Lunedì 18 Ottobre 2010, alle ore 17,30, presso l’Hotel Bristol di Via XX Settembre 35, il Popolo della Libertà organizza un’Assemblea Pubblica di Iscritti e Simpatizzanti. Lo slogan dell’incontro è: “Ripartiamo con entusiasmo: voce alla gente per far rinascere Genova”. Saranno presenti gran parte dei vertici del Popolo della Libertà genovese. Il vice-coordinatore metropolitano del partito, la Prof. Ing. Donatella Mascìa (nella foto), terrà un intervento dal titolo “Proposte per il rilancio del partito”. Ecco alcune sue riflessioni.
La recente esperienza vissuta nel mio ruolo di vice-coordinatore metropolitano mi ha consentito di evidenziare quali siano le “carenze” che, fino ad oggi, hanno impedito di agire con efficacia e determinazione imprimendo un impulso ed esprimendo una forte presenza nella politica locale.
Struttura organizzativa: al momento il Popolo della Libertà, ed in particolare il Coordinamento metropolitano, non dispone di una “snella” ed “efficace” struttura organizzativa, su cui poter contare per supportare tutte le iniziative da intraprendere.
La struttura deve garantire, in primis:
1. un servizio di accoglienza al simpatizzante
2. un sistema di diffusione rapida delle iniziative a tutti gli iscritti
3. un’occasione di incontri tematici e politici con cadenza programmata
4. una distribuzione di compiti a singoli e a gruppi di lavoro
5. un monitoraggio delle attività in corso
6. un supporto agli amministratori locali su temi specifici;
7. una condivisione delle scelte politiche che assicurino un’unità di intenti.
Organismi di gestione del partito: si lamentano, da molte parti, gli aspetti verticistici, presenti nello Statuto del Partito. Il disagio è molto sentito perché lo scontento dei partecipanti si manifesta con frequenza alle riunioni. Occorre rivedere il meccanismo delle nomine, inserendo un sistema più articolato, dove le nomine dal partito centrale siano integrate con quelle della base, a livello locale. Ciò al fine di consentire a livello locale un “gradimento” indispensabile per l’aggregazione sul territorio.
Coordinamenti regionale, provinciale, metropolitano
Occorre individuare un meccanismo di interazione e collaborazione”.
La recente esperienza vissuta nel mio ruolo di vice-coordinatore metropolitano mi ha consentito di evidenziare quali siano le “carenze” che, fino ad oggi, hanno impedito di agire con efficacia e determinazione imprimendo un impulso ed esprimendo una forte presenza nella politica locale.
Struttura organizzativa: al momento il Popolo della Libertà, ed in particolare il Coordinamento metropolitano, non dispone di una “snella” ed “efficace” struttura organizzativa, su cui poter contare per supportare tutte le iniziative da intraprendere.
La struttura deve garantire, in primis:
1. un servizio di accoglienza al simpatizzante
2. un sistema di diffusione rapida delle iniziative a tutti gli iscritti
3. un’occasione di incontri tematici e politici con cadenza programmata
4. una distribuzione di compiti a singoli e a gruppi di lavoro
5. un monitoraggio delle attività in corso
6. un supporto agli amministratori locali su temi specifici;
7. una condivisione delle scelte politiche che assicurino un’unità di intenti.
Organismi di gestione del partito: si lamentano, da molte parti, gli aspetti verticistici, presenti nello Statuto del Partito. Il disagio è molto sentito perché lo scontento dei partecipanti si manifesta con frequenza alle riunioni. Occorre rivedere il meccanismo delle nomine, inserendo un sistema più articolato, dove le nomine dal partito centrale siano integrate con quelle della base, a livello locale. Ciò al fine di consentire a livello locale un “gradimento” indispensabile per l’aggregazione sul territorio.
Coordinamenti regionale, provinciale, metropolitano
Occorre individuare un meccanismo di interazione e collaborazione”.
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