Tornano gli Alpini a Costa d’Oneglia.
Il ridente paesino abbarbicato sulla collina imperiese si appresta ad ospitare per il secondo anno consecutivo la Festa degli Alpini, un evento che chiama a raccolta le “penne nere” di tutta la provincia, dal mare ai monti. Sono tanti i rivieraschi che sotto la naja hanno lasciato la costa e,con il cappello alpino in testa, hanno affrontato le scoscese montagne, fondendo insieme, in un perfetto esempio di simbiosi, l’amore per il mare e quello per le vette innevate.
Si ritroveranno il prossimo 17 Ottobre negli angusti vicoli del paese e in corteo, preceduti dalla Fanfara Sezionale di Nava, percorreranno tutto lo stretto budello che va dal quattrocentesco oratorio, punto di convergenza iniziale, fino alla piazza dei Caduti, dinanzi alla chiesetta di San Sebastiano. Qui avranno luogo, alle ore 10.45, le orazioni ufficiali e la deposizione di una corona d’alloro in memoria di tutti i Combattenti, Alpini e non, che hanno immolato la loro vita per la difesa della Patria. Il corteo si muoverà poi dal belvedere di San Sebastiano per tornare sulla
piazza principale, di fronte alla Chiesa Parrocchiale, dove la Fanfara eseguirà
i brani più cari alla tradizione alpina. La manifestazione si concluderà presso gli impianti sportivi, dove, nell’ annesso centro di ristoro al coperto, si potranno degustare i manicaretti preparati con cura e competenza dal “Reparto Cucinieri”, utilizzando i prodotti genuini del territorio, in primis il pregiato olio di oliva. Il “rancio alpino” sarà, come al solito, ottimo e abbondante, ad un costo di
favore di € 18 a testa, caffè e bevande inclusi. La manifestazione si protrarrà anche nel pomeriggio, con intrattenimenti vari, giochi a premio e musica: “dulcis in fundo”, sarà servita a tutti i convenuti, in alternativa alla grappa, una cioccolata calda. Gli Alpini saranno ovviamente ben felici che la loro festa venga condivisa da tutti: la porta è aperta e nessuno deve sentirsi escluso da questo momento conviviale e di festoso incontro. Anche i bambini avranno “diritto di asilo”, gli alpini non conoscono gli steccati generazionali, anzi, al contrario sono espressione di ogni fascia di età e di ogni categoria sociale.
Siate dunque TUTTI BENVENUTI !
Il ridente paesino abbarbicato sulla collina imperiese si appresta ad ospitare per il secondo anno consecutivo la Festa degli Alpini, un evento che chiama a raccolta le “penne nere” di tutta la provincia, dal mare ai monti. Sono tanti i rivieraschi che sotto la naja hanno lasciato la costa e,con il cappello alpino in testa, hanno affrontato le scoscese montagne, fondendo insieme, in un perfetto esempio di simbiosi, l’amore per il mare e quello per le vette innevate.
Si ritroveranno il prossimo 17 Ottobre negli angusti vicoli del paese e in corteo, preceduti dalla Fanfara Sezionale di Nava, percorreranno tutto lo stretto budello che va dal quattrocentesco oratorio, punto di convergenza iniziale, fino alla piazza dei Caduti, dinanzi alla chiesetta di San Sebastiano. Qui avranno luogo, alle ore 10.45, le orazioni ufficiali e la deposizione di una corona d’alloro in memoria di tutti i Combattenti, Alpini e non, che hanno immolato la loro vita per la difesa della Patria. Il corteo si muoverà poi dal belvedere di San Sebastiano per tornare sulla
piazza principale, di fronte alla Chiesa Parrocchiale, dove la Fanfara eseguirà
i brani più cari alla tradizione alpina. La manifestazione si concluderà presso gli impianti sportivi, dove, nell’ annesso centro di ristoro al coperto, si potranno degustare i manicaretti preparati con cura e competenza dal “Reparto Cucinieri”, utilizzando i prodotti genuini del territorio, in primis il pregiato olio di oliva. Il “rancio alpino” sarà, come al solito, ottimo e abbondante, ad un costo di
favore di € 18 a testa, caffè e bevande inclusi. La manifestazione si protrarrà anche nel pomeriggio, con intrattenimenti vari, giochi a premio e musica: “dulcis in fundo”, sarà servita a tutti i convenuti, in alternativa alla grappa, una cioccolata calda. Gli Alpini saranno ovviamente ben felici che la loro festa venga condivisa da tutti: la porta è aperta e nessuno deve sentirsi escluso da questo momento conviviale e di festoso incontro. Anche i bambini avranno “diritto di asilo”, gli alpini non conoscono gli steccati generazionali, anzi, al contrario sono espressione di ogni fascia di età e di ogni categoria sociale.
Siate dunque TUTTI BENVENUTI !
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