venerdì, agosto 03, 2012

Domani nell’Arena Estiva Giardino del Principe, Nina Zilli sarà ospite della stagione musicale

Sabato 4 agosto, a Loano, nell’Arena Estiva Giardino del Principe, Nina Zilli sarà ospite della stagione musicale, promossa dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano e organizzata dalla I.So. Theatre.
Alle ore 21.00, la cantante piacentina, in tournèe con il suo “L’amore è femmina Tour”, presenterà il suo ultimo lavoro. Oltre alla canzone eseguita al Festival di Sanremo “Per Sempre” e ai brani del nuovo disco riproporrà anche quelli dell’album di esordio “Sempre Lontano”, come “L’uomo che amava le donne” o “50mila” che l’hanno resa una delle voci più amate dal pubblico.
Nina Zilli è un tornado, un vulcano, un’innamorata cotta di musica. Nata in un paesino della Val Trebbia, presto si è trasferita in Irlanda e poi negli Stati Uniti, dovunque la spingevano i sogni e le fantasie. Nina è partita dalla musica anni 70 “per arrivare piano piano alla mia musica perfetta: la Motown, l’R&B della Stax, il soul, il pop rock dei primi 60”, incrociando gli amori italiani Mina e Celentano e la Giamaica che le fa battere forte il cuore. Reggae, rocksteady, ska: quando parla di Alton Ellis, di Phyllis Dillon, degli Ska-talites la sua voce cambia intonazione, è tenera e smaniosa nello stesso tempo.
Come mettere tutto questo in musica? E’ un po’ che ci prova, da quando ha deciso di accantonare i sogni dei 15 anni e di impegnarsi sul serio. Ha studiato da soprano (“ma preferivo di gran lunga il rock”), ha diviso il tempo fra l’università e piccoli gruppi live, ha fatto la vee jay, è entrata e uscita da una porticina laterale della discografia con un 45 giri che ha rimosso (“non ne ho neanche una copia d’archivio, giuro che l’ho rotto”). Nel 2001 ha fondato un complesso, Chiara & Gliscuri, con cui è riuscita a mettere a fuoco qualcosa della sua personalità: un inno alla musica rocksteady, una lettura del mondo con quegli occhiali prendendo dai repertorio più diversi, da Madonna ai Metallica, dalla Giamaica vera a una di fantasia, partendo magari dall’Australia degli AC/DC. Da quell’esperienza è nata la collaborazione con i Franziska, con cui gira l’Europa cantando reggae in inglese e patois. Ma è solo una parte del suo mondo. Nina ha tempo e voglie anche per scrivere canzoni, tanto, di tutto, e per proporsi come solista.
Dal suo cilindro sempre zeppo, Nina Zilli ha estratto sei brani, ha aggiunto una cover storica (You Can’t Hurry Love delle Supremes, nella versione italiana – “L’amore verrà”) tutto in un ep. Ecco un disco che non finirà in frantumi: perché Nina si è divertita un sacco e sente di essersi presentata bene, con quell’aria fresca di canzoni di una volta, con i fiati e un sacco di strumenti veri, in una dimensione “vintage” che illustra come si deve il suo paesaggio immaginario – una giovane e graffiante Mina a Detroit, reduce da un viaggio musicale a Kingston. 50mila, il singolo di lancio, con Giuliano Palma, è la canzone più compiuta e un bell’esercizio sul tema di amore/dolore, Inferno un rilassato “sha la la” che fa molto estate Sixties ; e Penelope, con gli Smoke, il brano che più si avvicina all’adorato rock steady.
Il singolo “50mila” che così tanto successo ha avuto nell’estate 2009, è stato scelto da Ferzan Ozpetek per il film -Mine Vaganti- uscito nel 2010.
Nina Zilli ha partecipato alla 60° edizione del Festival di Sanremo con il brano “L’Uomo che Amava le Donne” scritto insieme a Kaballà ed incluso nell’album di studio uscito a Febbraio, 2010 ricevendo il Premio della Critica ‘Mia Martini’ e ‘Premio della Sala Stampa Radio e Tv’ nella categoria Nuova Generazione. Fine aprile 2010 l’album Sempre lontano viene decretato disco d’oro a conferma del successo di vendite dell’album e del singolo sanremese.
Il 18 febbraio 2011 è ospite al 61° Festival di Sanremo per duettare con i La Crus nel brano Io confesso. La mattina partecipa alla conferenza stampa e il suo disco Sempre lontano viene premiato Disco di Platino.
Nel febbraio 2011 la cantante ha ricevuto due nomination ai TRL Awards 2011 nelle categorie Best Look e Italians Do It Better, e proprio lei, insieme a Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, ha presentato la cerimonia tenutasi a Firenze il 20 aprile 2011.
Nel 2012 ha partecipato al 62° edizione del Festival di Sanremo con il brano Per sempre.

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