sabato, gennaio 21, 2012

NAUFRAGIO COSTA: IL CODACONS AVVIA CLASS ACTION INTERNAZIONALE A MIAMI IN FAVORE DEI PASSEGGERI

Dopo il gravissimo incidente che ha coinvolto la nave da crociera Costa Concordia, naufragata nei pressi dell'Isola del Giglio, il Codacons lancia oggi, in collaborazione con i due studi americani Napoli Bern Ripka Shkolnik LLP e Proner e Proner, una class action direttamente a Miami, negli Usa, contro la Costa e la Carnival , diretta a far ottenere ai passeggeri dell'imbarcazione il risarcimento per tutti i danni subiti. Il risarcimento che ci si aspetta dalla Corte Americana e' di almeno 125 mila euro a passeggero, sino a 2 o 3 volte tanto per casi specifici e sino a oltre un milione di euro nei casi piu' gravi.La class action e' rivolta non solo agli italiani ma ai cittadini di qualunque nazionalita' che si trovavano a bordo della nave.E' possibile per tutti i passeggeri iscriversi compilando l'apposito modulo sul sito www.codacons.it disponibile anche in lingua inglese."Si tratta di un incidente di inaudita gravità - afferma il Presidente Carlo Rienzi - Tutti coloro che si trovavano a bordo della nave hanno diritto ad essere risarciti non solo per i danni materiali subiti (costo vacanza, beni personali persi o danneggiati, e ogni eventuale danno fisico), ma anche per quelli morali, come la paura e il terrore subiti, e per i rischi corsi in relazione all'incolumità fisica. E' inammissibile che, nonostante le sofisticatissime strumentazioni a bordo di tali navi, installate proprio per evitare scontri e incagliamenti, si verifichino simili incidenti" Aderendo all'azione si potra', sulla base di successive istruzioni, entrare anche come parti civili nel processo penale in corso a Grosseto , nel quale il CODACONS è gia' costituito come parte offesa per chiedere i danni ai responsabili diretti come il comandante Schettino e gli altri ufficiali di bordo.Ovviamente questa azione non esclude una successiva class action anche in Italia e una azione di risarcimento danni in base al codice del processo amministrativo contro le capitanerie di porto e altre pubbliche amministrazioni che hanno omesso i doverosi controlli diretti a prevenire incidenti di questo genere. (fonte Codacons)

Nessun commento: