Molto ben riuscita, oggi, 4 novembre, nel corso delle celebrazioni della Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, la Cerimonia in onore dei concittadini Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria del Col. Giovanni Aprosio e del Cap. Antonio Valgoi, che, preceduta dalla Santa Messa, in suffragio di tutti i Caduti durante i conflitti, si è tenuta presso il Monumento ai Caduti, sito in Via San Rocco a Vallecrosia. Alla presenza del sindaco, dott. Silvano Croese e dei rappresentanti della Giunta comunale, del Sindaco dei ragazzi del Comune di Vallecrosia, studentessa Viktoria Kovacs, delle Forze Armate e del Comando dei Vigili Urbani e di un folto pubblico è stata inaugurata una targa in bronzo a loro dedicata.
Ha condotto il programma della mattinata il responsabile dell’Area Socio-culturale, dott. Roberto Capaccio. Il sindaco Croese, nel suo intervento, ha così voluto ricordare la Festa del 4 novembre e, particolare, i due cittadini vallecrosini:
“Quest’anno, con la ricorrenza dell’unità d’Italia, ricordiamo due persone strettamente legate con Vallecrosia: il Col. Aprosio e il Comandante Valgoi. Le loro gesta eroiche onorano la nostra città, ma tutta la loro vita ha lasciato un’impronta importante nella nostra Comunità. La lealtà e la fedeltà ai valori in cui hanno creduto e per i quali hanno combattuto e sacrificato la vita rappresentano un grande esempio per tutti noi. E’ grazie a questi atti di eroismo –prosegue- che si è potuta realizzare l’unità d’Italia. Di fare di tanti territori distinti e diversi un unico territorio integrato. Ancora oggi si compiono queste gesta, anche se magari in terre lontane, ma sempre per amore e fedeltà all’Italia ed agli italiani. E, di recente, abbiamo dovuto commemorare il sacrificio di altri militari italiani. Erano tutti, allora come oggi, animati dagli stessi ideali ed è, grazie alla condivisione di questi ideali da parte di tutti gli italiani, che si è potuta consolidare l’identità italiana nel corso degli ultimi 150 anni della nostra storia, sviluppando una continuità di valori e di ideali dal Risorgimento alla Resistenza ed alla Costituzione repubblicana. Nel rispetto e nella valorizzazione della pluralità della nostra società si è potuto consolidare il patrimonio di identità e coesione nazionale. Non occorre, però, -conclude il primo cittadino di Vallecrosia- trascurare le difficoltà del percorso di formazione nazionale ed i problemi ancora irrisolti, come il divario Nord-Sud, e la necessità di governare le profonde trasformazioni che attraversano la nostra società e l’inevitabile necessità di adeguarvi le Istituzioni statali. Sarà facendo riferimento ai valori che hanno guidato la vita del colonnello Aprosio e del comandante Valgoi e che hanno rappresentato la vera struttura dell’Unità d’Italia che riusciremo a fornire le giuste ed adeguate risposte alle necessità attuali”.
All’intervento del sindaco dei ragazzi, che ha voluto ricordare il sacrificio dei nostri soldati nelle due grandi guerre attraverso lo studio e l’importanza della storia; all’intervento dei bambini e ragazzi delle scuole cittadine pubbliche e private con poesie di Ungaretti e con letture di pensierini da loro composti e di articoli della Costituzione repubblicana intorno alla Pace, ha fatto seguito la benedizione, da parte di mons. Francesco Palmero, della targa in bronzo dedicata ai valorosi militari vallecrosini.
Francesco Mulè
Ha condotto il programma della mattinata il responsabile dell’Area Socio-culturale, dott. Roberto Capaccio. Il sindaco Croese, nel suo intervento, ha così voluto ricordare la Festa del 4 novembre e, particolare, i due cittadini vallecrosini:
“Quest’anno, con la ricorrenza dell’unità d’Italia, ricordiamo due persone strettamente legate con Vallecrosia: il Col. Aprosio e il Comandante Valgoi. Le loro gesta eroiche onorano la nostra città, ma tutta la loro vita ha lasciato un’impronta importante nella nostra Comunità. La lealtà e la fedeltà ai valori in cui hanno creduto e per i quali hanno combattuto e sacrificato la vita rappresentano un grande esempio per tutti noi. E’ grazie a questi atti di eroismo –prosegue- che si è potuta realizzare l’unità d’Italia. Di fare di tanti territori distinti e diversi un unico territorio integrato. Ancora oggi si compiono queste gesta, anche se magari in terre lontane, ma sempre per amore e fedeltà all’Italia ed agli italiani. E, di recente, abbiamo dovuto commemorare il sacrificio di altri militari italiani. Erano tutti, allora come oggi, animati dagli stessi ideali ed è, grazie alla condivisione di questi ideali da parte di tutti gli italiani, che si è potuta consolidare l’identità italiana nel corso degli ultimi 150 anni della nostra storia, sviluppando una continuità di valori e di ideali dal Risorgimento alla Resistenza ed alla Costituzione repubblicana. Nel rispetto e nella valorizzazione della pluralità della nostra società si è potuto consolidare il patrimonio di identità e coesione nazionale. Non occorre, però, -conclude il primo cittadino di Vallecrosia- trascurare le difficoltà del percorso di formazione nazionale ed i problemi ancora irrisolti, come il divario Nord-Sud, e la necessità di governare le profonde trasformazioni che attraversano la nostra società e l’inevitabile necessità di adeguarvi le Istituzioni statali. Sarà facendo riferimento ai valori che hanno guidato la vita del colonnello Aprosio e del comandante Valgoi e che hanno rappresentato la vera struttura dell’Unità d’Italia che riusciremo a fornire le giuste ed adeguate risposte alle necessità attuali”.
All’intervento del sindaco dei ragazzi, che ha voluto ricordare il sacrificio dei nostri soldati nelle due grandi guerre attraverso lo studio e l’importanza della storia; all’intervento dei bambini e ragazzi delle scuole cittadine pubbliche e private con poesie di Ungaretti e con letture di pensierini da loro composti e di articoli della Costituzione repubblicana intorno alla Pace, ha fatto seguito la benedizione, da parte di mons. Francesco Palmero, della targa in bronzo dedicata ai valorosi militari vallecrosini.
Francesco Mulè
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