venerdì, agosto 10, 2012

BRONZO OLIMPICO PER SANREMO



Gli atleti argentini Lucas Calabrese e Juan De La Fuente conquistano il terzo posto in classe 470 alle Olimpiadi di Londra. E dietro al loro successo, c’è anche un po’ di Sanremo.
Lucas Calabrese, 25 anni e Juan De La Fuente, 35 anni, atleti argentini di classe 470, oggi hanno conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi, con una bellissima serie di regate e un po’ di Sanremo, oggi, ha vinto con loro.
Dietro al successo di Calabrese e De La Fuente c’è tutto un team di persone di Sanremo, che hanno lavorato silenziosamente, per aiutarli e sostenerli e che oggi festeggia con loro questo risultato.
Grazie ad Andrea Mannini, socio e allenatore del circolo matuziano, che da quattro anni li segue ad ogni passo, (ma che con Juan De La Fuente aveva già iniziato a collaborare per le Olimpiadi di Pechino), grazie allo Yacht Club Sanremo, che li ha ospitati per molti allenamenti e regate, grazie alle vele, della Veleria Zaoli e grazie alla città di Sanremo, dove hanno vissuto in questi anni.
Andrea Mannini, che oggi riveste il ruolo di Responsabile Tecnico della Nazionale Argentina di 470 e che sino a fine 2011 è stato il loro allenatore, (anche per i giochi olimpici di Pechino), ha fatto oltre quattrocento giorni di prove tecniche in mare con loro in quattro anni, in tutto il mondo, dalla Cina all’Australia, di cui 140 a Weymouth, in preparazione dei Giochi.
Nulla è stato lasciato al caso, dallo studio delle correnti agli speed test dell’imbarcazione e delle vele, che sono state disegnate appositamente per l’appuntamento olimpico.
Bel risultato anche per Fernanda Sesto e Consuelo Monsegur, che si sono piazzate al tredicesimo posto, ottenendo anche due terzi nella serie di prove.
Fernanda Sesto, da quattro anni allena la squadra di 420 dello Yacht Club, impegno che ha sempre seguito con grande attenzione, nonostante la campagna olimpica.
Al rientro in città lo Yacht Club Sanremo accoglierà questi atleti con tutti gli onori del caso, perché, anche se hanno corso con la bandiera argentina, sono comunque una parte prestigiosa della nostra realtà.

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