“Fabrizio De Andrè era un poeta, quindi un fiore”. Questa potrebbe essere la sintesi contenuta nel libro “I fiori di Faber: dai diamanti non nasce niente”, presentato con grande successo sabato pomeriggio al Teatro Ariston in occasione della Rassegna Premio Tenco.
Sono intervenuti Claudio Porchia, autore del volume, Pepi Morgia, al quale si deve la prefazione del libro, nonché grande amico di De Andrè e Don Andrea Gallo, anch’egli amico dell’artista.
Di fronte ad sala gremita e ad un pubblico davvero partecipe che è intervenuto con ripetuti applausi, i relatori hanno raccontato quell’inedita chiave di lettura contenuta nel libro attraverso cui è possibile approfondire la conoscenza di De Andrè: ascoltare le sue canzoni cercando le numerosissime citazioni floreali che tanto spazio vi hanno trovato.
“Durante i suoi viaggi – ha ricordato Pepi Morgia - Fabrizio mi raccontava sempre dell’amore profondo e costante per la natura che coltivava con passione e studio, innovando e percorrendo il diffondersi di una coscienza ecologica”.
I testi delle canzoni scelti per la pubblicazione sono accompagnati dai disegni del botanico Libereso Guglielmi, dell’acquarellista Dino Gambetta, dell’illustratrice Martina Tauro e del cartoonist Tiziano Riverso.
Al termine della presentazione è stato consegnata a Don Gallo la boccetta del nuovo profumo “Creuza de ma” realizzato da Renzo Borsotto della profumeria Daphnè di Sanremo, che ha collaborato al libro. Alcuni campioncini della fragranza sono stati distribuiti al pubblico presente in sala.
“Queste opere – anticipano visibilmente soddisfatti Claudio Porchia e Pepi Morgia - saranno esposte nel mese di dicembre al Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo, mentre il libro verrà presentato in molte altre città italiane”.
Il ricavato della vendita dei disegni sarà devoluto alla comunità di San Benedetto di Don Gallo.
Il libro è stato pubblicato con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè.
Sono intervenuti Claudio Porchia, autore del volume, Pepi Morgia, al quale si deve la prefazione del libro, nonché grande amico di De Andrè e Don Andrea Gallo, anch’egli amico dell’artista.
Di fronte ad sala gremita e ad un pubblico davvero partecipe che è intervenuto con ripetuti applausi, i relatori hanno raccontato quell’inedita chiave di lettura contenuta nel libro attraverso cui è possibile approfondire la conoscenza di De Andrè: ascoltare le sue canzoni cercando le numerosissime citazioni floreali che tanto spazio vi hanno trovato.
“Durante i suoi viaggi – ha ricordato Pepi Morgia - Fabrizio mi raccontava sempre dell’amore profondo e costante per la natura che coltivava con passione e studio, innovando e percorrendo il diffondersi di una coscienza ecologica”.
I testi delle canzoni scelti per la pubblicazione sono accompagnati dai disegni del botanico Libereso Guglielmi, dell’acquarellista Dino Gambetta, dell’illustratrice Martina Tauro e del cartoonist Tiziano Riverso.
Al termine della presentazione è stato consegnata a Don Gallo la boccetta del nuovo profumo “Creuza de ma” realizzato da Renzo Borsotto della profumeria Daphnè di Sanremo, che ha collaborato al libro. Alcuni campioncini della fragranza sono stati distribuiti al pubblico presente in sala.
“Queste opere – anticipano visibilmente soddisfatti Claudio Porchia e Pepi Morgia - saranno esposte nel mese di dicembre al Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo, mentre il libro verrà presentato in molte altre città italiane”.
Il ricavato della vendita dei disegni sarà devoluto alla comunità di San Benedetto di Don Gallo.
Il libro è stato pubblicato con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè.
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