mercoledì, settembre 01, 2010

PATRIMONIO ARTISTICO DEL CASINO:DI PONZIANO:” HO VERIFICATO NESSUNO CI HA MAI DONATO OPERE DI PICASSO, DE CHIRICO O VAN GOGH"

“Non appena è stato sollevato il problema sul valore del patrimonio artistico ho ulteriormente verificato: non risulta che il Casinò abbia mai ospitato mostre e tanto meno abbia mai posseduto opere di Picasso, Van Gogh o De Chirico. Non sono state acquisite nel corso degli anni né sono state regalate ed è per lo meno strano solo pensare che artisti di questa importanza possano aver lasciato loro opere. Con un solo quadro di Van Gogh potremmo realizzare un nuovo casino! Al contrario abbiamo opere d’arte interessanti, ma di valore contenuto, che fanno parte della nostra tradizione culturale e che sono state nel corso degli anni catalogate.” La precisazione del presidente Donato Di Ponziano e del Consiglio di Amministrazione è doverosa dopo le notizie stampa pubblicate a livello nazionale.”
Nell’elenco del patrimonio artistico si trova appeso nell’ufficio di presidenza in corso Inglesi un olio su tela” di Guttuso dal titolo “cane sul prato” acquistato dal Casinò nel 1985 per un valore di inventario di 15 milioni di lire.
Ancora tra i pezzi più interessanti figurano le sculture “Il Fauno” e “Orfeo” di Murer acquistate nel 1989 per una stima di inventario di 45 milioni di lire; la statua Cica Cica di Odoardo Tabacchi, vinta dal comune di Sanremo come terzo premio alla lotteria bandita per contribuire alle spese dell’esposizione di Torino 1884e poi esposta nei locali del casinò. Oggi è a Porta Principale. (valore di inventario 50 milioni di lire)
Nell’ambito della sua centenaria tradizione culturale il Casinò , infatti, ha acquisito diverse opere d’arte: quadri, sculture, litografie che sono esposte nei locali della casa da gioco o conservate negli archivi. Si tratta di opere in parte comprate e in parte donate da artisti che hanno esposto al casinò. Alcuni pittori e scultori che organizzavano mostre ed esposizioni nella casa da gioco, consegnavano in omaggio un’opera, che veniva inserita nel patrimonio aziendale. Quando le opere esposte avevano un particolare valore artistico vennero acquistate con stime particolarmente favorevoli. Nel 2000 questa tradizione venne meno con la modifica del regolamento relativo alle mostre, modifica dovuta soprattutto a motivi fiscali.
Tra le mostre più famose che si sono susseguite negli anni tra il 1984 e il 2004 ricordiamo quella di Aligi Sassu, Francesco Messina, Augusto Murer, Salvatore Dalì, Giacomo Manzù, Filippo Salesi, Antonio Rubino, Vittorio Frattini, Aurelio Caminati Italo Cremona, Antonio Pedretti.
Nel 1987 al termine della mostra dal titolo “La terza dimensione di Salvatore Dalì” composta da 15 sculture, il Casinò ottenne di poter esporre a titolo gratuito dal 31 luglio al 30 settembre l’opera “Alice nel Paese delle Meraviglie”
Il 14 dicembre 2002 l’Assemblea straordinaria di Casinò Spa ha approvato il verbale contenente l’inventario dei beni mobili aventi valore artistico a suo tempo conferiti all’Azienda.
“Questa ulteriore analisi è finalizzata alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico”- sottolinea il consigliere del Cda, Giulio Ghersi-“ Vorremmo, infatti, ripercorrere la tradizione dei Premi Sanremo” che risalgono agli Anni Trenta anche con la redazione di un ‘esposizione e di un catalogo delle opere più importanti inserite nel nostro patrimonio, un momento per ricordare il nostro passato ma anche per esaltarlo. Eventi esposizioni momenti culturali rappresentano un elemento intrinseco della nostra storia centenaria che ci deve accompagnare nel nostro sviluppo."

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