Può sembrare una sfida impossibile, ma non è così. I vini Doc liguri conquistano una importante vetrina giapponese a Tokio, ospiti di Eataly, la grande catena di supermercati e ristoranti dei cibi di qualità creata dall'imprenditore Oscar Farinetti.Una iniziativa dell'assessorato all'Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Imperia e una Associazione Temporanea di Impresa fra Eataly e l'azienda vitinivicola Poggio dei Gorleri di Diano Marina che usufruisce dei finanziamenti UE per la promozione del vino nei Paesi Terzi. Costo complessivo del progetto - presentato oggi in Regione Liguria dall'assessore all'agricoltura Giancarlo Cassini e da Oscar Farinetti - 146 mila euro, di cui 73 mila messi a disposizione dalla Regione Liguria. Lo spazio dei vini liguri nel negozio Eataly di Tokio, allestito anche in chiave di promozione turistica con grandi foto del territorio regionale, ospiterà fino a dicembre degustazioni gratuite di Pigato, Vermentino e Ormeasco , cui si aggiungeranno, gradualmente, nelle prossime settimane le altre Doc della regione, otto in tutto: Cinque Terre Sciacchetrà, Colli di Luni, Colline di Levanto, Golfo del Tigullio, Riviera Ligure di Ponente, Rossese di Dolceacqua, Val Polcevera e Val Polcevera Coronata, Pornassio o Ormeasco di Pornassio.Tokio ospita due sedi di Eataly, una nel quartiere Daikanyama, con con sei punti di ristorazione oltre al ristorante Guidoper Eataly, un'altra nel cuoore della megalopoli, nel famoso centro commerciale Mitsukoshi.Gli altri prodotti liguri, oltre ai vini, sempre presenti anche dopo la promozione, nei ristoranti e sugli scaffali di Eataly sono l'olio extravergine di oliva Dop Riviera Ligure, il chinotto prodotto da Lurisia con i chinotti di Savona, le olive taggiasche in salamoia, diversi sughi, la focaccia e il pesto. Alla famosa salsa verde genovese va finora il primato delle richieste di prodotti liguri da parte degli appassionati gourmet giapponesi.
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