martedì, ottobre 05, 2010

Consorzio DOP Riviera Ligure: in attesa dettagli Patto di Filiera importante incontro a Bruxelles

Nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dell'Olio Extravergine DOP Riviera Ligure tenutosi ieri pomeriggio è stato affrontato il problema del Patto di Filiera nelle sue varie sfaccettature e sono state prese in considerazione tutte le esigenze delle diverse categorie professionali rispetto alla determinazione del Patto di Filiera. I membri del CdA che esprimono le diverse categorie del Consorzio di Tutela si sono dati un nuovo appuntamento per lunedì 18 ottobre (ore 16.00) presso la sede del Consorzio in via Schiva 29 (III piano) per la definizione dei dettagli del Patto. (Foto di Toni Carta)
Il Patto di Filiera è un’iniziativa promossa dal Consorzio per la Tutela dell'Olio Extra Vergine DOP Riviera Ligure che prevede l’indicazione di prezzi minimi per l’acquisto delle olive da cui proviene l’olio certificato a denominazione d'origine protetta Riviera Ligure.
“Sono fiducioso – così si è espresso il Presidente Carlo Siffredi – che il CdA saprà trovare una soluzione che tenga conto delle varie esigenze delle categorie di produttori, confezionatori e commercianti, ed esprimere un positivo punto d’accordo. Nel frattempo sono soddisfatto perché siamo venuti a conoscenza del fatto che nei giorni scorsi c’è stato un incontro fra il Commissario e il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. L’incontro, organizzato dall’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche e da Cnaol, in collaborazione con Origin, Efow e Qualivita, si è svolto in Parlamento a Bruxelles su due argomenti essenziali. La definizione di un ruolo chiaro e preciso per i Consorzi di tutela e la possibilità, per questi ultimi, di regolamentare i volumi delle produzioni. E’ un fatto estremamente importante perché si è intrapresa la strada grazie alla quale i Consorzi di Tutela, nell’ottica della gouvernance, potranno presto decidere le quantità di prodotto da immettere sul mercato, e quindi incidere sui prezzi”.

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