giovedì, novembre 05, 2009

CROCEFISSO: UNA SENTENZA SBAGLIATA

Anche il vice sindaco ed assessore delegato alla pubblica istruzione del Comune di Sanremo, Claudia Lolli (foto) interviene sul “caso crocefisso”.
«Condivido pienamente le affermazioni del sindaco Zoccarato e sono da subito a disposizione dei dirigenti scolastici per qualsiasi iniziativa a favore della difesa del-le nostre identita’ storiche e culturali che vogliano intraprendere.
Sono anche disponibile a chiarire con loro i termini reali della sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo che ho voluto analizzare nel dettaglio personalmente scoprendo alcuni importanti aspetti che ritengo doveroso sottolineare:
1) In primo luogo la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non e’ organo dell’Unione Eu-ropea e non deve essere confusa con la Corte di Giustizia europea che, al contrario, lo e’. La Corte e’ formata da giudici provenienti dagli Stati firmatari della Con-venzione europea dei Diritti dell’Uomo e giudica sulle presunte violazioni della con-venzione e dei suoi protocolli addizionali. Tra gli Stati firmatari della Convenzione ve ne sono, infatti, moltissimi che non fanno parte dell’Unione Europea (ad esempio Russia e Turchia). A maggior riprova di quanto affermo, osservo che del collegio che ha giudicato la vertenza fanno parte anche magistrati che non provengono da stati membri della UE (ad esempio Isil Karakas, di nazionalita’ turca, e Dragoljub Popovic, serbo).
2) Occorre, inoltre, evidenziare, che il dispositivo della sentenza in questione non reca alcun ordine di rimuovere il crocefisso dalle aule scolastiche. La sentenza si “limita“, infatti, a condannare l’Italia al pagamento alla parte ricorrente della somma di € 5.000 per i danni morali. 3) Desta sicuramente sconcerto l’affermazione della Corte che la sola vista del croce-fisso possa creare dei danni morali risarcibili. Ma quello che deve essere rimarcato e’ il fatto che la sentenza non ordina affatto all’Italia di rimuovere il crocefisso dalle aule scolastiche. Quindi in piena sintonia con il sindaco Zoccarato e con tutta l’Amministrazione Comunale ritengo che, nel pieno rispetto delle nostre leggi e delle nostre tradizioni, il crocefisso rimarra’ nelle nostre scuole.

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