domenica, aprile 18, 2010

Bilancio del Festival SOUNDZ: Sanremo ama il suo Festival Jazz

Soundz è terminato. Viva Soundz. Il Festival internazionale del jazz di Sanremo, vero e proprio patrimonio “storico” della città (è la rassegna più longeva d’Italia) si è confermato appuntamento di grande rilievo artistico anche nella sua collocazione primaverile, seguìto da un pubblico competente e partecipe in tutti i suoi vari aspetti che hanno coinvolto la città.
Il bilancio finale ci consegna due sere intensissime sul palcoscenico del Teatro Ritz (sede ritrovata dopo le esperienze jazz degli anni ’90) che hanno visto avvicendarsi artisti di rilievo internazionale, tra conferme preziose e giovani talenti nonché lo svilupparsi di appuntamenti collaterali molto felici.
Venerdì sera Roberto Cecchetto attualissimo chitarrista milanese ha avuto il compito di rilevare Ronnie Graupe, (fermato ad Amburgo dalla chiusura degli aereoporti) ben affiancato da John Arnold (vecchia conoscenza della Riviera jazzistica) e dal giovane Francesco Ponticelli: i tre hanno regalato una session di assoluto rilievo stilistico. A seguire l’attesa “festa” di Tullio De Piscopo, occasione preziosa per riscoprirne il talento, la calda comunicativa musicale, la capacità istrionica di “tenere” il pubblico. Con lui, tra gli altri, un sassofonista che ha entusiasmato il pubblico quale il ventenne Mattia Cigalini dotatodi una tecnica a dir poco impressionante.
La serata di sabato ha trovato una corposa risposta di pubblico (molti i francesi) per il duplice appuntamento sul palcoscenico del Ritz. Ha aperto “Influencia do Jazz”, progetto voluto dal direttore artistico Dodo Goya che univa lo stesso Goya al basso, il sanremese (ma trapiantato a Milano) Andy Dulbecco al vibrafono, il percussionista Roberto Rossi e l’apprezzato chitarrista brasiliano Roberto Taufic capace di dare una connotazione espressamente latin al sound del gruppo. La chiusura in grande stile con Stefano Di Battista è stato degno coronamento di una edizione speciale: il sassofonista romano ha presentato un nuovo progetto dove le sue composizioni si ispirano alla figura di grande donne del presente e del passato…Un sound dolce e avvolgente il suo, speziato da un gusto “unico” e speciale come è noto alò pubblico internazionale che lo segue da tempo ormai.
“Il bilancio della rassegna– argomenta Dodo Goya, direttore artistico del Premio- rileva in effetti la pluralità di una offerta artistica che alla fine ha accontentato tutti. Siamo passati dalle perfomance pirotecniche di De Piscopo, al freschissimo talento di Cigalini, dalla dolcezza delle note brasiliane di “Influencia do Jazz” al suono inimitabile di Stefano Di Battista, all’attualità di Cecchetto”. Aggiunge Goya: “Il valore del Festival è stato dunque confermato da tanti aspetti: ora ci aspettiamo la possiblità di avere i mezzi per poter meglio promuovere il Festival verso l’esterno, recuperando una visibiltà nazionale che meritiamo”.
Gli appuntamenti collaterali hanno avuto indubbio riscontro: da incorniciare le serate alla Cave dove consegna agli annali del festival la generosissima performance di Stefano Di Battista. In questo particolare contesto – affollatissimo – l’altra notte ha regalato scintille del suo talento unendosi alla formazione resident di ottimi musicisti ponentini (si è anche permesso una inattesa session alla batteria!).
Sono stati molto apprezzati anche gli aperitivi in jazz di Piazza Bresca che hanno fornito un prologo alla rassegna vera e propria trovando il Passepartout trio in grado di “accarezzare” di note calde la serata della caratteristica piazzetta.
Una felice esperienza anche il galà di apertura animato nel prestigioso contesto dello Yacht Club Sanremo dalla Red Cat Jazz Band diretta da Freddy Colt con il cantante Andy Arnaldi ed una line up in giornata particolarmente felice.
“Ringraziamo il Comune di Sanremo nella persona dell’assessore Di Meco- dice Angelo Gaicobbe, direttore organizzativo di Soundz – per la sensibilità dimostrata verso la continuità della tradizione jazz sanremese. E inoltre i nostri sponsor Banca Carige e Conad, gli enti patrocinanti Provincia di Imperia e Regione Liguria, nonché la proprietà dell’Ariston, Walter e Carla Vacchino e tutto il personale del teatro”.
E da adesso si lavora sulla edizione 2011.

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