La Mostra fotografica “Sulle strade dell’Avventura – Omaggio a HUGO PRATT” ideata e realizzata dal fotografo milanese PINO NINFA, dopo aver riscosso un enorme successo nell’ambito del Venezia Jazz Festival, approda il 16 giugno al Palazzo Ducale di Genova. “Sulle strade dell’Avventura – Omaggio a HUGO PRATT” è il viaggio in 9 tappe compiuto da PINO NINFA alla ricerca dell’avventura tanto cara al fumettista italiano e che trova in lui uno stimolo. 9 tappe che hanno portato il fotografo a Cuba sulle tracce della Porsche di Hemingway, a Buenos Aires sulle note del tango, nelle stanze remote di Villa Arconati alla scoperta di inedite lettere di Rimbaud, alla ricerca della giusta prospettiva per rendere la grandezza di Miche Petrucciani, in Dancalia sulle rotte del sale, in Etiopia alla ricerca delle chiese rupestri, attraverso l’America sulle tracce del blues.
Ma “Sulle strade dell’Avventura” è anche un libro che racconta questo viaggio attraverso straordinarie immagini (pubblicato lo scorso autunno da Casadei editore), è una mostra fotografica (partita da Venezia un anno fa e che approderà il 16 giugno a Palazzo Ducale a Genova), è anche un progetto multimediale che vede il connubio di immagini e musica ( lo si vedrà il 19 giugno sempre nella fantastica cornice del cortile di Palazzo Ducale a Genova. Insieme alle fotografie dell’autore ci saranno Luciano Biondini alla fisarmonica e Gavino Murgia alla voce e ai sassofoni.)
PINO NINFA, fotografo che da anni sviluppa progetti su territorio nazionale e internazionale, legati allo spettacolo e al reportage, con particolare interesse per la musica e il sociale, ha voluto incentrare questa mostra sul tema dell’avventura. “Sulle strade dell’Avventura” è un racconto di viaggi fatti dal fotografo nell’arco di questi anni e che hanno un rapporto di stimolo e di meta comune con quanto realizzato da Pratt nei suoi racconti.Oltre ai viaggi, troviamo una serie di ritratti fatti a Pratt nella sua casa studio in Svizzera. Le immagini realizzate da PINO NINFA in luoghi come l’Argentina, l’Etiopia, Cuba, gli Stati Uniti e naturalmente Venezia, richiamano alla mente alcune delle avventure prattiane di “Corto Maltese” e degli “Scorpioni del deserto”.
«Nel vocabolario privato di Pratt la parola avventura è sicuramente quella che amava di più, quella che riempiva con più significati, quella che lo ha accompagnato anche quando stava immobile e non c’era una nuova partenza a sollecitare la sua fantasia – scrive Vincenzo Mollica nel catalogo della mostra – con questo sentimento prattiano, PINO NINFA ha concepito questa mostra e il suo lavoro artistico, che esprime attraverso al fotografia, che esprime attraverso la fotografia, alimentandola di sostanza pittorica e simbolica. Guardando le fotografie di NINFA è palese quanto ami le opere e il vivere di Pratt, che vengono evocati con un sentimento poetico, seguendo le tracce lasciate dal Maestro».
Ma “Sulle strade dell’Avventura” è anche un libro che racconta questo viaggio attraverso straordinarie immagini (pubblicato lo scorso autunno da Casadei editore), è una mostra fotografica (partita da Venezia un anno fa e che approderà il 16 giugno a Palazzo Ducale a Genova), è anche un progetto multimediale che vede il connubio di immagini e musica ( lo si vedrà il 19 giugno sempre nella fantastica cornice del cortile di Palazzo Ducale a Genova. Insieme alle fotografie dell’autore ci saranno Luciano Biondini alla fisarmonica e Gavino Murgia alla voce e ai sassofoni.)
PINO NINFA, fotografo che da anni sviluppa progetti su territorio nazionale e internazionale, legati allo spettacolo e al reportage, con particolare interesse per la musica e il sociale, ha voluto incentrare questa mostra sul tema dell’avventura. “Sulle strade dell’Avventura” è un racconto di viaggi fatti dal fotografo nell’arco di questi anni e che hanno un rapporto di stimolo e di meta comune con quanto realizzato da Pratt nei suoi racconti.Oltre ai viaggi, troviamo una serie di ritratti fatti a Pratt nella sua casa studio in Svizzera. Le immagini realizzate da PINO NINFA in luoghi come l’Argentina, l’Etiopia, Cuba, gli Stati Uniti e naturalmente Venezia, richiamano alla mente alcune delle avventure prattiane di “Corto Maltese” e degli “Scorpioni del deserto”.
«Nel vocabolario privato di Pratt la parola avventura è sicuramente quella che amava di più, quella che riempiva con più significati, quella che lo ha accompagnato anche quando stava immobile e non c’era una nuova partenza a sollecitare la sua fantasia – scrive Vincenzo Mollica nel catalogo della mostra – con questo sentimento prattiano, PINO NINFA ha concepito questa mostra e il suo lavoro artistico, che esprime attraverso al fotografia, che esprime attraverso la fotografia, alimentandola di sostanza pittorica e simbolica. Guardando le fotografie di NINFA è palese quanto ami le opere e il vivere di Pratt, che vengono evocati con un sentimento poetico, seguendo le tracce lasciate dal Maestro».
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