martedì, aprile 13, 2010

REMO ANZOVINO PRESENTA A ROMA IL NUOVO CD "IGLOO"

REMO ANZOVINO (foto) con un doppio concerto a Roma presenta in anteprima assoluta il suo nuovo album IGLOO con tanti ospiti d'eccezione:Franz Di Cioccio, Enzo Pietropaoli, Gabriele Mirabassi, Paolette(Elisir), Francesco Bearzatti, Luca Aquino, Bebo Ferra.
Montemartini Blue Note. Venerdì 16 Aprile e Sabato 17 Aprile, ore 20.00 e 22.00
Spazio Eventi Centrale Montemartini, Via Ostiense 106.
REMO ANZOVINO TRIO:
Remo Anzovino piano - Marco Anzovino chitarre - Gianni Fassetta fisarmonica
SPECIAL GUESTS 16 APRILE
Franz Di Cioccio batteria, Enzo Pietropaoli contrabbasso, Gabriele Mirabassi clarinetto,
Paolette (vocalist Elisir,Targa Tenco 2009 Opera Prima), canto
SPECIAL GUESTS 17 APRILEFrancesco Bearzatti (TOP JAZZ 2009) sax, Luca Aquino (TOP JAZZ 2009) tromba, Bebo Ferra chitarra
Remo Anzovino realizza con il suo terzo album Igloo il personale sogno di abbattere le convenzioni e di fondere una piccola, moderna sinfonia con una serie di duetti contemporanei, basati sulle diverse tracce tematiche della sinfonia stessa. Uno spazio musicale dove il pianoforte duetta di volta in volta con una batteria, un sax, una tromba, una chitarra, un contrabbasso, un clarinetto. Nell’idea che la musica non conosca confini e steccati, e che la composizione possa definitivamente mescolare il classico con il moderno.
REMO ANZOVINO – BIO: Tra i compositori più innovativi oggi in circolazione, Remo Anzovino si è imposto tra le nuove rivelazioni della musica strumentale italiana con due album: Dispari (2006) e Tabù (2008), entrambi molto apprezzati dalla critica e dal pubblico. I due dischi sono arrivati al numero uno della classifica jazz di iTunes per diverse settimane e permangono ancora oggi costantemente nella Top 50. Album che rappresentano il naturale sbocco discografico di un artista, classe ‘76, che sin da giovanissimo ha lavorato nella musica per il cinema, per il teatro e per la pubblicità, componendo le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto commissionate dalle più importanti cineteche. Negli ultimi anni ha partecipato a numerosi festival in Italia e all’estero, affinando e definendo il suo linguaggio, ormai inconfondibile, in bilico tra jazz, musica classica, musica popolare, la grande musica da film e l’opera.

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