sabato, settembre 04, 2010

LA POSA DELLA PRIMA PIASTRELLA DEL MURALE DELL'ARTISTA ARGENTINA MUNÙ ACTIS GORETTA

Lunedì 6 Settembre 2010, alle ore 11,30, il Sindaco di Genova Marta Vincenzi, insieme all’artista argentina Munù Actis Goretta (nella foto) e al calciatore Fernando Tissone , porranno la prima piastrella del murale che, in occasione del Bicentenario Argentino, verrà realizzato in Largo Taviani, accanto al Galata Museo del Mare, in omaggio all’emigrazione italiana che partì dal porto di Genova verso l’Argentina. Il Consolato Generale della Repubblica Argentina a Milano, in occasione del Bicentenario dell’istituzione del primo governo argentino indipendente dalla corona spagnola, ha realizzato una serie di manifestazioni culturali nel nord d’Italia e a Genova in particolare. Dal 8 al 12 giugno si sono tenute tante manifestazioni culturali, e senza dubbio l’inaugurazione del murale in omaggio all’emigrazione italiana in Argentina sarà la più significativa. I festeggiamenti del Bicentenario termineranno a Novembre con la consegna alla città dell’opera murale dell’artista Munù Actis Goretta, e con l’inaugurazione della mostra “Genova Buenos Aires” dell’artista Ernesto Morales, allestita al Museoteatro della Commenda di Prè. Alla posa della prima piastrella sarà presente anche la Dott. Ana Karina Santini, argentina d’origini e genovese d’adozione, Coordinatrice del Bicentenario Argentino a Genova e Project Manager del Progetto del Murale Argentino a Genova.
PERCHÉ UN MURALE E CON QUALE TEMATICA?
L’arte evidenzia, modifica, crea la realtà. È strumento di conoscenza e contribuisce alla costruzione del cammino della cultura. L’arte murale è arte pubblica per eccellenza, esperienza sociale e testimonianza della contemporaneità. Diventa esposizione permanente e costruisce l’identità del luogo in cui viene ubicata. Umanizza lo spazio, lo ridefinisce, rendendolo più bello, vivibile, significativo. Stabilisce un flusso di comunicazione vitale con l’ambiente circostante, permettendone l’utilizzo in funzione educativa. La tematica da richiamare in questo murale è l’emigrazione italiana in Argentina. La partenza dall’Italia dal porto di Genova, l’arrivo in Argentina, le attività e i principali luoghi di insediamento, l’influenza sulla cultura: musica, lingua, stili di vita. Il murale sarà uno stimolo alla riflessione sulla memoria storica e sul tema dell’emigrazione dei popoli.
PERCHÉ A GENOVA?
Perché Genova è stato il porto di partenza della maggior parte del flusso migratorio dall’Italia del nord. Perché l’artista discende da quegli agricoltori italiani che contribuirono a costruire l’Argentina e che partirono da Genova. Perché si propone un percorso che porta ad un confronto tra la Genova di ieri - porto di partenza - e quella di oggi - che accoglie migranti da tutto il mondo; tra l’Italia di ieri - luogo d’origine - e quella di oggi - destinazione dei migranti. Il luogo scelto insieme alle istituzioni locali è il muro curvilineo sito in Largo Taviani, adiacente il Galata Museo del Mare, che nel corso degli anni ha sviluppato le tematiche della grande emigrazione italiana, con la mostra “La Merica” (oltre 250.000 visitatori) e con la prossima apertura del MEM Museo dell’Emigrazione, che presenterà una parte dedicata all’emigrazione italiana in Sud America e una alle recenti immigrazioni in Italia.

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