sabato, maggio 05, 2012

Centoventi invitati alla chiusura del III Memorial Bartolomeo Marchiano festeggiano gli uomini e le donne delle Pro Loco di ALASSIO......


Il Memorial Marchiano 2012 premia la tenacia e l’amore per il proprio paese dei tanti volontari delle Pro Loco di ALASSIO – LAIGUEGLIA - STELLANELLO - CALICE LIGURE - GARLENDA – CASTELBIANCO. Come sottolineato da Angelo Marchiano, patron della rassegna gastronomica intitolata al padre Bartolomeo, indimenticato grande chef della Baia del Sole, “gli uomini e le donne impegnati nel turismo sono elemento insostituibile, senza il quale non è possibile costruire una politica di marketing dell’accoglienza”. Sorriso e cortesia che i custodi della tradizione gastronomica hanno saputo diffondere ai fornelli dell’alberghiero F. Maria Giancardi di Alassio agli alunni del Corso Enogastronomico che per le quattro “sfide” li hanno accompagnati sotto la guida dei docenti Katiuscia Giuria, Monica Barbera, Franco Laureri, Michela Calandruccio, Agnese Bove e Paolo Madonia.Grande soddisfazione è stata espressa dal preside, Salvatore Manca, che ha sottolineato gli importanti traguardi raggiunti dal “Marchiano” e come la presenza del Magnifico Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, professor Piercarlo Grimaldi, dimostri il grado di eccellenza di questa manifestazione dedicata ai piatti della tradizione. Manifestazione che rientra a pieno titolo nel grande progetto di Slow Food “Terra Madre”. L’evento ispirato alle finalità delle Pro Loco che promuovono lo sviluppo turistico, dell'eno-gastronomia, del tempo libero, tutelano il patrimonio ambientale, paesaggistico, urbanistico, monumentale, storico-etnografico, folcloristico e culturale, ha messo in luce la straordinaria vitalità di tali associazione di volontariato che hanno coinvolto in questo “viaggio pedagogico” nella storia della nostra cucina tipica le scuole elementari delle sei cittadine in concorso, con conferenze tematiche e lezioni sul bon ton e il galateo a tavola. Un’esperienza didattica significativa riaffermata nel concorso collaterale al Memorial B. Marchiano “Giovane Sommelier” dell’Associazione Italiana Sommelier. Gli oltre cento invitati al galà finale hanno potuto degustare un menù composto da pan fritto al bruss delle pecore brigasche presentato da Garlenda e il cappon magro di Alassio come antipasti; come primi linguine alle acciughe e pinoli di Laigueglia e gnocchi al pesto di Calice Ligure, come secondi capra con fagioli di Castelbianco e trippa alla contadina di Stellanello; infine un dolce semifreddo all'albicocca su salsa al pernambucco , con focaccia al passito "Oro di Aleramo" delle cantine Sartori. I vini scelti dal sommelier A.I.S Fausto Carrara, Pigato e Vermentino per antipasti e primi piatti, Rossese di Campochiesa, per le carni e il maestoso passito "Oro di Aleramo", orgoglio della cantina Sartori di Torre Pernice – Albenga per il dessert. Le selezioni sono state proposte al tavolo dai colleghi della squadra di servizio A.I.S. Giancarlo Alfano, Nunzio Stanco, Giorgio Gallo, Alessio Diroccia, Valeria Fazio, Sara Baiardo e Vincenzo Conia. Al termine della serata, il professor Piercarlo Grimaldi, nel ringraziare il lavoro svolto dalle maestranze della Scuola, nel campo della ricerca enogastronomica ha sottolineato come iniziative di questo genere siano propedeutiche ai giovani chef per interpretare con un approccio inter-disciplinare il cibo e salvaguardare al contempo segreti, curiosità e ricette, che rappresentano la peculiarità dei diversi territori.

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