha attaccato il primato italiano della specialità di 92 km in possesso dell’ex iridato Mario Ardemagni. Boffo è rimasto in linea per andare oltre il limite di Ardemagni fino alla quarta ora, poi una piccola crisi lo ha fatto rallentare e alla fine ha percorso “solo” 86,575 km che equivale alla terza migliore prestazione mondiale dell’anno.
Da parte sua Diego DI TOMA, cinque anni più anziano di Boffo, maratoneta da 2h40’, vanta un personale nei 100 km di 7h31:11 e di 79 km nelle 6 ore su strada. A questo Campionato Italiano Diego si è presentato per fare un test sull’attuale condizione a sei mesi dal grave infortunio. E il test è stato più roseo del previsto dove Di Toma ha inanellato oltre 182 giri di pista (si è gareggiato dalla quarta corsia che misura 422,37 metri), con una prestazione finale di 77,088 km rientrando tra le migliori 50 prestazioni mondiali stagionali.
A Diego i complimenti per la conquista del titolo di vice Campione Italiano delle “6 ore in pista” e una nuova iniezione di fiducia per tornare ad essere competitivo nella specialità dei 100 km, distanza regina dell’ultramaratona, dove ha già vestito tre volte la maglia azzurra.
Alla cerimonia ufficiale di premiazione Diego ha sfogato la sua gioia alla consegna della medaglia d’argento e del titolo di vice Campione Italiano assoluto!
Afferma Diego DI TOMA: ”Dopo i guai fisici della scorsa primavera e il lento recupero nell’ultimo periodo non pensavo di riuscire a conquistare la medaglia d’argento al Campionato Italiano. Sono felicissimo dell’impresa. Ora riparto più sereno per gli ultimi appuntamenti della stagione”.
La giornata storica di San Giovanni Lupatoto è stata arricchita dal risultato della prima donna, la trentina Monica Carlin, che percorrendo 79,804 km si è impossessata del primato italiano, ma è anche la migliore prestazione mondiale dell’anno, che precede l’austriaca Hofer “ferma” a 77,915 km. Dopo esperienze in gare su strada, nel trail e in montagna, per la prima volta impegnato in una competizione in una pista di atletica ecco Federico MARCHI, (foto) giornalista-podista e anche ex arbitro di calcio oggi impegnato nel direttivo Aia, con immensa tenacia e determinazione ha fatto la sua bella corsetta, ovvero oltre 125 giri di pista maturando la distanza di 53,263 km. Non una prestazione di valore mondiale, pensiero che non frulla nella mente di questo atleta, ma una vittoria con sé stesso e in più arricchito da un valore aggiunto, quello di essere risultato il primo di categoria, quella seniores, quella di età inferiore ai 35 anni.
Così dopo 6 ore di corsa senza soste Federico Marchi è risultato 14° assoluto e primo di categoria e convocato alla cerimonia ufficiale di premiazione ad indossare la medaglia d’oro e il titolo di “Campione Italiano di categoria”!
Ha detto Federico MARCHI: “Non posso che essere felice della prestazione, inattesa alla vigilia, ad oggi è il mio migliore risultato in carriera in atletica. Due ringraziamenti: al nostro sponsor Sanremo Pesca SpA che onora l’intera squadra matuziana e al Parco & Marina di Baia Verde di Ospedaletti per un sostegno personale”.
Nessun commento:
Posta un commento