giovedì, gennaio 12, 2012

GRANDI CONSENSI PER “CIAO RAGAZZO” DI CHICO BUARQUE DE HOLLANDA CON VINICIO CAPOSSELA, ENZO JANNACCI, ORNELLA VANONI E MOLTI ALTRI

Sta ricevendo grandi consensi il Cd "Ciao ragazzo", un'opera unica, di straordinario valore artistico e documentale, che vede protagonista il grande Chico Buarque de Hollanda in un concerto esclusivo organizzato dal Club Tenco il 7 dicembre 1996 al Teatro Ariston di Sanremo a un anno dalla scomparsa di Amilcare Rambaldi, fondatore del Club e primo ideatore del Festival di Sanremo.
A cento anni dalla nascita di Rambaldi, Ala Bianca ha da poco pubblicato nella collana. I Dischi del Club Tenco” un doppio Cd con quell'evento, per il quale Chico Buarque arrivò appositamente dal Brasile con i suoi musicisti e si esibì preceduto da vari artisti italiani che interpretarono sue canzoni: Vinicio Capossela, Giorgio Conte, Armando Corsi, Irio De Paula, Grazia Di Michele, Enzo Jannacci, Antonella Serà e Tosca. Il titolo di quella magica serata era proprio “Ciao ragazzo, il tipico saluto che Amilcare Rambaldi rivolgeva a chiunque, giovane o vecchio, famoso o sconosciuto.
L'album verrà presentato alla Fnac di Firenze (Centro Commerciale I Gigli, via San Quirico 165, Campi Bisenzio) il 26 gennaio alle ore xx, nell’ambito di una “giornata Tenco” organizzata da Elzeviro Fiorentino”, che comprende anche la presentazione dell’altro recente disco del Club Tenco “Sulle labbra di un altro”, sempre alla Fnac, e alle 21 al Teatro Odeon una serata di proiezioni e performance musicali.
Il doppio album - curato da Enrico de Angelis e Toni Verona - è zeppo di rarità o inediti assoluti, come “Genova per noi” e “Anema e core” cantate da Buarque in italiano e in napoletano, “Oh che sarà” in duetto con Jannacci, i due brani di Armando Corsi con e senza Antonella Serà, i due di Grazia Di Michele, il “Tatuaggio” di Tosca, la “Francese” di Vinicio Capossela.
Gli artisti furono scelti, con l’aiuto di Sergio Bardotti, perché in qualche modo vicini al grande cantautore brasiliano: Enzo Jannacci prima di tutti, che di Buarque aveva già cantato alcune canzoni; Tosca, che proprio in quei giorni stava pubblicando la versione bardottiana di “Trocando em miudos”; Vinicio Capossela, Giorgio Conte e Grazia Di Michele; e due grandi chitarristi: Armando Corsi, che in un brano si esibì con Antonella Serà, e Irio De Paula, brasiliano stabilitosi in Italia che cantò il brano nella nostra lingua. Si recuperarono traduzioni di Sergio Bardotti, di Giorgio Calabrese, di Ivano Fossati, di Nini Giacomelli; e se ne approntarono di nuove, ad opera di Vinicio Capossela, di Sergio Secondiano Sacchi (per la Di Michele), di Giorgio Conte.
Nella stessa sequenza di quella sera, il doppio album racchiude nel primo Cd queste performance e nel secondo il concerto di Buarque. Infine due bonus track di Ornella Vanoni, “Tre uomini” e Tatuaggio”, traduzioni di famosi brani dell'artista sudamericano eseguiti sempre al “Tenco” in altra occasione.
La serata fu presentata come sempre da Antonio Silva con regia teatrale di Pepi Morgia, scomparso nel 2011. Così questa pubblicazione diventa anche il saluto che il Club Tenco rivolge al regista e light designer di fama, che è stato collaboratore assiduo, intelligente e generoso del “Tenco”.

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