mercoledì, aprile 14, 2010

Il rientro della portaerei Cavour

Il 14 aprile si è conclusa la missione “White Crane” di soccorso alla popolazione di Haiti con il rientro a Civitavecchia della portaerei Cavour al comando del Capitano di Vascello Gianluigi Reversi.
Nave Cavour aveva lasciato il porto di La Spezia lo scorso 19 gennaio con 882 militari tra cui la Task Force “Genio” dell’Esercito e personale dell’Aeronautica e Carabinieri. Dopo una soste a Las Palmas, Isole Canarie, e una a Fortaleza in Brasile per imbarcare personale sanitario civile e militare brasiliano (composto da 13 medici, 14 infermieri e un elicottero da trasporto), la nostra portaerei è giunta a Port–au–Prince in 11 giorni di navigazione.
Nei due mesi ad Haiti la portaerei Cavour si è dimostrata uno strumento flessibile capace di portare soccorso e trasferire in tempi brevi viveri e materiali di prima necessità, soprattutto in aree isolate e tagliate fuori dalle strade di comunicazione. Dalla nave è stato assicurato il compito di comando e controllo dell’intero Contingente, fornendo assistenza sanitaria sia nell’ospedale di bordo sia a terra nei posti medici avanzati. Gli elicotteri imbarcati hanno distribuito aiuti umanitari alla popolazione e fornito supporto logistico al personale civile e militare impiegato a terra. Dall’Italia sono partite oltre 12 tonnellate di generi alimentari per la popolazione di Haiti; sono stati distribuiti 36 mila litri di acqua potabile ai bambini nelle scuole, 176 tonnellate di medicinali per i centri sanitari locali. L’ospedale di bordo ha assistito e fornito prestazioni mediche a centinaia di pazienti. Gli elicotteri hanno compiuto oltre 60 voli di trasporto medico per un totale di circa 150 pazienti soccorsi.
Gli Alpini della Task Force “Genio” hanno operato in 11 cantieri, rimuovendo oltre 12.000 metri cubi di macerie, sgomberando strade dai detriti e demolendo strutture pericolanti. I medici dell’Esercito dell’Ospedale “Celio” hanno lavorato nel team sanitario della Portaerei Cavour. mentre l’Aeronautica Militare ha concorso all’assistenza sanitaria con il personale preposto all’evacuazione medica e ha fornito la protezione al personale operante a terra. I Carabinieri, in qualità di Polizia Militare, hanno svolto attività informativa e di consulenza legale al Comandante del Contingente. (Fonte e Foto Marina Militare)

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