L'uso di alcol tra gli studenti sta diventando problematico secondo l'indagine ESPAD. Infatti il 70% degli studenti liguri tra i 15 e i 19 anni ha consumato alcol negli ultimi 30 giorni, il 7% ne dichiara un consumo frequente. A questo si lega inoltre la bassa disapprovazione da parte degli studenti nei confronti di tale consumo: il 90% non disapprova il consumo di alcol, sebbene la maggioranza lo reputi dannoso per la salute. Per la prima volta inoltre in Liguria sono state realizzate indagini campionarie, tra la popolazione residente e gli studenti, sul tema dei disturbi alimentari da cui è risultato che il 10% delle ragazze tra i 15 e i 24 anni è a rischio di sviluppare problemi legati ai disturbi dell'alimentazione, percentuale che raggiunge il 16% tra le studentesse 15-19enni.Indagini campionarie sono state inoltre effettuate sul tema del gioco d'azzardo patologico. Dalle interviste effettuate è emerso che il 4,5% della popolazione ligure è a rischio di sviluppare comportamenti di gioco dannosi, mentre lo 0,5% è attualmente giocatrice d'azzardo patologico. Tutti gli indicatori presi in esame hanno evidenziato che la problematicità di uso di droghe ed eroina in Liguria risulta maggiore rispetto ad altre regioni italiane anche per la maggiore offerta della stessa rispetto ad altre zone geografiche. Tutto ciò risulta dai dati dei sequestri di sostanze da parte delle forze dell'ordine che rendono più esposti all'offerta gli studenti liguri rispetto ad altri. "Da questi dati si evince - ha spiegato l'assessore ala Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo - che serve moltiplicare le azioni di prevenzione verso i giovani nelle scuole e nelle associazioni, attraverso i consultori e i Sert che rappresentano una risposta ben articolata sul territorio e si occupano di molti aspetti relativi al consumo delle sostanze il cui problema spesso si sovrappone con quello della salute mentale": "A questo proposito infatti - ha aggiunto Montaldo - le nostre aziende si stanno riorganizzando secondo una logica di comunione tra l'aspetto della dipendenza e quello della salute mentale per cercare di offrire risposte sempre più appropriate". Secondo l'assessore alla Salute serve comunque anche un rischiamo a"migliorare l'azione di repressione e di contrasto dei traffici da parte delle forze dell'ordine per rendere ancora più forte il lavoro nella giusta direzione".
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