Epilogo della lunga stagione delle corse di ultramaratona con la disputa della gara finale della specialità dei 50 km.
In scena la IAU 50 km World Trophy Final, evento patrocinato IAAF, la federazione internazionale di atletica, con l’ammissione degli atleti qualificati in una delle 13 gare di selezione, più altri atleti tra i migliori specialisti della stagione in base alle migliori prestazioni ottenute (è il caso di Anselmi).
Prestigioso parterre con i migliori performers dei 50 km della stagione: il sudafricano Lucas Nonyana accreditato di 2h55’ e lo statunitense Michael Wardian con 2h56’.
Tra le donne, al via l’iridata dei 100 km Kami Semick (Usa), 3h29’ quest’anno, e l’italiana Monica Carlin di Trento accreditata di 3h31’.
L’Italia è stata rappresentata, oltre dalla fortissima Monica Carlin, dagli azzurri Marco Boffo (di Venezia; 4° al Mondiale dei 100 km in Belgio ’09; oggi ritirato), Antonio Armuzzi (di Como; ritirato sia al Mondiale in Belgio sia qui a Gibilterra), Andrea Bernabei (di Bologna; una grande esperienza; 20° al Mondiale in Belgio, oggi bravissimo 10°) e da Andrea ANSELMI (Sanremo Runners; lo scorso settembre vincitore in 3h24:38 della 50 km di Steyr, Austria; oggi straordinario 15° in un contesto Mondiale!).
L’evento ha visto il venerdì pomeriggio la cerimonia d’apertura con la sfilata delle rappresentative nazionali guidata dal gruppo bandistico Gibraltar Piper, a seguire l’esibizione della Band Herman Dance con un tributo alla musica di Michael Jackson.
La gara ha preso il via sabato 31 ottobre alle 14.35, con una temperatura 27° gradi; il percorso nel piccolo Stato è stato disegnato molto impegnativo, assai vallonato, non certo idoneo per ottenere tempi straordinari, quindi soprattutto contavano le posizioni finali. Il percorso inizialmente prevedeva percorrere un tratto di 2 km, poi un anello di 4 km andata più ritorno da ripetere sei volte, per complessivi 50 km.
Tra le donne affermazione della favorita Kami Semick (3h29:48), sull’italiana Monica Carlin (3h37:10), al via malgrado postumi di una leggera influenza patita alcuni giorni prima; terza la sudafricana Lesley Train (3h38:23), quarta l’australiana June Petrie (3h44:35), quinta la statunitense Amanda Stickel (3h52:38) e sesta la britannica Heather Foundling-Hawker (4h02:59).
Tra gli uomini vittoria del favorito sudafricano Lucas Nonyana (2h58:03) – passaggio ai primi 10 km in 34:21 -, fino alla maratona in compagnia dell’americano Wardian. Nel finale ha ceduto l’altro sudafricano Stephen Molepo, scivolato fino al 20° posto, ma poco prima hanno abbandonato i nostri Antonio Armuzzi e Marco Boffo e, tra gli outsider, Tony Hernandez e Melvyn Brier.
A circa metà gara Andrea ANSELMI si trovava alcune posizioni più avanti e nel finale, tra ritiri altrui e una lodevole grinta malgrado problemi di disidratazione e alcune vesciche ai piedi, l’atleta della Sanremo Runners ha varcato il traguardo Mondiale al 15° posto!
Comunque valido il suo tempo, 3h29:42, ma quello che più conta è la sua posizione finale, per completezza Andrea è risultato anche 11° tra gli Europei e settimo di categoria.
Ha detto Andrea ANSELMI: “Sono stato ammesso a questa gara di finale sapendo che mi sarei dovuto confrontare con i migliori specialisti del mondo. Il mio intento era ed è stato quello di fare un’esperienza straordinaria e ‘imparare’ il mestiere. E’ stata come una gara nella gara. Un percorso durissimo con salite al 10%, e relative discese, inattese e impegnative; moltissime le curve, impossibile tenere un ritmo costante. Alla partenza un’umidità elevata.
Sono partito forte di proposito, anche perché la posta in palio era altissima. Nessuna illusione di pensare di arrivare nei primissimi posti, questi li hanno conquistati atleti che corrono la maratona anche sotto le 2h20’, mentre il mio primato personale è 2h35’.
I miei ultimi 20 km sono stati quelli più impegnativi perché ho patito problemi di disidratazione e senso di nausea, e per la prima volta ho accusato anche alcune vesciche ai piedi. L’ultima ora di corsa è stata una sofferenza… piacevole. La competizione ha visto moltissimi ritiri ed io non posso che essere felice perché… dovevo arrivare.
Aver corso con tali campioni per me è già una vittoria. Ringrazio Maurizio Casonato ed Erika Demaria, dello staff della Sanremo Runners, per l’assistenza, anche morale, fornita durante la gara”.
Ha detto Franco Ranciaffi (segretario Sanremo Runners): “Al Mondiale di Gibilterra Andrea Anselmi ha dimostrato di essere un atleta di classe e di valore. Oltre alle qualità tecniche, Andrea sta affinando giuste esperienze e queste ultime indicano che dispone di ulteriori margini di miglioramento. Con questi riscontri non dovrebbe tardare una sua convocazione ad un raduno della squadra nazionale di ultramaratona”.
Varazze (Savona), domenica 01 novembre. Alla mezza maratona di Varazze il master Maurizio MUSSELLO (Sanremo Runners), 40 anni, ha corso la mezza maratona in 1h31:43, migliorando il proprio primato personale di 25 secondi.
