Mercoledì 29 giugno, a Loano, alle ore 21.00, nell’Arena Estiva Giardino del Principe, prenderà il via il programma di iniziative dedicate ai turisti più piccini, promosso dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano ed organizzati dalla I.So THeatre.
Sarà lo spettacolo “Il Cantafavole”, ad inaugurare la rassegna di teatro ragazzi al Giardino del Principe. Lo spettacolo di fiabe e musica, con Valentino Dragano della Compagnia Kosmocomicoteatro, è il frutto di una lunga ricerca sul lavoro degli antichi cantastorie, ri-proposti in chiave moderna per il pubblico dell’infanzia.
Luminarie circensi, tanti strumenti musicali, teli dipinti a quadri dalla pittrice Alessia Bussini faranno da scenario alle vicende narrate da un cantastorie che suona, recita, canta le fiabe della tradizione italiana e non, con l’aiuto di chitarre, sax, flauti, organetto e chincaglierie varie. Storie note e meno note, pescate qua e là tra le varie tradizioni orali, il tutto riscritto in musiche, rime e filastrocche originali, in ritmi serrati e dilatati, in momenti divertenti o più drammatici, da ridere o da ascoltare con attenzione. La musica e il canto naturalmente la fanno da padrona; ma anche le immagini dipinte, l’azione, il gesto e in qualche caso l’aiuto del pubblico, contribuiscono a creare le atmosfere giuste: la storia la racconta uno solo, ma vive grazie all’immaginario di tutti.
L’ingresso è libero.
Sarà lo spettacolo “Il Cantafavole”, ad inaugurare la rassegna di teatro ragazzi al Giardino del Principe. Lo spettacolo di fiabe e musica, con Valentino Dragano della Compagnia Kosmocomicoteatro, è il frutto di una lunga ricerca sul lavoro degli antichi cantastorie, ri-proposti in chiave moderna per il pubblico dell’infanzia.
Luminarie circensi, tanti strumenti musicali, teli dipinti a quadri dalla pittrice Alessia Bussini faranno da scenario alle vicende narrate da un cantastorie che suona, recita, canta le fiabe della tradizione italiana e non, con l’aiuto di chitarre, sax, flauti, organetto e chincaglierie varie. Storie note e meno note, pescate qua e là tra le varie tradizioni orali, il tutto riscritto in musiche, rime e filastrocche originali, in ritmi serrati e dilatati, in momenti divertenti o più drammatici, da ridere o da ascoltare con attenzione. La musica e il canto naturalmente la fanno da padrona; ma anche le immagini dipinte, l’azione, il gesto e in qualche caso l’aiuto del pubblico, contribuiscono a creare le atmosfere giuste: la storia la racconta uno solo, ma vive grazie all’immaginario di tutti.
L’ingresso è libero.
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