lunedì, giugno 21, 2010

SPACCIO DÌ BANCONOTE FALSE AL CASINO: DUE ARRESTI

Hanno tentato di spacciare a più riprese 24 banconote da 100 euro abilmente falsificate ai tavoli da gioco della roulette francese ma sono stati subito individuati dai sistemi di controllo interni alla casa da gioco ed arrestati dai militari della Guardia di Finanza di Sanremo. Sono finiti in manette due cittadini francesi Mehdi Amri, 19 anni, nato a Bordighera residente a Nizza e Ramzi Abdellaqui, 18 anni, nato e residente a Mentone con l’accusa di spendita di banconote false.
Venerdì 18 giugno, dopo il rinvenimento nelle casse del Casinò delle prime banconote da € 100 false, è scattata la segnalazione alla Guardia di Finanza e sono state intraprese tutte le operazioni di verifica interne, anche attraverso l’analisi delle video registrazioni, che hanno condotto all’individuazione dei possibili responsabili.
Nella serata del 19 giugno uomini della Guardia di Finanza hanno intercettato i due giovani mentre stavano cercando di cambiare alle casse altre banconote false. In fragranza del reato i due sono stati fermati e quindi arrestati. I militari della Guardia di Finanza hanno trovato e sequestrato altre 10 banconote identiche per composizione e numero di serie a quelle già spacciate.
Questa mattina i due arrestati sono stati processati per direttissima e condannati a un anno e quattro mesi di reclusione e a € 400,00 di ammenda con la sospensione della pena.
Le operazioni sono state coordinate dal Sostituto Procuratore di Sanremo, Vittore Ferraro e dirette dal comandante della Guardia di Finanza di Sanremo, (foto) Tenente Arianna Rovetto. Soddisfazione per gli esiti della brillante operazione è stata espressa dal presidente del Casinò di Sanremo, Donato Di Ponziano.
“ Devo ringraziare sentitamente le forze dell’ordine che ancora una volta ci hanno supportato ed hanno prontamente operato a sostegno dell’azienda, in particolare per questa operazione, il dott. Ferraro e il comando della Guardia di Finanza di Sanremo diretto dal Comandante Rovetto. Le segnalazioni del nostro sistema di sicurezza interno, affidato a Roberto Negro, che ha subito evidenziato l’anomalia, hanno permesso di essere un valido supporto alle indagini, giungendo, in tempi davvero brevissimi, all’identificazione ed all’arresto dei responsabili.”

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