Gli abitanti di Strada Suseneo Inferiore a San Giacomo, frazione alle spalle di Sanremo, protestano per le condizioni pericolosissime della vecchia mulattiera. Ma non solo, le circa 20 famiglie che risiedono in loco, sono sprovvisti del servizio idrico, ovvero dell’acqua potabile, ed anche della fogna. Inoltre devono fare i conti con la cattiva ricezione dell’energia elettrica. Sembra assurdo, ma è proprio così, a soli 15 muniti dal centro della città dei fiori, delle canzonette e dei lustrini, c’è gente, che esempio, per lavarsi i denti deve utilizzare acqua minerale e non parliamo solo di igiene personale, ma anche della preparazione del cibo. Ma andiamo per ordine, e torniamo alla strada comunale: “In passato qui si sono verificati tre incidenti - dice un residente Gian Franco Faccio- un’auto è finita sotto il ponte, e solo per miracolo, Maria Libretti, (foto nel gruppo) la donna che si trovava alla guida, si è salvata, ma ha riportato gravi ferite. Prima o poi qui ci casca il morto”. Ed ancora le condizioni del manto stradale sono pessime, in alcuni punti si vedono le gabbie di protezione di ferro, la strada è ripida pericolosa e che si apre con voragini. (foto)
Una trincea per chi ogni giorno deve percorrere la via. Poi c’è anche il problema sei soccorsi, a causa della situazione precaria e sconnessa, nessuno si addentra per la strada, e poi i mezzi di soccorso non riescono nemmeno a salire. Gli abitanti e non solo, ma anche i fruitori delle campagne intorno, chiedono a chi di dovere in Comune, che finalmente si faccia qualcosa di concreto e subito per la loro incolumità. Tutti sono d’accordo anche a pagare di tasca propria se necessario, così come hanno fatto in passato per allargare la vecchia mulattiera. Ora a tutti preme che venga al più presto messo in sicurezza il ponte. Inoltre c’è una zona completamente abbandonata espropriata 20 anni fa dal Comune. (nella foto sopra Sabino Materazzi indica il punto di pericolo del ponte).
Una trincea per chi ogni giorno deve percorrere la via. Poi c’è anche il problema sei soccorsi, a causa della situazione precaria e sconnessa, nessuno si addentra per la strada, e poi i mezzi di soccorso non riescono nemmeno a salire. Gli abitanti e non solo, ma anche i fruitori delle campagne intorno, chiedono a chi di dovere in Comune, che finalmente si faccia qualcosa di concreto e subito per la loro incolumità. Tutti sono d’accordo anche a pagare di tasca propria se necessario, così come hanno fatto in passato per allargare la vecchia mulattiera. Ora a tutti preme che venga al più presto messo in sicurezza il ponte. Inoltre c’è una zona completamente abbandonata espropriata 20 anni fa dal Comune. (nella foto sopra Sabino Materazzi indica il punto di pericolo del ponte).
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