Eccola nella foto sopra la Seabourn Quest, la nave da Crociera arrivata in rada a Sanremo con a bordo i turisti.
Ecco i numeri che rendono l’imbarcazione esclusiva: 198 metri di lunghezza distribuita su 11 ponti, la possibilità di ospitare fino a 462 passeggeri, un equipaggio di 338 persone, 225 suite tutte con balcone privato, 4 ristoranti, 6 bar, 3 boutique di griffe di lusso, 6 jacuzzi all’aperto, 2 palestre outdoor, salone di bellezza, business center, libreria, casinò, lavanderia, area massaggi e solarium. I materiali utilizzati per l’imbarcazione che vale 550 milioni di euro sono di prima qualità: oltre 120 tonnellate di marmo italiano, 3800 kg di mosaici e 7000 kg di alabastro 121m3 di teak e circa 3.400 m2 di rivestimenti interni
Come le precedenti unità gemelle anche “Seabourn Quest” unisce la tecnologia di una nave con la cura per i dettagli tipica di uno yacht, caratterizzandosi per la tecnologia impiegata a bordo; la raffinatezza del disegno stilistico realizzato dallo studio di architettura norvegese Yran & Storbraaten si va a coniugare con una grande attenzione per l’ambiente e la sicurezza.
“Seabourn Quest” si caratterizza anche per l’elevato standard degli spazi a disposizione del passeggeri, tra cui spicca la SPA, un vero e proprio santuario della bellezza. Il centro termale si estende su due ponti (indoor e outdoor) ed è dotato di sette sale adibite a trattamenti quali talassoterapia, l’aromaterapia, saune finlandesi, bagno turco e altri numerosi trattamenti.
A bordo anche un centro fitness equipaggiato con macchinari per l’allenamento cardio-vascolare e di resistenza, un’area kinesis, un’area per lo yoga e il pilates, un casinò con 16 slot machines, 2 tavoli per il gioco del blackjack e un tavolo per la roulette, una discoteca e una libreria.
Piccola nelle dimensioni, ma unica negli arredi e nella qualità del servizio offerto.
Ecco i numeri che rendono l’imbarcazione esclusiva: 198 metri di lunghezza distribuita su 11 ponti, la possibilità di ospitare fino a 462 passeggeri, un equipaggio di 338 persone, 225 suite tutte con balcone privato, 4 ristoranti, 6 bar, 3 boutique di griffe di lusso, 6 jacuzzi all’aperto, 2 palestre outdoor, salone di bellezza, business center, libreria, casinò, lavanderia, area massaggi e solarium. I materiali utilizzati per l’imbarcazione che vale 550 milioni di euro sono di prima qualità: oltre 120 tonnellate di marmo italiano, 3800 kg di mosaici e 7000 kg di alabastro 121m3 di teak e circa 3.400 m2 di rivestimenti interni
Come le precedenti unità gemelle anche “Seabourn Quest” unisce la tecnologia di una nave con la cura per i dettagli tipica di uno yacht, caratterizzandosi per la tecnologia impiegata a bordo; la raffinatezza del disegno stilistico realizzato dallo studio di architettura norvegese Yran & Storbraaten si va a coniugare con una grande attenzione per l’ambiente e la sicurezza.
“Seabourn Quest” si caratterizza anche per l’elevato standard degli spazi a disposizione del passeggeri, tra cui spicca la SPA, un vero e proprio santuario della bellezza. Il centro termale si estende su due ponti (indoor e outdoor) ed è dotato di sette sale adibite a trattamenti quali talassoterapia, l’aromaterapia, saune finlandesi, bagno turco e altri numerosi trattamenti.
A bordo anche un centro fitness equipaggiato con macchinari per l’allenamento cardio-vascolare e di resistenza, un’area kinesis, un’area per lo yoga e il pilates, un casinò con 16 slot machines, 2 tavoli per il gioco del blackjack e un tavolo per la roulette, una discoteca e una libreria.
Piccola nelle dimensioni, ma unica negli arredi e nella qualità del servizio offerto.
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