martedì, settembre 06, 2011

“10 settembre: apre l’Osservatorio Parco Antola a Fascia, ed è subito notte bianca”



LA STORIA
Risale al 1999 il primo atto formale, da parte dell’Ente Parco Antola e del Comune di Fascia, che dà inizio alla progettazione dell’Osservatorio Astronomico Regionale Parco Antola-Comune di Fascia. A lanciare l’idea che poi divenne progetto fu l’Associazione Astrofili Urania, con la collaborazione dell’allora Sindaco di Fascia Filippo Tirini che portò la proposta nel Consiglio del Parco dell’Antola, che la approvò ed iniziò l’iter per ottenere il finanziamento.
Un primo contributo della Regione Liguria (Giunta Mori) consentì di elaborare il progetto, che poi usufruì di successivi finanziamenti regionali (Giunta Biasotti), in collaborazione con i Ministeri Economia e Finanze e Beni Culturali, per realizzare la struttura dedicata al telescopio e successivamente l’ampliamento dedicato al planetario.
Il passo decisivo venne compiuto grazie all’impegno dell’Assessore alla Formazione Massimiliano Costa (prima Giunta Burlando) che lavorò ad un accordo fra il Parco, il Comune, l’Università di Genova ed altri soggetti, che permise di ottenere un ulteriore finanziamento necessario per la dotazione della strumentazione scientifica e per l’allestimento interno.
DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRUTTURA
L’assenza di inquinamento luminoso e l’altitudine (1416 mt) sono alla base della scelta del sito di Casa del Romano, località del Comune di Fascia, il più alto della Liguria, posto in prossimità dei confini fra la Provincia di Genova e quelle di Alessandria e Piacenza e non distante da quella di Pavia.
L‘opera è stata realizzata con fondi statali e regionali ottenuti dall’Ente Parco ed in gran parte trasferiti da questo al Comune di Fascia, che ne ha curato la costruzione e ne mantiene la proprietà, mentre l’allestimento è stato curato dal Parco dell’Antola, che gestirà l’Osservatorio.
L’Osservatorio è stato progettato per essere perfettamente inserito in un contesto ambientale di grande pregio ed è adeguatamente strutturato per l’osservazione astronomica e le attività scientifiche, didattiche, divulgative e di formazione che si intendono sviluppare.
La struttura contiene spazi coperti con un’area per la didattica e le conferenze, con una sala da circa 50 posti e un’area di servizio per utenti e ricercatori, composta da foresteria, laboratorio e sala computer/biblioteca.
Il “tetto verde” dell’edificio dà accesso a varie attività, tra cui l’osservazione del cielo con telescopi amatoriali, ed un sistema di videosorveglianza garantisce la sicurezza.
GLI STRUMENTI
L’area osservativa principale è costituita da una cupola di 6 m di diametro, dotata di un TELESCOPIO Ritchey-Chrétien da 0,8 metri con una montatura alt-azimuthale e due stazioni focali Nasmyth, una per le osservazioni visuali e una per l’installazione di strumentazioni. Il telescopio, utilizzabile anche in remoto grazie ad un sofisticato software ed al collegamento internet wireless, è dotato inoltre di una camera per imaging multicolore da 11 milioni di Pixels e di uno Spettrografo tipo “FLECHAS” per spettroscopia a risoluzione intermedia di oggetti celesti, quest’ultima necessaria a comprenderne le proprietà fisiche.
Il PLANETARIO digitale monocanale Vplanistar VP3 HR 1080 simula la volta celeste attraverso una proiezione delle immagini su una cupola fissa di 5,80 mt di diametro.
Comodamente seduti su poltrone reclinabili, si potrà assistere anche a proiezioni multimediali, filmati dedicati e animazioni didattiche.
Una stazione meteorologica sofisticata comanda anche l’apertura della cupola.
IL PROTOCOLLO D’INTESA
E’ stato firmato nell’Aprile 2010 in relazione al finanziamento regionale su Università e ricerca (500.000 euro), ed è finalizzato alla “promozione, sviluppo e valorizzazione della ricerca, della didattica, dell’innovazione e delle attività universitarie e di alta formazione connesse all’utilizzo dell’Osservatorio”.
L’impegno di ogni firmatario è quello di promuovere, nell’ambito delle proprie competenze, attività e collaborazioni che valorizzino la struttura.
In particolare:
- la facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Genova sarà chiamata ad attivare percorsi di ricerca, alta formazione, tesi di laurea e raccordo con altre realtà nazionali e
internazionali;
- il Comune, proprietario del bene, consegnerà in comodato gratuito la struttura all’Ente Parco;
- l’Ente Parco Antola si occuperà, tra l’altro, di individuare il gestore nelle forme previste dalla normativa ed in base a criteri di trasparenza e professionalità, nonché a coordinare tutte le iniziative e le attività;
- L’Ufficio scolastico regionale, l’Istituto Nautico S.Giorgio e l’Accademia della marina inseriranno nelle loro attività formative iniziative che coinvolgano l’Osservatorio.
-La Provincia di Genova garantirà l’accessibilità lungo tutto l’arco dell’anno.
IL PARCO ANTOLA AL LAVORO PER LE SUE VALLI
Con la realizzazione e la messa in funzione dell’Osservatorio il Parco dell’Antola compie un ulteriore passo di potenziamento della propria presenza sul territorio: questa struttura si aggiunge infatti alle molte attività concretizzate nei pochi anni di esistenza dell’Ente, nato nel 1995, a partire da una fitta rete sentieristica mantenuta e segnalata, per proseguire con la realizzazione del Centro di Turismo Equestre di Torriglia, del nuovo Rifugio Parco Antola presso la vetta del monte omonimo, con l’avvio ormai prossimo del restauro del Castello e del borgo di Senarega a Valbrevenna e con la gestione di importanti realtà storiche come il Castello della Pietra di Vobbia e la valorizzazione dei prodotti tipici della val Trebbia e della valle Scrivia.
L’Osservatorio Astronomico in particolare consentirà di ampliare ulteriormente le attività e l’offerta del Centro di Educazione Ambientale (CEA) del Parco, che già oggi conduce ogni anno alla scoperta dell’area protetta centinaia di studenti di tutte le età e provenienze, con positivi ritorni anche per l’economia del territorio.
L’INAUGURAZIONE
La giornata inaugurale, sabato 10 alle ore 11, vedrà gli interventi del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e dell’Assessore ai Parchi Renata Briano, di Alessandro Repetto Presidente della Provincia di Genova, del Preside della Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Genova Giancarlo Albertelli, del Sindaco di Fascia Elvio Varni e del Presidente del Parco Roberto Costa, nonché la benedizione del Parroco Don Pietro Cazzulo, ed una visita guidata condotta dal Direttore del Parco Antonio Federici e dal Prof. Filippo Zerbi, astronomo dell’INAF - Osservatorio di Brera, in collaborazione con Urania.
E la sera, chi si fermerà vivrà l’emozione di una NOTTE BIANCA al Parco dell’Antola con osservazioni in diretta della volta celeste realizzate con il potente telescopio.

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