Oggi pomeriggio nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo Michele Ainis ha presentato il libro:” L’assedio. La costituzione e i suoi nemici.” (foto) L'autore è stato introdotto da Ito Ruscigni.
Dalla prefazione del Libro:
L’Italia è immersa ormai da tempo in una crisi di legalità: lo attesta ogni osservatorio nazionale e internazionale, ne è prova la nostra esperienza quotidiana, dal lavoro nero all’evasione fiscale, dall’abusivismo edilizio alle problematiche negli appalti o nei concorsi. Insomma lo sappiamo, e forse non ci facciamo più nemmeno caso. Ciò che non sappiamo, tuttavia, è che l’illegalità ha le sue radici nel rapporto truffaldino che la politica italiana intrattiene con la Costituzione. Tutta la politica, di destra e di sinistra, benché le responsabilità non siano proprio uguali. Come potremmo prendere sul serio le leggi in vigore, quando la legge più alta viene costantemente vilipesa? E dove potremmo trovare le energie per contrastare questo andazzo, se il cattivo esempio viene dalle nostre classi dirigenti, da quanti dovrebbero al contrario proporci un modello da imitare? In questo continuo gioco al ribasso, la stessa Costituzione è finita sotto assedio, circondata da truppe ben armate e senza alcuna vergogna di sé e delle proprie proposte. Ora è giunta la resa dei conti: dal Parlamento al Quirinale, dai giudici ordinari alla Consulta, sono tutti sotto attacco. Questo libro ci offre un contributo per resistere.
Un brano dal libro:
È dallo strapotere dei partiti che ha origine il sentimento d’impunità tipico dei signori di partito. È dal buco nero d’una Legge elettorale che lascia a mani nude i cittadini, tanto sono i partiti che decidono gli eletti.
E allora la questione legale traligna in questione morale, o meglio culturale. Perché se non puoi rompere il sistema ti ci adatti, ti genufletti davanti ai suoi mandarini e cerchi di propiziartene i favori. Da qui la miscela che accende il fuoco della corruzione: l’impunità avvertita dai potenti, il servilismo che ha ormai fiaccato gli italiani."
Michele Ainis, costituzionalista, opinionista, saggista, insegna all’Università «Roma Tre». Fra i suoi libri: Se 50.000 leggi vi sembran poche (Mondadori, 1999), Le libertà negate (Rizzoli, 2004), Vita e morte di una Costituzione (Laterza, 2006), La legge oscura (Laterza, 2010), Stato matto (Garzanti, 2008), Chiesa padrona (Garzanti, 2009) e La cura (Chiarelettere, 2009).
I martedì letterari tornano il 10 maggio nel Teatro dell’Opera ore 16.30 con Mimmo Candito che presenta il libro:” L’Oriente in fiamme. Popoli, strategie, religioni.
Introduce l’autore Ito Ruscigni.
Dalla prefazione del Libro:
L’Italia è immersa ormai da tempo in una crisi di legalità: lo attesta ogni osservatorio nazionale e internazionale, ne è prova la nostra esperienza quotidiana, dal lavoro nero all’evasione fiscale, dall’abusivismo edilizio alle problematiche negli appalti o nei concorsi. Insomma lo sappiamo, e forse non ci facciamo più nemmeno caso. Ciò che non sappiamo, tuttavia, è che l’illegalità ha le sue radici nel rapporto truffaldino che la politica italiana intrattiene con la Costituzione. Tutta la politica, di destra e di sinistra, benché le responsabilità non siano proprio uguali. Come potremmo prendere sul serio le leggi in vigore, quando la legge più alta viene costantemente vilipesa? E dove potremmo trovare le energie per contrastare questo andazzo, se il cattivo esempio viene dalle nostre classi dirigenti, da quanti dovrebbero al contrario proporci un modello da imitare? In questo continuo gioco al ribasso, la stessa Costituzione è finita sotto assedio, circondata da truppe ben armate e senza alcuna vergogna di sé e delle proprie proposte. Ora è giunta la resa dei conti: dal Parlamento al Quirinale, dai giudici ordinari alla Consulta, sono tutti sotto attacco. Questo libro ci offre un contributo per resistere.
Un brano dal libro:
È dallo strapotere dei partiti che ha origine il sentimento d’impunità tipico dei signori di partito. È dal buco nero d’una Legge elettorale che lascia a mani nude i cittadini, tanto sono i partiti che decidono gli eletti.
E allora la questione legale traligna in questione morale, o meglio culturale. Perché se non puoi rompere il sistema ti ci adatti, ti genufletti davanti ai suoi mandarini e cerchi di propiziartene i favori. Da qui la miscela che accende il fuoco della corruzione: l’impunità avvertita dai potenti, il servilismo che ha ormai fiaccato gli italiani."
Michele Ainis, costituzionalista, opinionista, saggista, insegna all’Università «Roma Tre». Fra i suoi libri: Se 50.000 leggi vi sembran poche (Mondadori, 1999), Le libertà negate (Rizzoli, 2004), Vita e morte di una Costituzione (Laterza, 2006), La legge oscura (Laterza, 2010), Stato matto (Garzanti, 2008), Chiesa padrona (Garzanti, 2009) e La cura (Chiarelettere, 2009).
I martedì letterari tornano il 10 maggio nel Teatro dell’Opera ore 16.30 con Mimmo Candito che presenta il libro:” L’Oriente in fiamme. Popoli, strategie, religioni.
Introduce l’autore Ito Ruscigni.
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