In scena la IAU 50 km World Trophy Final, evento patrocinato IAAF, la federazione internazionale di atletica, con l’ammissione degli atleti qualificati in una delle 13 gare di selezione, più altri atleti tra i migliori specialisti della stagione in base alle migliori prestazioni ottenute (è il caso di Anselmi).
Prestigioso parterre con i migliori performers dei 50 km della stagione: il sudafricano Lucas Nonyana accreditato di 2h55’ e lo statunitense Michael Wardian con 2h56’.
Tra le donne, al via l’iridata dei 100 km Kami Semick (Usa), 3h29’ quest’anno, e l’italiana Monica Carlin di Trento accreditata di 3h31’.
L’Italia è stata rappresentata, oltre dalla fortissima Monica Carlin, dagli azzurri Marco Boffo (di Venezia; 4° al Mondiale dei 100 km in Belgio ’09; oggi ritirato), Antonio Armuzzi (di Como; ritirato sia al Mondiale in Belgio sia qui a Gibilterra), Andrea Bernabei (di Bologna; una grande esperienza; 20° al Mondiale in Belgio, oggi bravissimo 10°) e da Andrea ANSELMI (Sanremo Runners; lo scorso settembre vincitore in 3h24:38 della 50 km di Steyr, Austria; oggi straordinario 15° in un contesto Mondiale!).
L’evento ha visto il venerdì pomeriggio la cerimonia d’apertura con la sfilata delle rappresentative nazionali guidata dal gruppo bandistico Gibraltar Piper, a seguire l’esibizione della Band Herman Dance con un tributo alla musica di Michael Jackson.
La gara ha preso il via sabato 31 ottobre alle 14.35, con una temperatura 27° gradi; il percorso nel piccolo Stato è stato disegnato molto impegnativo, assai vallonato, non certo idoneo per ottenere tempi straordinari, quindi soprattutto contavano le posizioni finali. Il percorso inizialmente prevedeva percorrere un tratto di 2 km, poi un anello di 4 km andata più ritorno da ripetere sei volte, per complessivi 50 km.
Tra le donne affermazione della favorita Kami Semick (3h29:48), sull’italiana Monica Carlin (3h37:10), al via malgrado postumi di una leggera influenza patita alcuni giorni prima; terza la sudafricana Lesley Train (3h38:23), quarta l’australiana June Petrie (3h44:35), quinta la statunitense Amanda Stickel (3h52:38) e sesta la britannica Heather Foundling-Hawker (4h02:59).
Tra gli uomini vittoria del favorito sudafricano Lucas Nonyana (2h58:03) – passaggio ai primi 10 km in 34:21 -, fino alla maratona in compagnia dell’americano Wardian. Nel finale ha ceduto l’altro sudafricano Stephen Molepo, scivolato fino al 20° posto, ma poco prima hanno abbandonato i nostri Antonio Armuzzi e Marco Boffo e, tra gli outsider, Tony Hernandez e Melvyn Brier.
A circa metà gara Andrea ANSELMI si trovava alcune posizioni più avanti e nel finale, tra ritiri altrui e una lodevole grinta malgrado problemi di disidratazione e alcune vesciche ai piedi, l’atleta della Sanremo Runners ha varcato il traguardo Mondiale al 15° posto!
Comunque valido il suo tempo, 3h29:42, ma quello che più conta è la sua posizione finale, per completezza Andrea è risultato anche 11° tra gli Europei e settimo di categoria.
Ha detto Andrea ANSELMI: “Sono stato ammesso a questa gara di finale sapendo che mi sarei dovuto confrontare con i migliori specialisti del mondo. Il mio intento era ed è stato quello di fare un’esperienza straordinaria e ‘imparare’ il mestiere. E’ stata come una gara nella gara. Un percorso durissimo con salite al 10%, e relative discese, inattese e impegnative; moltissime le curve, impossibile tenere un ritmo costante. Alla partenza un’umidità elevata.
Sono partito forte di proposito, anche perché la posta in palio era altissima. Nessuna illusione di pensare di arrivare nei primissimi posti, questi li hanno conquistati atleti che corrono la maratona anche sotto le 2h20’, mentre il mio primato personale è 2h35’.
I miei ultimi 20 km sono stati quelli più impegnativi perché ho patito problemi di disidratazione e senso di nausea, e per la prima volta ho accusato anche alcune vesciche ai piedi. L’ultima ora di corsa è stata una sofferenza… piacevole. La competizione ha visto moltissimi ritiri ed io non posso che essere felice perché… dovevo arrivare.
Aver corso con tali campioni per me è già una vittoria. Ringrazio Maurizio Casonato ed Erika Demaria, dello staff della Sanremo Runners, per l’assistenza, anche morale, fornita durante la gara”.
Ha detto Franco Ranciaffi (segretario Sanremo Runners): “Al Mondiale di Gibilterra Andrea Anselmi ha dimostrato di essere un atleta di classe e di valore. Oltre alle qualità tecniche, Andrea sta affinando giuste esperienze e queste ultime indicano che dispone di ulteriori margini di miglioramento. Con questi riscontri non dovrebbe tardare una sua convocazione ad un raduno della squadra nazionale di ultramaratona”.
Varazze (Savona), domenica 01 novembre. Alla mezza maratona di Varazze il master Maurizio MUSSELLO (Sanremo Runners), 40 anni, ha corso la mezza maratona in 1h31:43, migliorando il proprio primato personale di 25 secondi.
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