
Su quel palcoscenico dove tanto volte è stato applaudito raccogliendo l’eredità del padre Carlo, a sua volta indimenticato figlio di Sanremo, porterà in scena insieme ad Antonella Elia la pièce di Zeller (adattata dal fantasioso regista Maurizio Nichetti), enfant prodige della letteratura francese. Con garbo e ironia, conducono allegramente per mano il pubblico fra tradimenti veri e tradimenti raccontati in un gioco di specchi che è il vero divertimento della commedia: specchi
che rimbalzano verità sorprendenti. Dapporto si cala nel ruolo di Michel, un uomo felicemente sposato ma che intrattiene da tempo una relazione con Alice (Antonella Elia), moglie del suo migliore amico Paul. Entrambi i coniugi dei due improvvidi amanti capiscono presto quello che sta accadendo fra Michel e Alice, ma sopportano in silenzio convinti che una buona bugia sia
molto meglio di una crudele verità. I biglietti sono in vendita tutti i pomeriggi di questa settimana al botteghino del Teatro del Casinò dalle 16 alle 19. Lo spettacolo è previsto all’interno della rassegna “Il rosso e il nero” programmata al Teatro del Casinò dalle Produzioni Nidodiragno con il contributo di Casinò di Sanremo, Comune di Sanremo, Nordiconad. Seguiranno venerdì 6 gennaio (ore 16) incontro tra jazz e poesia proposto da Dodo Goya e Giuseppe Conte, interpreti di “Poeti di Liguria in salsa jazz” nell’ambito della rassegna “Musici e cantori di
” curata da Dodo Goya e. per la chiusura delle festività Lella Costa che presenta “Arie”, uno spettacolo-compendio di tutti i suoi testi comici più amati in programma sabato 7 gennaio alle 21.00.
La trama
Michel e Alice. Una camera. Hanno appena fatto l’amore… così inizia la storia. Michel ha fretta di rientrare a casa, da Laurence, sua moglie mentre Alice è assalita da continui sensi di colpa, perché Paul, suo marito, è anche il miglior amico di Michel. Laurence non ci mette molto a capire che quelle continue riunioni serali in ufficio sono solo una miserabile scusa, ma sopporta in silenzio come una moglie timorosa di suscitare conseguenze gravi al proprio rapporto di coppia.
Alice non resiste alla tentazione di raccontare tutto al suo amato Paul, che a sua volta non si scandalizza più di tanto. Secondo lui tutti hanno diritto alle proprie zone di libertà. Anche lui non è immune da qualche distrazione… Così Michel si troverà a doversi giustificare col suo migliore amico di un’azione davvero indegna. Ma mai così bassa come quello che Paul gli confesserà col sorriso sulle labbra…
A questo punto le molteplici verità della storia si complicano. Il pubblico viene condotto per mano, allegramente, tra tradimenti veri e tradimenti raccontati. La natura dei singoli personaggi oscilla continuamente dal ruolo della vittima a quella del colpevole… e alla fine al pubblico rimarrà il piacere di capire dalle ultime battute di Laurence la Verità del titolo… ma sarà un bene conoscerla davvero ? perché come è noto la Verità può anche far male… Florian Zeller gioca con il classico tema del tradimento coniugale portandolo alle estreme conseguenze in un continuo scambio di ruoli tra i quattro personaggi della pièce, un gioco di specchi che è il vero divertimento della commedia, specchi che rimbalzano verità sorprendenti.
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